Il Castello, detto anche Castello di San Giorgio, si trova in vetta alla montagna pietrosa (Montecastello) che ne accoglie i ruderi. Edificato probabilmente intorno al XII secolo, è circondato da tre cinte murarie scandite da torrette quadrangolari d'epoca normanna. Una torre tonda e gli spazi annessi, invece, testimoniano i rifacimenti successivi. Esso "veglia" sul Monastero delle suore e su quella sorta di "cittadella religiosa" che concerne il centro storico sangiorgese, anche se il Castello è raggiungibile con minori difficoltà dalla frazione di Torello mediante Via Cupa delle Selve, un antico sentiero
Associazione Italiana Radioascolto www.air-radio.it - info@air-radio.it LEGGI LA RIVISTA RADIORAMA WEB SU: WWW.AIR-RADIO.IT La collaborazione al Blog AIR Radiorama e' aperta a tutti gli appassionati, previa richiesta di iscrizione tra gli Autori. Il CD AIR si riserva il diritto insindacabile di decidere l'ammissione degli Autori e la pubblicazione sul Blog dei relativi articoli inviati.
sabato 4 giugno 2016
venerdì 3 giugno 2016
Museum Ships Weekend Event 2016 - Sommergibile Nazario Sauro “II1NS" GENOVA
sabato 4 e domenica 5 giugno - Sommergibile Nazario Sauro - dalle 10 alle 19
Anche quest'anno in occasione del Museum Ships Weekend Event 2016, manifestazione radiantistica sponsorizzata dal “Battleship New Jersey Amateur Radio Station – NJ2BB” dove si incontreranno in etere moltissime Navi e Sommergibili musealizzati di tutto il mondo ,L'A.R.I (Associazione Radioamatori Italiani) sezione di Genova in collaborazione con "Galata Museo del Mare" sarà attiva con una stazione radio, dal sommergibile Nazario Sauro, utilizzando all’occasione un nominativo speciale “II1NS”, con referenza ARMI MI971.
A ricordo dell’evento, e per tutti coloro che collegheranno la stazione II1NS, sarà inviata una QSL speciale in ricordo dell'evento
Partecipano:
Alessandro Quolantoni - IZ1REU (resp.attivazioni)
Alessandro Novelli - IZ1PKI (resp.web master)
Carlo Paroldi - IK1QHU (presidente)
Claudio ALBERTINI - IK1YLJ (vice presidente)
Alessandro Quolantoni - iz1reu@gmail.com
Alessandro Novelli - iz1pki@gmail.com
Carlo Paroldi - carlo.paroldi@gmail.com
Claudio Albertini - ik1@gmail.com
Alessandro Quolantoni - IZ1REU (resp.attivazioni)
Alessandro Novelli - IZ1PKI (resp.web master)
Carlo Paroldi - IK1QHU (presidente)
Claudio ALBERTINI - IK1YLJ (vice presidente)
Alessandro Quolantoni - iz1reu@gmail.com
Alessandro Novelli - iz1pki@gmail.com
Carlo Paroldi - carlo.paroldi@gmail.com
Claudio Albertini - ik1@gmail.com
INFO
tel.: 010 2345655
tel.: 010 2345655
segnalato da Federico Sforzini
Attivazione antico acquedotto storico della Val Bisagno 19 giugno 2016
Attivazione antico acquedotto storico della Val Bisagno
le foto clicca qua
WW locator JN44LK
valido per due diplomi referenze numero:
- DVR-ITG042 nel Diploma Vestigia Romane
- LG-002 nel Diploma Radio e Storia
Era da molto che ci pensavo e finalmente ho trovato un manipolo di amici radioamatori che mi seguiranno nell'impresa!
Senza troppe pretese tenteremo di far qualche qso in hf cogliendo l'occasione per far conoscere l'acquedotto di Genova.
L'attività sarebbe dovuta avvenire il giorno 12 giugno 2016 in un luogo raggiungibile solo a piedi ovvero il ponte sul fossato Cicala.
