venerdì 29 marzo 2019

Come fa un accordatore… ad accordare?



Molti radioamatori sanno che, combinando induttanze e capacità in varie configurazioni, possono accordare l’impedenza della loro antenna per farla corrispondere a quella necessaria al loro ricetrasmettitore. Molti, grazie alla loro esperienza, sono anche in grado di valutare grosso modo quanti µH e quanti pF gli serviranno per eseguire accordi sulle varie bande.
  • Ma qual’è il principio di base che permette ad un accordatore di accordare? 
  • Ed è vero che la potenza riflessa dal carico ad alto ROS è dissipata dall’accordatore?
Qui il link da leggere  con tutte le risposte.

giovedì 28 marzo 2019

28 marzo 1964: nasceva il mito di Radio Caroline

Con “Not fade away” dei Rolling Stones, prendevano il via il 28 marzo 1964 le trasmissioni di Radio Caroline.


L’emittente, fondata da Ronan O’Rahilly, è stata la prima ad aggirare il monopolio inglese della BBC, trasmettendo da acque internazionali, al di fuori del territorio britannico.
Radio Caroline diffondeva da una vecchia nave passeggeri danese, la MV Fredericia, e in breve tempo divenne una delle emittenti più ascoltate nel Regno Unito (e non solo), per il taglio molto più giovane lanciato dai dj e dalla loro musica, rispetto a quanto proposto dalla radio di Stato.
Dal 1964 al 1967, anno in cui il Governo inglese fece entrare in vigore una legge che puniva le radio pirata, nacquero sulla scia di Caroline altre emittenti analoghe.
Soltanto nel 2017, ha ottenuto per la prima volta un’autorizzazione ufficiale a trasmettere in onde medie come radio comunitaria.
Il “mito” dell’emittente continua a vivere ancora oggi, all’indirizzo www.radiocaroline.co.uk

martedì 26 marzo 2019

Magnifici link per il download di libri , riviste e documentazioni tecniche


Fornito da Bruno Lurisiello dell' AIRE :

Tutti magnifici .

I miei preferiti : 2,4,6,7

http://www.americanradiohistory.com

http://erewhon.superkuh.com/library/Electromagnetics/

http://www.hp64000.net

http://www.n5dux.com/ham/files/pdf/

http://www.introni.it

http://mirror.thelifeofkenneth.com/lib/

 https://www.qsl.net/va3iul/



Anche a Bocca di Magra le leggi delle Fisica e della Radiotecnica sono sempre valide .....

Nonostante le abbondanti libagioni ......che poi erano lo scopo principale dell' evento , ad ampi sprazzi ci sono state " jam session " di verifica amatoriale degli infiniti giocattoli di cui dispone Giampiero Bernardini e che ha messo gentilmente e disposizione di tutti .
Particolare accento e' stato posto sulle antenne che sono l'elemento piu' difficilmente definibile di una stazione radio , ma peraltro spesso il piu' importante .
L'azione combinata delle esperienze e competenze di Giampiero Bernardini , Michele D'Amico , Paolo Viappiani , Paolo Saia , Alessandro Capra ed anche del sottoscritto , ha consentito l'ideazione ed interpretazioni di semplici prove tecniche per arrivare a risultati qualitativi abbastanza seri che confermano ovviamente che le leggi fisiche e della radiotecnica non sono influenzate dal cumulo delle opinioni che a volte si propagano erroneamente solo perche' eventualmente plausibili .
Dopo un breve conciliabolo e' stata approvata l'idea di cercare di impiegare gli stessi segnali presenti in aria dalla LF alle HF come riferimenti .
Essendo molti variabili nel tempo , si e' deciso di visualizzare in un solo colpo da 50 kHz a 30 MHz cio' che le antenne di cui volevamo misurare "la capacita' di radioascolto" potevano offrire , cercando di individuare tra la cinque installate , quelle migliori ,da verificare poi in maniera piu' puntuale .
Si e' quindi impiegato un " vecchio " ma sempre valido SDR-14 che offre la possibilita' di una scansione in un solo colpo di tutta la banda interessata di 30 MHz , andando ad effettuare una media su 100 campioni in modo da cercare di eliminare il fading sui segnali che non arrivavano per onde di terra ( essendo di giorno , diciamo tutti , ad eccezione del segmento 50 kHz - 2 MHz circa " .
Quello che si e' ottenuto e' stata diciamo cio' che possiamo chiamare la " firma " dell' antenna .
Per chi ama le parole Inglesi , una " signature " .
E' stato immediatamente chiaro che c'erano due tipi diversi di " firme " , tre di un tipo , due di un'altro tipo .
Tre molto simili , le altre due pure , ma tra loro completamente diverse .
Di seguito le l'immagine delle " firme " di una delle tre e di una delle due .



