Di Ezio Di Chiaro
Centralino G.1528-C perfettamente restaurato completo del
cofano
Tempo fa’ sulla rivista (Radiorama n° 19 ) http://air-radiorama.blogspot.it/2014/02/il-centralone-geloso-g-1532-c.html ) ho
descritto e commentato un importante centralino Geloso da
me restaurato di grosse dimensioni il G 1532-C denominato (Centralone)
a causa delle sue notevoli dimensioni ,visto il grande interesse
per questo genere di apparecchi della Nota
Casa ho deciso di descriverne un
altro più avanzato
tecnicamente e con una lunga storia alle spalle . Si tratta del modello G 1528-C potenza 30-35 W dotato di 30
linee selezionabili, sintonizzatore radio FM-OM-OC-OL (i più curiosi noteranno sullo schema il
circuitino denominato CAF disegnato in un piccolo rettangolino per la semplice
ragione che detto circuito era in attesa di brevetto ) continuiamo con le
caratteristiche del nostro centralino appositamente progettato e
sviluppato su precise specifiche del committente .Ed ora un po’ di storia ,questa è
una mia mania descrivere un argomento legandomi sempre alla storia
di come si svolsero i fatti dai racconti dal carissimo ing. Edgardo Velicogna .
Siamo nel 1965 circa il servizio
assistenza tecnica Geloso viale Brenta 29 viene
contattato dalla direzione del carcere di S.Vittore
(Milano) per informazioni tecniche, chiede se è possibile
tecnicamente realizzare un centralino in grado di svolgere le
normali funzioni di diffondere musica di sottofondo da radio, giradischi,
annunci da microfono oltre a poter funzionare anche da
interfonico onde poter ascoltare in segreto le conversazioni che
avvengono nelle celle dei reclusi. La direzione tecnica del
carcere asserisce che in passato erano stati fatti altri tentativi per
risolvere il problema con l’istallazione di piccoli
microfoni nelle celle, ma anche se ben celati spesso i detenuti riuscivano ad
identificarli neutralizzandoli .Oggi realizzare delle
minuscole cimici è uno scherzo da ragazzi con la miniaturizzazione spinta
e la tecnica digitale ma allora parliamo di oltre
cinquanta anni fa’ la tecnologia non permetteva molte
alternative bisognava ingegnarsi per trovare una soluzione . Grazie alla
pluriennale esperienza della Geloso
anche nel campo degli interfonici non dimentichiamo che nel periodo
bellico produceva per la marina militare impianti interfonici per
navi e sommergibili italiani e U- Boot tedeschi
si trattava di sviluppare un sistema semplice e sicuro
per risolvere il problema .
Lo sviluppo del progetto fu affidato
all’ing. Stolfa, responsabile del settore centralini con la
collaborazione dei suoi tecnici per trovare una
valida soluzione, il problema era già noto altri
istituti come scuole, conventi , università, caserme , ecc.. in tempi
passati avevano manifestato lo stesso problema ed in parte era stato
risolto con un precedente centralino il modello G 1511 ma
ormai obsoleto occorreva progettare qualcosa di nuovo più funzionale. Dopo
aver realizzato diversi prototipi con circuitazioni diverse realizzarono un
centralino campione perfettamente funzionante che rispondeva alle
richieste del committente con qualcosa in più il progetto
prevedeva anche la possibilità della registrazione su nastro automatica
delle conversazioni . Fu invitata la commissione tecnica del carcere nei
laboratori della Geloso dove erano stati istallati per le prove gli
apparecchi composti dal centralino G
1528 C un mobiletto dotato di giradischi, un registratore a nastro G 268 una serie di cassettine con
altoparlante ed il famoso dispositivo Vocemagic N° 9095 ( Radiorama n ° 53 / http://air-radiorama.blogspot.it/2017/01/vocemagic-geloso-per-registrazioni.html ) adibito alla registrazione
automatica delle conversazioni .
Centralino completo di tutti gli accessori
forniti per l’istallazione
Dispositivo denominato Vocemagic
completo di cavi - Vocemagic con circuito a vista
Centralino restaurato in attesa di trovare un
cofano originale
Scala parlante completamente restaurata completa di
mascherina
OM 520-11620
KHz, OL 150-350 KHz, OC 4,6-15 MHz, FM 87-108 MHz
Telaio visto da dietro in
evidenza i trasformatori con le due finali EL 34
Altoparlante spia fissato nel cofano dotato di
trasformatore di linea
Targhetta di
identificazione del modello Gruppo
rf 2763 per Fm con valvola
ECC 85- e posizioni delle valvole
Vista in parte del
cablaggio interno
Vista interna del telaio completo
La dicitura Campione scritta brutalmente
sul telaio con un raschietto
Schema completo centralino G 1528 C
Schema registratore G 268
Raro schema del circuito del Vocemagic
Le prove
tecniche si dimostrarono positive sotto tutti i punti di vista da
indurre la commissione tecnica a commissionare due centralini
completi di tutti gli accessori da istallare in loco
momentaneamente in seguito sarebbero seguiti altri ordinativi .Nasce
cosi il nuovo centralino G. 1528 C.
in grado di svolgere la duplice funzione di diffusione sonora da
radio, giradischi , da microfono e tramite commutazione dal
pannello di comando si trasformava in un impianto interfonico
,ovvero quello che prima era un semplice altoparlante racchiuso nella
cassettina ubicato nella cella diventava un sensibile
microfono in grado di captare i dialoghi nella cella
selezionata ascoltabile dal centralino tramite l’altoparlante
incorporato .