Purtroppo a causa di un forte temporale in mattinata l'attività è stata rinviata di una settimana a domenica 19 giugno con orario invariato.
Purtroppo a causa di un forte temporale in mattinata l'attività è stata rinviata di una settimana a domenica 19 giugno con orario invariato.
Alimentazione rigorosamente a batteria per un'attivazione "barrata portatile" ed "abbastanza" qrp per non consumare troppo le batterie.
notizie storiche
Fin dai tempi antichi lo sviluppo della città di Genova è stato legato all'acqua, elemento prezioso quanto necessario. Le sorgenti cittadine e le cisterne per la raccolta delle acque piovane erano sparse capillarmente in tuta la città, ma difettavanoper portata e continuità di flusso. Il primo acquedotto genovese di cui abbiamo testimonianza, è quello romano risalente al primo secolo dopo Cristo. La Sua origine è incerta, e i pochi dati a nostra disposizione vogliono che questo primo acquedotto venisse edificato dopo la distruzione di Genova da parte dei Cartaginesi e che, poco dopo, Roma inviasse il Pretore Spurio Lucrezio con due legioni ed un numero considerevole di schiavi per ricostruire la città, dotandola anche di un acquedotto "moderno", che venne alimentato dal torrente Feritore (odierno Bisagno).
La presa di questo acquedotto era localizzata alle rapide del Montanasco, nei pressi del Follo" (attuale giro del Fullo) il tracciato di questo acquedotto che è stato calcolato intorno agli 11 km con con una pendenza media di 3,3 metri per km, si svilluppava sulla sponda destra del Bisagno ed era situato più in basso rispetto all'acquedotto medioevale. Esso portava l'acqua in città passando per Montesano, dietro l'ex convonto delle Fieschine, a monte della stazione Brignole per poi scendere a Piccapietra e superare la collina di Sant'Andrea.
Per questi motivi storici, anche se l'acquedotto romano è stato smontato e le pietre sicuramente riutilizzate per edifici e successivi acquedotti, abbiamo chiesto ed ottenuto la referenza numero DVR-ITG042 nel diploma Diploma Vestigia Romane in quanto la posizione si trova in prossimità del tragitto dell'acquedotto romano. senza contare che abbiamo contestualmente la referenza LG-002 nel Diploma Radio e Storia
per chiarire meglio inserisco la mappa
per chiarire meglio inserisco la mappa
doverosi ringraziamenti :
- agli attivatori presenti ed ai radioamatori ed swl che avranno voglia di contattarci e di "spottarci" su dxsummit e su altri siti di questo genere (qsl garantita via bureau)
- Luciano Rosselli autore delle citazioni storiche e dello splendido libro edito da Nuova Editrice Genovese "L'acquedotto storico di Genova" e creatore del sito professionale dedicato all'acquedotto, che ci farà l'onore di presenziare in mattinata da osservatore in quanto, al momento, non patentato radioamatore
- la ditta individuale elettricista certificatore D'Ascenzo Carlo (IZ1KVS) di Genova che ci fornisce l'alimentazione a 12 volt;
- Renato de Stefanis (IZØHLY) ed Andrea Callari (IZØVQV) gestori del diploma Vestigia Romane link;
Roberto (IZ3WEU) gestore del diploma "la Radio e la Storia" link
- Mario IU1GOD ed il suo supporto informatico tramite il sito om-tools.it
Roberto (IZ3WEU) gestore del diploma "la Radio e la Storia" link
- Mario IU1GOD ed il suo supporto informatico tramite il sito om-tools.it
- Gabriele IZ1PKR creatore della QSL dedicata.
con il mio amico IZ1KVS siamo comunque andati a bagnarci le scarpe ed i pantaloni HI
ma solo un UHF con qso locali
Se avete tempo e voglia di approfondire la storia di questo monumento a cielo aperto vi segnalo il sito professionale .
buoni collegamenti da
Francesco Giordano iz1kvq
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martedì 31 maggio 2016
La lampadina migliore - Misuriamo e confrontiamo i disturbi prodotti dalle varie lampade " elettroniche " - 4a puntata
Faccio seguito alle pubblicazioni delle prime tre puntate ai collegamenti :
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi_12.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi_15.html
con la quarta e conclusiva puntata .
