di Pierluigi Poggi IW4BLG
Da sempre l’antenna è la parte più importante di un sistema radio ricevente. Gli ultimi anni hanno visto un proliferare di progetti e innovazioni nel campo, con particolare enfasi per le antenne attive, che sono spesso un valido sostituto (ed a volte un miglioramento) rispetto alle tradizionali filari e verticali. Le antenne attive rappresentano interessanti soluzioni per le frequenze che vanno da alcuni kHz (ELF) alle HF (30 MHz e oltre) e si prestano all’autocostruzione. Sono inoltre antenne di poco ingombro e si prestano quindi all’uso in situazioni ove l’installazione di antenne più importanti non sia possibile o desiderabile. Oltre a questo, le antenne attive possono essere tarate per indicare con precisione il campo ricevuto e questo spiega il loro successo come antenne di misura per EMC (compatibilità elettromagnetica). Questo libro è un ottimo compendio dello stato dell’arte, con molti spunti sperimentali; in pochi campi come questo è infatti interessante il lavoro di ricerca e sperimentazione ed il lettore è invitato non solo a comprendere e realizzare, ma a provare e verificare.
Video duranti i test sul campo delle varie soluzione presentate:
Beh..Non male! Ottimi segnali...
RispondiEliminaPeccato per i soliti a 7.070 che non danno lustro ai colleghi OM.. :)
Hai fatto prove solo in RX e successivamente in TX,con accordatore?
Sarebbe interessante fare pure qualche trasmissione o no? ;)
73 de iz3sly Matteo Cristani
un bel libro tutto sommato l'ho letto e ora raccoglie polvere su di uno scaffale in buona compagnia anche se è molto tecnico e secondo me non tanto "friendly" annoia con molte formule e ci sono solo poche realizzazioni pratiche ... purtroppo molti appassionati (tra cui me) non hanno a disposizione tanti strumenti solo un po' di orecchio e qualche ricevitore dei db non so che farmene preferisco misure metriche ed elettroniche per poi provarle direttamente nell'aria
RispondiEliminafrancesco giordano
Gulp ! I dB non sono misure elettroniche ?
RispondiEliminaOcchio alle antenne "corte" che corte non sono .
Claudio Re reclaudio@alma.it