Record mondiale di altezza del programma SOTA
(Summits On The Air)
Intervista al primo alpinista-radioamatore a trasmettere in HF, VHF e
UHF dalla cima del Cerro Aconcagua, la montagna più alta d'America
di Martin Butera, PT2ZDX - LU9EFO martin_butera@yahoo.com.ar
Foto di Diego Lizarraga (LU9MZO) (traduzione di Valerio G. Cavallo)
Foto 01: Diego
Lizarraga (LU9MZO), alcune ore prima di realizzare la sua grande impresa
Oggi vi racconterò la storia di Diego Lizarraga (LU9MZO), dopo il suo
record mondiale di altezza nel programma SOTA sull'Aconcagua, il colosso di
6.961 metri sul livello del mare.
È molto importante per me scrivere questo articolo come argentino che
ora vive in Brasile, dopo aver preso contatto con un collega del mio paese, che
ha realizzato un'impresa incredibile.
Diego Lizarraga (LU9MZO), è un insegnante di educazione fisica di 38
anni, alpinista e radioamatore, che ha stabilito il record mondiale SOTA per la
trasmissione ad alta quota.
La data chiave è stata il 10 gennaio 2022, quando Diego Lizarraga
(LU9MZO) è riuscito a trasmettere dalla vetta più alta d'America.
Foto 02: Diego
Lizarraga (LU9MZO) inizia il suo sogno di stabilire il record mondiale di altezza
SOTA
L'Aconcagua è una montagna situata nel dipartimento di Las Heras, nella
provincia di Mendoza, nella parte occidentale della Repubblica Argentina.
Integra la Cordillera Principal, che è una componente della catena montuosa
delle Ande. Con un'altitudine di 6961 s.l.m. è la vetta più importante degli
emisferi meridionale e occidentale, la più alta sulla Terra dopo il sistema
himalayano e la vetta più alta d'America.
Diego Lizarraga (LU9MZO) ha realizzato un totale di 64 QSO, 33 in VHF,
16 in UHF e 15 in HF con il suo indicativo LU9MZO/M. Le frequenze utilizzate
sono state le seguenti: in HF in SSB nella banda dei 40 metri su 7200 kHz, su
146.520 MHz in VHF e su 432.500 in UHF.
Diego Lizarraga (LU9MZO) era già salito una volta in cima all'Aconcagua,
4 anni fa, ma solo come alpinista e in quell'occasione potè restarvi solo per 5
minuti, poiché soffrì di congelamento alle mani e dovette scendere rapidamente.
Fotografia 03:
Diego Lizarraga (LU9MZO) arriva al campo base "Confluencia"
a 3.400 metri s.l.m.
Appassionato di alpinismo, è stato proprio grazie al programma SOTA
(Summits On The Air), che ha trovato l'unione di due attività: alpinismo e Ham
Radio.
L'Europa è dove questa attività è praticata di più, ma per coloro che
ancora non conoscono il programma SOTA, posso dire brevemente che lo scopo
principale è quello di promuovere l'attività di radioamatori da colline e
montagne in tutti i paesi DXCC.
Si può partecipare in tre modalità: Activator, che scala la montagna ed
esegue l'attivazione, poi come Chaser (cacciatore), che cerca di contattare una
vetta dal suo QTH e infine può partecipare anche un SWL (ascoltatore), che
prende nota dei contatti tra i due.
Le regole sono molto semplici: l'operazione deve essere effettuata senza
l'ausilio di veicoli motorizzati, solo in bicicletta o a piedi.
Ad ogni vetta vengono assegnati da 1 a 10 punti, a seconda
dell'altitudine o del grado di difficoltà.
Tutte le apparecchiature devono essere trasportate dagli operatori, si
accetta solo il funzionamento a batteria e i contatti con ripetitori terrestri
non sono validi.
Per convalidare un'attività in montagna, è richiesto un minimo di 4 QSO (quelli
con altri compagni in cima non sono validi). Esistono diversi diplomi e trofei, sia per attivatori, cacciatori e
ascoltatori.
Informazioni più complete sono disponibili sul sito https://www.sota.org.uk/
Fotografia 04:
Diego Lizarraga (LU9MZO) arriva al campo base "Plaza de Mulas" a 4.300 metri sul livello del mare
Figura 05:
l'antenna utilizzata da Diego Lizarraga (LU9MZO)installata nei
campi base per i test
La preparazione e il sistema di trasmissione
utilizzato
Diego Lizarraga (LU9MZO), con più di 50 attività prima della grande impresa,
aveva già 2 record importanti.