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi_12.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi_15.html
con la quarta e conclusiva puntata .
Lampadina n.11 - Decisamente la migliore
Lampadina n.11 - Misura 0-150 kHz
Lampadina n.12 - Ancora meglio - Pero' non e' valido , e' una normale lampadina ad incandescenza , usata per vedere quale e' il limite inferiore di misura della configurazione strumentale usata .
Il massimo che si intravede a 65 kHz e' sicuramente dovuto a qualche altra lampadina a basso consumo accesa in casa , che induce disturbi sulla rete del sistema di misura
.
Quindi ritorniamo alla lampadina n.11 : ecco la foto
Si tratta di una lampadina con quattro filamenti a led diffusi in serie , ritengo che si tratti di una lunga serie di led e forse resistenze che arrivano ad una tensione tale da potere essere alimentati in AC a 230 V .
Qualche indicazione si puo' trovare a questo link :
Niente inverter direi . Cio' che si vede e' dovuto alla commutazione a 50 Hz e sua armoniche che poi si distribuiscono prima con legge degradante costante da 50Hz fin oltre 30 KHz per poi risalire casualmente a seconda di risonanze del sistema a cui la lampadina e' accoppiata o di spettro proprio .
Nella lampadina c'e' un' atmosfera di gas .
Se c'e' qualcosa di altro di elettronico od elettrotecnico , puo' solo essere nel corpo metallico .
Ad occhio non sono riuscito a vedere niente , ma state sicuri che prima o poi una la apro per togliermi lo sfizio .
Quello che so ,per averlo "inventato" quando ho provati primi led e' che per accendere un led in corrente alternata , visto che il led e' un diodo , basta mettere una opportuna resistenza in serie e non c'e bisogno neanche di rispettare nessuna polarita' del diodo che si accendera' durante una delle due semionde .
Se dovessi aspettarmi qualcosa di elettronico all'interno del corpo metallico potrei ipotizzare un ponte di diodi per accendere il led durante ogni semionda , per quanto a 50 Hz l'occhio umano non dovrebbe notare "sfarfallamento" .
Con delle misure elettrotecniche sarebbe facile ipotizzare piu' precisamente senza guardare dentro ( ad esempio guardando se la corrente scorre a 50 o 100 Hz ).
Non penso ad un condensatore per raddrizzare la tensione dopo il ponte di diodi , perche' i condensatori sono componenti inaffidabili .
Per quanto sopra ritengo che questa sia la tipologia di lampadina meno rumorosa dal punto di vista RF ed anche , per le sua semplicita' , la piu' affidabile .
Di seguito la foto del sistema di misura .
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Elettra back on the air
Come ormai tradizione, anche quest'anno la Sezione A.R.I. Fidenza sarà
operativa da Villa Griffone per l'attivazione del cimelio della nave
"Elettra", in concomitanza con il Museum Ships Weekend Event, nelle
giornate di sabato 4 e Domenica 5 Giugno.
Tra l'altro, quest’anno si celebrano gli 80 anni dal
singolare esperimento di conversazione
radiofonica mare-terra-aria effettuato nel 1936 tra la nave Elettra (mar
Ligure), New York e due aeromobili in volo sulla medesima città.
Ulteriori dettagli su :
www.arifidenza.it , www.fgm.it , www.qrz.com .
Enrico Guindani, IZ2NXF
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VLF che passione ! - Sistema di riconoscimento e cattura automatica di "Chorus" e "Hiss"
lunedì 30 maggio 2016
Tempo di E sporadico. Registrare la banda OIRT con AirSpy e HDSDR
Siamo entrati in quella che dovrebbe essere la stagione delle E sporadiche. Il periodo buono per andare a caccia di stazioni lontane in FM tra gli 87.5 e i 108 MHz, ma anche nella banda OIRT tra 66 e i 74 MHz dove ancora trasmettono alcune stazioni FM dai Paesi dell'EST.
