martedì 4 aprile 2023

P.I.R.S. Sicilia - la nostra storia


 

di Achille De Santis – IU0EUF

 

Pubblico, qui, un resoconto dell’attività sulle radiosonde meteo che Pietro Faraone – IT9EWK  sta sviluppando con i suoi amici agguerritissimi in territorio siciliano… ed oltre. Li unisce l’amicizia e la grande passione per il recupero delle radiosonde meteo che ricadono nel loro territorio. 

 Lascio a lui la parola.

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Pietro Faraone IT9EWK   pierofar@libero.it   -   www.pirssicilia.it 

 

Salve a tutti sono IT9EWK Pietro, Palermo, gestore  del gruppo denominato P.I.R.S SICILIA (Pronto Intervento Recupero Sonde).

L’idea di creare un gruppo iniziò nel lontano 02/08/2019 quando, in compagnia di IT9ZOB Rocco, Palermo, recuperammo la nostra prima radiosonda grazie anche all’unico RICEVITORE di IT9AOO  che riuscì a decodificare la posizione quasi esatta presso il monte che sovrasta Palermo (Monte Pellegrino).

Da quel momento non si dormiva più la notte e a pranzo si mangiava qualcosa di veloce per poter seguire  e tracciare al meglio la radiosonda in volo per poi tentare il recupero.

Ma la cosa più comica  è che non sapevamo l’esistenza di altri cacciatori di sonde in Sicilia.

Mentre IT9ZOB si trovava dalle parti di Marsala, per tentare un recupero poi andato a buon fine ,venivo contattato da IT9IBT, Giuseppe, ponendomi questa domanda: MA VOI DI PALERMO QUANTI KM FATE PER UN RECUPERO? (in poche parole, senza saperlo, recuperavamo le sonde molto vicino casa sua). Da quel momento decidemmo di creare un gruppo e chiamarlo P.I.R.S SICILIA che ad oggi copre gran parte della Sicilia e del resto della nostra nazione con 70 cacciatori iscritti più i simpatizzanti.

                                                          Resoconto dei nostri recuperi

Radiosonde ritrovate:

474

Radiosonde perse:

1895

Radiosonde da Controllare: 

241   

 

Questi sono i nostri dati su tutti i recuperi effettuati da noi, da Agosto 2019 al 31 Dicembre 2022 (Da controllare: 241 Radiosonde sarebbero quelle con posizione quasi esatta con recupero da organizzare).

I nostri recuperi

Faccio una premessa; i nostri recuperi non sono tutti uguali e semplici come del resto le Radiosonde sono tutte uguali (da noi in Sicilia) ma noi diciamo sempre che

OGNI SONDA HA LA SUA STORIA.

Un recupero che mi ha colpito di più è stato quello di una sonda persa in altura a circa 1200 metri, esattamente a pizzo Trigna, non tanto distante da Palermo. Oramai giaceva lassù da oltre 18 mesi e in compagnia della squadra composta da IT9EWK, IT9ZOB, IT9ITF, IT9HNQ decidemmo di recuperarla ma con tante difficoltà.

Eravamo attrezzati con supporto radio, drone, fuoristrada e tanta voglia di recuperare.

Arrivati sul posto e individuata la fetta di montagna che dovevamo rastrellare ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti: MA CHE CI FACCIAMO QUA?

Per sdrammatizzare ci siamo subito organizzati e siamo scesi in quella parte di montagna da esplorare, con il drone in volo per una panoramica dall’alto, ma senza alcun esito.

Dopo circa 2 ore di ricerca e oramai senza forze sentiamo in radio il grande Benny IT9ITF che dice TROVATAAAAA!!!  Ci siamo subito recati vicino a lui e con tanto affanno ci siamo fatti la foto di rito e abbiamo avvisato il collega IT9ZOB in supporto radio.

Ma per curiosità e per scommessa decidemmo di ricercare anche il paracadute di cui ovviamente non esisteva più il cavo, quindi un po’ più difficile trovarlo.

Facendo due conticini e con un pizzico di fortuna siamo riusciti a trovare anche il paracadute.


  


Micro “Bug” Morse con AtTiny13

 di Achille De Santis – IU0EUF – tecnatron@gmail.com

 

Figura 1: Il microBUG inscatolato;

               Questo manipolatore bug, molto piccolo e leggero,  è stato ideato per le applicazioni SOTA ed unisce la caratteristica di leggerezza alla comodità di manipolazione e basso consumo.


Figura 2: lay-out dell'integrato AtMega13;



        Il circuito è basato sul firmware già utilizzato per il mio bug morse, adattato al microcontrollore AtTiny13. La modalità di funzionamento è Jambic/Squeeze. Il tasto orizzontale può essere a “doppia paletta”.