Domenica 7 novembre 2021 ha effettuato 11 contatti SSB sui 40 metri con OM
di sei province argentine, dalla cima del Cerro Lomas Amarillas a 5.116 metri
sul livello del mare.
Quel traguardo è stato superato 14 giorni dopo, più precisamente
domenica 21 novembre, quando ha completato la sua terza salita alla vetta del
Cerro Plata a 5.949 metri sul livello del mare, questo significa che è riuscito
a scalare 833 metri in più rispetto al suo precedente record.
Potete vedere un bel video sul canale di Diego, con foto e video di
questa attivazione, al seguente link: https://youtu.be/ilNz3lUN2ek
Dopo questi due record, la nuova sfida era trasmettere da 1012 metri più
in alto, sulla cima dell'Aconcagua, il colosso di 6961 metri sul livello del
mare.
Per questo, il contenuto dello zaino era molto importante, come ho detto
Diego ha già fatto una scalata dell'Aconcagua nel 2018 come alpinista, quando
ha potuto trascorrervi solo 5 minuti a causa del congelamento delle mani.
Quindi in tutta la fase di preparazione ha prestato molta attenzione a
mettere insieme un sistema che gli permettesse di essere in onda in meno di 2
minuti. È così che ha sviluppato quello che chiama "Mochi-Sota",
attualmente composto da un trasmettitore Xiegu G1M G-Core SDR QRP e un'antenna
delta loop; per i contatti VHF e UHF ha utilizzato un classico portatile
Baofeng.
In un video in spagnolo sul suo canale YouTube, potete vedere una
spiegazione del suo sistema. In
precedenza utilizzava un altro trasmettitore poi sostituito proprio dallo Xiegu
G1M G-Core SDR QRP, grazie alle sue dimensioni e al suo peso minimi. https://www.youtube.com/watch?v=IOOuO0UEElg
Fotografia 06:
Possiamo vedere come la neve è già presente in uno degli ultimi campi base,
verso la grande vetta
Ecco alcuni stralci
dell'intervista
Diego, quando hai iniziato
a sognare di scalare la montagna più alta d'America e quando si è concretizzata
davvero questa idea?
Fin da giovanissimo ho sempre sognato di scalare, come lo definisco, il
"tetto d'America", e quell'idea ha iniziato a materializzarsi nel
2016, due anni prima della mia prima scalata.
Che ricordi hai di quella
prima salita da alpinista?
È stata una felicità enorme, come per ogni ineguagliabile prima volta.
Anche se ho potuto restarvi solo per 5 minuti, perché ho iniziato ad avere
sintomi di congelamento alle mani e ho dovuto scendere rapidamente.
Quanto tempo ti ci è
voluto per fare questa seconda salita?
Sono entrato nel Parco Provinciale dell'Aconcagua il 2 gennaio e ho
raggiunto la vetta il 10 gennaio.
Qual è stata la cosa più
difficile che hai dovuto affrontare in quei giorni di arrampicata?
Beh, dico sempre che la cosa più difficile non è salire, ma scendere,
perché è lì che si verificano più incidenti. Dopo aver raggiunto la vetta hai
dato tutto, hai usato al massimo le tue energie e poi quando scendi sei già
esausto e ogni passo falso può significare la morte.
Come ci si sente ad
essere a una tale altitudine?
Essendo così in alto, il tuo sangue è molto denso e circola con
difficoltà, a questo si aggiunge la disidratazione, perché lì è molto difficile
consumare liquidi. Nonostante sali nella stagione estiva devi cercare di
muoverti tutto il tempo, praticamente non puoi fermarti perché se lo fai congeli. Per questo motivo, ci sono diversi campi base sul percorso di salita,
dove è possibile riposare e acclimatarsi.
So anche che hai dovuto
vivere un’emozione fortissima, vuoi parlarne o è ancora un fatto traumatico?
Posso dirtelo, nessun problema, sicuramente ti riferisci al fatto che ho
visto il corpo di un alpinista morto a soli 80 metri dalla cima, senza dubbio è
stata un'emozione molto forte e mi dispiace molto per la sua famiglia. In
queste circostanze non c'è molto da fare, ho immediatamente avvisato la
Pattuglia di Soccorso e Assistenza Alpina (UPRAM) della Polizia di Mendoza
tramite radio VHF.
Più tardi ho scoperto che era un ex soldato che aveva deciso di
arrampicarsi da solo, quindi consiglio sempre di praticare questo sport in
gruppo. È stata la prima vittima dell'anno 2022 sull’Aconcagua, che ha il più
alto tasso di mortalità in Sud America, circa tre morti all'anno.