Domenica 28 nel pomeriggio Alessandro Capra ha segnalato una discreta apertura in OIRT.
E proprio per l'OIRT DXing mi sono chiesto come sfruttare al meglio il mio ricevitore AirSpy, che copre intorno ai 9 MHz ben abbondanti di banda. Quindi mi permette di vedere e di registrare in un colpo solo tutta la banda FM dell'Est Europa.
Ma per quanto riguarda le registrazioni programmate c'è un problema. SDRsharp, il programma che meglio opera con AirSpy (e AirSpy Mini) è un ottimo software ma su questo fronte non dispone ancora di un plugin di registrazione dotato di un buon scheduler, pratico ed efficiente nel tempo, in modo da programmare delle registrazioni seriali mirate agli orari supposti migliori e ripetute quotidianamente nel tempo.
Invece HDSDR presenta un ottimo scheduler versatile. Permette di organizzare le registrazioni in modo semplice e versatile. Di ripeterle nel tempo ogni giorno. Ma anche, tra l'altro, al termine di ogni registrazione consente di dare lo stop al software per poi farlo ripartire alla seguente registrazione programmata. Così si possono usare altri programmi e altri ricevitori senza sovraccaricare la CPU. Maggiori informazioni su HDSDR QUI
NOTA BENE: scegliere l'extIO DLL giusto
Per controllare AirSpy ho usato l'extIO DLL che si scarica a questa pagina HDSDR clicca QUI
e ho usato il DLL dell' 8 gennaio 2015. Non usate il dll di Andrea Montefusco iw0hdv, che è più versatile per quanto riguarda alcuni parametri dell'AirSpy, messo a punto nel dicembre 2015 e scaricabile QUI perché non mi funziona bene per lo scheduler. Le registrazioni vengono a intermittenza. Il DLL va copiato nella cartella di HDSDR
HDSDR inoltre (come anche SDRsharp) può essere collegato via due porte COM virtuali al programma CSVuserlistBrowser (vedi QUI) un eccellente gestore di database che si linka direttamente con alcuni ricevitori (Perseus, Elad, Winradio Excalibr Pro... oppure con vari software che a loro volta gestiscono uno o più ricevitori o ricetrasmettitori). Per creare le coppie di porte virtuali io uso VSPE, gratuito per la versione 64 bit
In questo caso, tornando all'OIRT DXing quando ascolto live o in registrazione sincronizzo il ricevitore AirSpy controllato da HDSDR con la lista FM E sporadico scaricata da fmlist, creatura di Gunter Lorenz, DXer e informatico, e gestita da CSVuserlistBrowser. (FMlist: clicca QUI e FMscan: clicca QUI)
Da notare che CSVuserlistBrowser scarica in automatico o con un semplice clic una serie di database: NDB, Utility, BC, FM,,, Oppure riesce a importarli con procedure semplici. Basta seguire le istruzioni. Così è molto più facile vedere cosa dovrebbe esserci on air su una certa frequenza... occhio però a non essere troppo faciloni! Talvolta si rischiano i classici fischi per fiaschi.
Programmare la registrazione: la frequenza centrale è 70 MHz, basta poi con un po' di pazienza compilar e vari campi dello scheduler, seguendo le indicazioni presenti nella finestra (vedi immagine sopra dello scheduler).
Nota importante: per registrare 1 minuto di 9 MHz abbondanti di banda servono circa 2.4 GB nella modalità illustrata nell'immagine relativa alla programmazione dello scheduler Insomma, oltre a un buon precessore serve anche un buon hard disk, magari esterno USB 3.0
NOTA PRATICA per non intasare l'hard disk e per velocizzare il controllo dei file
Se guardate lo scheduler (la seconda immagine) vedete che registro nelle ore in cui ritengo più probabile una ES (come giocare al lotto insomma) un 2 o 3 minuti sull'ora, per provare a registrare l'identificazione, dalle 8 alle 10 volte al giorno. Consumo quindi sui 25 giga al giorno di HD. Il controllo lo faccio la sera, dopo cena che per me è tra le 23 e le 24 visti i miei orari.