        La generazione di punti e linee è automatica, secondo il ritmo impresso sulle “palette” del tasto orizzontale. La velocità è selezionabile in due valori. La scelta va effettuata prima dell’accensione o del RESET.

 

Manuale utente

BUG Morse a paletta singola/doppia - con regolazione/preselezione della velocità; 
I contatti di ingresso, punti e linee, vanno chiusi verso massa. In corrispondenza del comando di ingresso, l'uscita diventa alta.
La velocità è regolabile con un solo interruttore Up/Down.
Premendo contemporaneamente le palette di punto e linea si ottiene la ripetizione della sequenza  Punto-Linea nel cosiddetto modo “JAMBIC”.
Usando la paletta delle linee è possibile inserire un punto dove si vuole, con l'altra paletta, nel cosiddetto modo “SQUEEZE”.


Piedini di I/O

Pin 6    uscita OOK per testo Morse;

Pin 2    ingresso punti;

Pin 3    ingresso linee;

Pin 5    incrementa/decrementa la velocità; 60/120 car/min;

Nota: La velocità preimpostata si attiva all'accensione. Se si cambia "a caldo" si deve premere il pulsante di RESET per attivarla.

lunedì 3 aprile 2023

ARDF - Beacon, con AtTiny25/45/85

 Più piccolo di così diventa difficile!

 

Introduzione

Il microcontrollore utilizzato è l'AtTiny85 ma il software sviluppato potrebbe essere inserito anche sui fratelli minori AtTiny45 e AtTini25, che nel contenitore DIP8 passo 2,54 mm hanno la stessa disposizione dei piedini.

            Come detto in precedenza Basta programmarlo con l’IDE di Arduino, installando preventivamente i driver della famiglia AtTiny25/45/85.

            La piedinatura corrisponde a quella dell’AtTiny13, il più piccolo della famiglia, in contenitore DIP8, passo 2.54 mm. 

Il dispositivo può essere utilizzato come generatore di beacon non modulato per ARDF. 




Figura 2: Protoboard con modulo LPD UHF;







  Figura 1: AtTiny13, layout; 






Il Firmware

Ridotto all’essenziale, questo firmware può essere convenientemente utilizzato per assemblare una piccola civetta per radiocaccia.

Lo sketch è  disponibile, già compilato in formato HEX, all’indirizzo indicato.


Procedura

Procuratevi una scheda Arduino che userete come programmatore seriale e seguite il procedimento indicato alla pagina a riferimento.

    Una volta caricato lo sketch scegliete, da menù, il controllore specifico e procedete alla sua programmazione (v. fig. 1); potrete poi inserire sil controllore su una piccola protoboard (v. figura 2)  con uno zoccolo ad 8 piedini, dual-in-line, passo 2,54 mm. Analogamente per il piccolo modulo RF operante sulle frequenze UHF-LPD, rispettando la disposizione dei piedini.


Funzionamento

Collegate un micro-modulo TX LPD a 433.920 MHz (v. fig. 2) con un piccolo connettore femmina, a pettine da tre piedini. 

Dando tensione al circuito si opera la preselezione con i piedini 2 e 3. E' possibile predisporre la trasmissione di una, due tre o quattro linee, in sequenza.

Usando due jumper la predisposizione resta anche in mancanza di alimentazione.

Senza jumper inseriti viene trasmessa una sola "linea" in Morse.

L'uscita è sul piedino fisico n° 6.


Alimentazione

L'alimentazione è a 5 volt, con due capacità in parallelo, a ridosso del controllore sui piedini 8(+Vcc)/4(GND); il  primo condensatore è da 47uF/16VL, il secondo da 100nF/16VL (v. fig. 1). Potete utilizzare un piccolo "power bank" a 5 volt o anche tre pile a stilo disposte in serie, su un alloggiamento in plastica, predisposto per un totale di 4,5 volt; meglio ancora, utilizzate una alimentazione a 9 volt con regolatore LM7805 che riduce la tensione a 5 volt. In questo modo potete alimentare il tutto con una piletta a 9 volt.


Assemblaggio

Il circuito può essere facilmente inserito su una piccola scheda protoboard (v. fig. 2) dove troverà posto anche il cavetto di collegamento per l’alimentazione.


Normativa

Accendete il modulo soltanto per il tempo strettamente necessario all’uso come radiocaccia. Ricordate che state operando su una banda condivisa con altri utenti e servizi.

La modalità di funzionamento in regime di "Libero uso" è ammessa soltanto se la potenza di uscita è minore di 10 mWatt ERP (LPD).

 

Beacon NON nodulato