Risulta subito evidente la grande diversita' di rapporto segnale/rumore a favore della seconda categoria .
Un breve ascolto con ricevitori ha confermato la tesi che le schermate mostrano chiaramente .
La prima categoria si riferisce a tre Miniwhip di diversa fattura con firme sostanzialmente uguali .
All'unanimita' si e' deciso di interrompere le prove su questa categoria e di continuare sulle due della categoria migliore di cui di seguito si vede la firma dell' altra .


Il primo pensiero che potrebbe venire e' : ma come , non e' quella di prima ? 
In effetti , a parte la grande differenza del CB vicino che si e' messo a trasmettere , le firme , a parte piccole differenze , sono le stesse .

Tuttavia le antenne sono totalmente diverse : una e' il migliore Loop  Weelbrock di ultima generazione ( se volete maggiori informazioni , chiedete a Bernardini il nome esatto ) , l'altra e' una Maxiwhip di 9 m con Balun di Alessandro Capra 1:40 (chiedere a Bernardini ) ed un radiale solo girato sul terrazzo .

Abbiamo anche deciso per evitare di influenzare i giudizi sulle firme , quindi solamente Bernardini sapeva che antenna stava commutando , se volete sapere a quale antenna si riferisce il diagramma ( la cinque per  il primo delle antenne migliori , la quattro per il secondo ) . 
Se volete sapere le corrispondenze , Bernardini ha un foglio .

Le conclusioni ipotizzate ( ricordiamo che Michele D'Amico e' un grande esperto di teoria ed ovviamente anche di pratica di antenne  ) sono : 

A) In campo lontano , come in questo caso , le antenne ricevono secondo il loro diagramma di radiazione , indipendentemente dal fatto che in campo vicino siano antenne di campo elettrico ( tipicamente dipoli ) o di campo magnetico ( tipicamente loop ) . Questo la teoria lo dice chiaramente e qui e' stato verificato .
B) Le piccole differenze visualizzate possono essere legate o al fatto che le misure sono state fatte sequenzialmente ( una dopo l'altra e quindi in tempi diversi ) e non in parallelo e quindi anche se mediate , possono essere state influenzate dalla propagazione  oppure dal fatto che il loop ha due nulli nel diagramma orizzontale . I nulli sono pero' molto stretti e profondi solo a frequenza basse .
Sono solito consigliare di considerare un loop piu' che un' antenna direttiva ( i lobi massimo sono larghissimi ) , un'antenna omnidirezionale con due nulli .
C) Dal momento che la Weelbrock e' un'antenna veramente " piatta " in frequenza ( in quanto loop piuttosto piccolo rispetto alle lunghezze d'onda e caricato con un amplificatore a bassa impedenza che rappresenta il sistema duale del dipolo corto caricato ad alta impedenza e quindi anch'esso sistema molto "piatto ) si puo' ricavare che anche la Maxiwhip , avendo una "firma " praticamente molto simile , presenti una risposta in frequenza piuttosto " piatta" .

Dopo ci siamo dedicati ad un altro tema controverso ( anche se la fisica e la radiotecnica parlano chiaro ) e cioe' la perdita introdotta da dispositivi disadattati ( vedi tabella verso il fondo ) .
In trasmissione e' giocoforza non scendere al di sotto di un certo adattamento poiche' i trasmettitori non sono in grado di gestire grandi disadattamenti .
In ricezione vedremo invece quali sono le conseguenze e quanto gravi .