Ciò è dovuto al fatto che è possibile raggiungere l’inizio della salita
con relativa facilità, e persone senza la giusta preparazione fisica si
presentano per fare un tentativo. Scalatori e alpinisti spesso svengono per il
mal di montagna e i cambiamenti meteo estremi, con forti venti a causa della
vicinanza della montagna all'Oceano Pacifico, e spesso muoiono per
congelamento. Da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1926, più di cento persone
sono morte sull’Aconcagua.
Non vedi l'ora di
raggiungere una nuova vetta, ad esempio l'Everest?
Penso di essere più propenso ad una terza scalata dell'Aconcagua piuttosto
che cercare di scalare l'Everest, comunque non perdo mai la capacità di
sognare, ecco perché non escludo nemmeno questa possibilità, anche se gli
aspetti economici in quel caso sono cruciali per una spedizione. Il costo può
essere tra i 40 mila e i 50 mila dollari, molto lontano dal mio budget.
Forse ora qualcosa che potrebbe essere interessante per me è essere in
grado di aiutare altri compagni alpinisti degli Stati Uniti o dell'Europa, o
anche dal Giappone, ad esempio, in modo che possano venire nella stagione estiva
in Argentina e cercare di aiutarli a svolgere un'attività SOTA sull'Aconcagua.
I miei dati sono su QRZ.com, chi fosse interessato può contattarmi.
Fotografia 07:
Ecco come Diego si è svegliato, il giorno in cui è salito in cima alla vetta,con la sua
tenda piena di neve
Condivido qui alcuni video molto emozionanti di questa impresa, il primo
è un video di un gruppo di radioamatori cileni che stavano aspettando che Diego
raggiungesse la vetta, con il suo grido "Sono in vetta!! "
https://youtu.be/gDZPUUbqidY
Infine, un video curato dallo stesso Diego sul suo canale YouTube, della
durata di circa 15 minuti, con foto e video che documentano questa impresa, nientemeno
che stabilire il record mondiale di altezza nel programma SOTA. Al minuto 08:50
potete vedere Diego fare il suo primo contatto in HF, tremendamente eccitato ed
emozionato.
https://youtu.be/uiixXFm5i7k
Foto 08: Diego
Lizarraga (LU9MZO), sulla cima dell'Aconcagua
Le Sette Vette
Le montagne più alte di ciascuno dei continenti sono conosciute come le
Sette Vette. Il primo scalatore a raggiungere tutte le cime di queste montagne fu
l'americano Richard Bass, dal 1983 al 1985. Raggiungere la cima di tutte è considerata una delle più grandi sfide
nell'alpinismo.
Everest (Asia): 8.848 metri.
Aconcagua (Sud America): 6.962 metri.
Mount Denali (Nord America): 6.190 metri.
Kilimanjaro (Africa): 5.895 metri.
Elbrus (Europa): 5.642 metri.
Mount Vinson (Antartide): 4.897 metri.
Mount Jaya (Oceania): 4.884 metri.
Considerazioni finali
di Martin Butera (PT2ZDX - LU9EFO)
Gli atleti eccezionali sono sempre stati considerati eroi nelle società
in cui si sono affermati. Da questa parte del mondo, in Sud America, gli eroi
sono di solito solo i calciatori, quelli che monopolizzano la qualifica di
"atleta d'élite" e gli spazi principali dei mass media.
Gli alpinisti di solito non sono riconosciuti e ancor meno quelli che
praticano l’attività di radioamatori.
La montagna richiede prestazioni eccezionali, semplicemente a causa del
dislivello e della mancanza di ossigeno mentre si avanza verso la vetta.
Richiede strategia, disciplina, un corpo e una mente accuratamente allenati,
una dieta specifica e un valore quasi estremo, perché, in sostanza, la morte si
nasconde ad ogni passo.
Questo insegnante di educazione fisica, istruttore di nuoto, alpinista e
radioamatore, ha anche una famiglia di cui prendersi cura. Ciò implica essere
una sorta di funambolo che si destreggia tra l'amore per la montagna, la
famiglia e il sostentamento quotidiano. Perché, lo sappiamo, gli alpinisti in
Argentina ricevono poco o nessun sostegno statale o privato.
Speriamo che Diego e altri colleghi che condividono questo hobby
continuino a realizzare i loro sogni, per questo abbiamo bisogno del supporto
di tutta la nostra comunità Ham Radio e delle aziende produttrici di
apparecchiature di radiocomunicazione.