Volendo era possibile registrare la
conversazione completamente in automatico tramite l’apparecchio denominato Vocemagic N°9095. La funzione del
dispositivo Vocemagic permetteva di
economizzare anche sulla durata del nastro in quanto il
registratore si attivava solo in presenza di una conversazione a fine
dialogo automaticamente si fermava ma sempre pronto a ripartire in presenza di un
nuovo dialogo tra detenuti. L’istallazione dell’impianto per un perfetto
funzionamento imponeva che le cassettine degli altoparlanti fossero connessi
con un cavetto schermato a due fili più lo schermo collegato alla massa comune
del centralino a sua volta ad una buona presa di terra.
L’istallazione dei primi centralini furono eseguiti direttamente
dai tecnici della Geloso guidati personalmente
dall’ing. Stolfa in cui aveva previsto un semplice escamotage
rivelatosi in seguito utile ,aveva consigliato ai suoi
tecnici di aggiungere una goccia di vernice sulla testa delle
viti che fissavano a muro le cassette degli
altoparlanti questo particolare serviva per individuare una
eventuale manomissione della cassettina da parte dei reclusi .
Due modelli di cassettine istallate
in base alle dimensioni delle celle
Il giorno prima del collaudo i tecnici con delle
scuse passarono a controllare le cassettine e come volevasi dimostrare
erano state tutte manomesse alla ricerca di microfoni
nascosti ma visto il contenuto della cassettina
un semplice altoparlante ed un piccolo trasformatore pensarono
che non c’era niente da temere .Sembra dico
sembra come mi raccontava l’ing
Velicogna che questo semplice sistema abbia permesso di acquisire
informazione importanti dalle conversazione tra
detenuti dimostratosi utili ai fini processuali . Ed ora voglio
svelare un piccolo segreto se tale si può considerarsi, la
società Geloso è sempre stata restia a magnificare le
caratteristiche di questo centralino realizzato con un preciso scopo di
carpire informazioni con l’inganno, temendo
eventuali ripercussioni e minacce all’azienda da parte di soggetti
malavitosi ex detenuti. Dopo la parentesi (S. Vittore) il
centralino fu inserito in catalogo disponibile per il mercato ,in seguito
furono apportate modifiche estetiche con la sostituzione
di nuove manopole interruttori di diversa foggia ma le
caratteristiche tecniche rimasero immutate. Fu prodotto
ed esportato in tutta Europa rimase in catalogo per molti anni fino
alla chiusura dell’azienda era presente sul bollettino N° 112/113
del 1970 (http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bol112-113.pdf ).
Ed ora torniamo ad oggi quel famoso centralino
prototipo Campione che
fu utilizzato per le varie prove, io lo recuperai negli anni settanta in Geloso
era poco più di un rottame senza contenitore mancante del gruppo FM
abbondantemente cannibalizzato senza mascherina e mancante delle
valvole, lo portai a casa ed è rimasto in letargo per tanti anni finche questa
estate ho deciso che era arrivata la sua ora ,dopo averlo lavato
completamente con sapone neutro con la canna
dell’acqua in giardino è rimasto per tre giorni in piena
estate al sole per una perfetta asciugatura, ho redatto la lista del
materiale mancante utile per completare il restauro. La prima
operazione schema alla mano è stato rivedere il cablaggio sostituire i
vari condensatori e resistenze fuori tolleranza il Gruppo RF per FM N°
2763 l’ho recuperato da un altro rottame parzialmente
cannibalizzato ma attendevo con fiducia la fiera di Marzaglia a settembre
in cui sono riuscito a recuperare tutto il materiale mancante. Ho completato il
tutto con il suo mobiletto con giradischi originale N° 1519 il
Vocemagic N°9095 ed
il suo microfono ad alta impedenza M 59 .Completato
il restauro e tarato perfettamente l’ho provato alla presenza
di amici poco fiduciosi non pensavano che un simile oggetto potesse
funzionare oltre che da radio anche da interfono cosi dopo aver sistemato
una cassettina con l’altoparlante in terrazza il centralino montato in
laboratorio ad oltre 30 metri di distanza collegato il tutto con un
cavetto a due fili schermato e lo schermo collegato alla terra come consigliava
la Casa il tutto funzionava egregiamente come interfonico e
perfettamente anche come radio sia in FM che sulle altre gamme OM -
OC - OL con notevole potenza grazie alle due finali EL 34.
Il restauro è stato piuttosto impegnativo specialmente la ricerca dei
componenti mancanti in particolare le rare manopole
originali in parte recuperate da un vecchio amplificatore ma la
soddisfazione è stata tanta per essere riuscito a far rivivere questo
centralino della Nota Casa .
Bollettino Tecnico Geloso N° 112/113 del 1970 (http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bol112-113.pdf
Istruzioni
Centralino G1528-C Pubblicità registratore G 268 con Vocemagic
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