Abbiamo quindi deciso di confrontare sulla Maxiwhip :

A) Il balun Minicircuits 1:32 ( dichiarato e misurato buone caratteristiche da 30 KHz fino a 10 MHz ) B) Il balun di Alessandro Capra 1:40 , con ottima caratteristiche ( misurate su articolo pubblicato su  Radiorama ) da 1.8 MHz a 30 MHz .

Abbiamo deciso di esplorare con lo stesso metodo delle " firme " il settore dalle LF alle MW perche' di giorno offre i segnali stabili dell' onda di terra .

Il Balun di Capra a frequenze basse e' molto disadattato ( non abbiamo misurato quanto )  , ma le tabelle di perdita per disadattamento in dB non sono cosi' terrificanti , come a prima vista si potrebbe pensare , per cui la prova in ricezione sul caso pratico era d'obbligo , per valutare quale potesse essere il migliore compromesso .

Di seguito le tre " firme " misurate con il Perseus : 


Maxiwhip con balun Minicircuits 1:32 


Maxiwhip con balun Capra 1:40 


Wellbrock

Di nuovo tutte e tre le antenne hanno una " firma " analoga ,anche se la Weelbrock e' piu' piatta sul lato basso essendo un antenna attiva .
Il balun di Capra comunque ha poi solo alla fine una perdita di circa 6dB ( un punto S ) rispetto al Minicircuits sulla frequenza campione di 77.5 kHz .
Il rapporto segnale rumore e' peggiore di questa quantita' , ma piu' che altro perche' ci avviciniamo alla figura di rumore del Perseus .

Per me la situazione era a questo punto chiara a sufficienza . 

Ci siamo divertiti poi a misurare il rapporto S/N su alcune stazioni che confermavano come ovvio la situazione a "larga banda " .

Dopo di che il pensiero di un ottimo pasto ha spento ogni successiva velleita' sul tema ( anche perche' i grafici parlano molto chiaro ) .

Di seguito la classica tabella : disadattamento - perdita che ancora una volta corrobora il fatto che perdite significative si hanno solo con disadattamenti veramente elevati .

RL VSWR LOSS RL VSWR LOSS RL VSWR LOSS
dB dB dB dB dB dB
1 17,39 -6,9 11 1,78 -0,36 21 1,1957 -0,03
2 8,72 -4,3 12 1,67 -0,28 22 1,1726 -0,03
3 5,85 -3,0 13 1,58 -0,22 23 1,1524 -0,02
4 4,42 -2,2 14 1,50 -0,18 24 1,1347 -0,02
5 3,57 -1,7 15 1,43 -0,14 25 1,1192 -0,01
6 3,01 -1,3 16 1,38 -0,11 26 1,1055 -0,01
7 2,61 -1,0 17 1,33 -0,09 27 1,0935 -0,01
8 2,32 -0,7 18 1,29 -0,07 28 1,0829 -0,01
9 2,10 -0,6 19 1,25 -0,06 29 1,0736 -0,01
10 1,92 -0,5 20 1,22 -0,04 30 1,0653 0,00

I giocattoli della sala di  Giampiero ....


Vista dalla passeggiata di Bocca di Magra , si vede la linea di confine dove le acque dolci si mescolano a quelle salate 


Le protagoniste : le Antenne viste dalla strada 


Vista da cartolina dall' Hotel adiacente al QTH di Giampiero 

Brano musicale dedicato a John Geloso

Giacomo Cuticchio   ha composto e musicato  questo brano dedicato a John Geloso.

Grazie al nostro socio A.I.R. Ezio Di Chiaro per la collaborazione


lunedì 25 marzo 2019

Antenne Filari ad L per le bande HF

Per chi dispone di un piccolo giardino e ha problemi di spazio, l'antenna filare a L stile marconiana può rappresentare una valida alternativa al classico dipolo. Vi allego lo schema della mia, ad oggi ne utilizzo due, di 20 e 15 metri ciascuna. Alla base ho costruito un accordatoreprima a 4 bande come da foto e poi ampliato a 6 bande, con 6 gruppi di accordo inseribili con due relè a 12V


Qui potete vedere le  modifiche + recenti nel Video sul mio canale youtube con 2 filari L e 6 bande:
Video Accordatore Remoto 2 antenen Filari Ik2nbu

 Nell'esempio qui sotto 4 bande HF dai 160 ai 40 con la filare a L di 20 metri complessivi
73 Arnaldo Sito Web Ik2nbu  Social su Mewe: Gruppo Radiotecnico Ik2nbu

Trucco per misurare l'angolo di irradiazione verticale di un'antenna collineare a "manico di scopa " a 868 MHz

Bob Borri I1YRB , tutto preso dai test sul sistema LORA e nel tentativo di arrivare sempre piu' lontano , mi ha dato una serie di antenne commerciali od autocostruite da misurare .
Misurare l'adattamento e' relativamente banale , ma condizione non sufficiente ( e che ci crediate neanche totalmente necessaria ) per ottenere la voluta distribuzione dell' energia nello spazio ( guadagno in determinate direzioni ) .
Per arrivare lontano , senza direzioni preferenziali nel diagramma azimutale ( orizzontale ) , l'unica possibilita' e' quella di stringere il diagramma zenitale ( verticale ) con un massimo a 0 gradi di inclinazione .
Le prove di guadagno sono state effettuate con il metodo della sostituzione e l'uso della seconda antenna il piu' possibile direttiva , onde evitare riflessioni .
Anche la misura " wobulata " tra 800 e 900 MHz consente di individuare particolari pendenze strane che sono segno che bisogna modificare nel caso la configurazione di misura per evitarle .
Ci sono poi altri trucchi , quali la soddisfazione dei criteri di campo lontano che su antenne grandi rispetto alla lunghezza d'onda , possono portare ad errori di misura .
Su questo non mi dilungo .
Le prove mediate hanno dato grossomodo i risultati che ci si aspettava a parte ,l'antenna piu' lunga che all' orizzonte ha un guadagno intorno gli 8-10 dB in meno di quanto previsto ..

La ragione sembrerebbe essere nel "tilt " verticale esagerato .

La cosa si puo' vedere nel video , di cui perdonerete la rozzezza sia delle riprese che dei metodi tecnici ...

Puo' darsi che il tilt sia minore , per via delle condizioni di campo lontano non ben soddisfatte , ma di certo questa e' la ragione del mancato risultato .

Disegnando la forma del diagramma verticale ( anche per punti ) e' inoltre possibile valutare il guadagno dall'ampiezza  dall'apertura del diagramma a -3dB (poiche l'antenna avra' un diagramma di irradiazione azimutale omnidirezionale per ovvie ragioni di simmetria fisica ) .


Oman ... Flavio IK1YDB trasmetterà insieme ad A41NN


A41NN

Come al solito quando il teatro Carlo Felice di Genova va in Oman ...




Flavio pensa ai radioamatori a casa :

""domani (27/03/2019) sarò attivo da Muscat - Oman- insieme ad A41NN principalmente in CW e qualche qso in SSB. Orario da dopo le 20 locali ( 17 ita ) 20 e 40m. A chi mi collegherà cercherò di portare la qsl direttamente in sezione ( se presenti in stazione A4 ) 73' Flavio IK1YDB"""



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"Le Radiosonde meteo" - Pescara 13 Aprile 2019

Nell'ambito della Mostra/Mercato del Radioamatore e dell'Elettronica - edizione di primavera

"Le Radiosonde meteo" - Pescara 13 Aprile 2019



  • Luciano Cilli - Moderatore ;
  • Achille De Santis - IU0EUF - "Ascolto e caccia alle radiosonde meteo";
  • prof. Vincenzo Rizi - Il CETEMPS e le analisi con i sensori di ozono ;