Non occorre riascoltare di ogni record tutti i 2-3 minuti... basta dare il via e saltare poco dopo a metà registrazione. Se c'è una ES in corso si capisce subito. La tecnica della registrazione on the hour è stata sviluppata bene in Nord Europa per le onde medie, con anche la variante della mezz'ora.
Comunque se poi si vede che, ad esempio le ES in un certo periodo arrivano, ad esempio, più spesso tra le 17 e le 18 UTC nulla vieta di provare a registrare un'ora intera di banda... riascoltando a saltelli di qualche minuto... tanto, mi ripeto, le ES si vedono.
Nel caso di registrazioni prolungate si può scegliere magari di limitare la banda monitorata. Nel caso di AirSpy si può scegliere di usare la modalità 2.5 MHz (esempio 66-68.5 MHz oppure 68-70.5 MHz) facendo un compromesso banda registrata - spazio usato su HD.
Ricordo comunque che ormai si trovano dei piccoli HD da 1 TB USB3.0 a un prezzo davvero accessibile, spesso anche in offerta.
Due ascolti: Russia e Kaliningrad
Asccolti 30 maggio 2016 19.18 UTC
kHz: 65900
Station: R Rossii
Power (kW): 17
Country: RUS
Language: russian
Transmitter: Veselovka/RTPS (KA)
Distance: 1365
kHz: 66050
Station: R Rossii
Power (kW): 17
Country: RUS
Language: russian
Transmitter: Pskov/ORTPC (PS)
Distance: 1893
Domenica 28 nel pomeriggio Alessandro Capra ha segnalato una discreta apertura in OIRT.
E proprio per l'OIRT DXing mi sono chiesto come sfruttare al meglio il mio ricevitore AirSpy, che copre intorno ai 9 MHz ben abbondanti di banda. Quindi mi permette di vedere e di registrare in un colpo solo tutta la banda FM dell'Est Europa.
Quasi 6 minuti di registrazione di banda pesano quasi 15 GB |
Scheduler programmato per registrare l'OIRT sull'ora 2 o 3 minuti |
Per controllare AirSpy ho usato l'extIO DLL che si scarica a questa pagina HDSDR clicca QUI
e ho usato il DLL dell' 8 gennaio 2015. Non usate il dll di Andrea Montefusco iw0hdv, che è più versatile per quanto riguarda alcuni parametri dell'AirSpy, messo a punto nel dicembre 2015 e scaricabile QUI perché non mi funziona bene per lo scheduler. Le registrazioni vengono a intermittenza. Il DLL va copiato nella cartella di HDSDR
HDSDR inoltre (come anche SDRsharp) può essere collegato via due porte COM virtuali al programma CSVuserlistBrowser (vedi QUI) un eccellente gestore di database che si linka direttamente con alcuni ricevitori (Perseus, Elad, Winradio Excalibr Pro... oppure con vari software che a loro volta gestiscono uno o più ricevitori o ricetrasmettitori). Per creare le coppie di porte virtuali io uso VSPE, gratuito per la versione 64 bit
HDSDR sincronizzato con CSVuserlistBrowser (database FM E sporadico): frequenza sintonizzata 67.070 |
In questo caso, tornando all'OIRT DXing quando ascolto live o in registrazione sincronizzo il ricevitore AirSpy controllato da HDSDR con la lista FM E sporadico scaricata da fmlist, creatura di Gunter Lorenz, DXer e informatico, e gestita da CSVuserlistBrowser. (FMlist: clicca QUI e FMscan: clicca QUI)
Da notare che CSVuserlistBrowser scarica in automatico o con un semplice clic una serie di database: NDB, Utility, BC, FM,,, Oppure riesce a importarli con procedure semplici. Basta seguire le istruzioni. Così è molto più facile vedere cosa dovrebbe esserci on air su una certa frequenza... occhio però a non essere troppo faciloni! Talvolta si rischiano i classici fischi per fiaschi.
Programmare la registrazione: la frequenza centrale è 70 MHz, basta poi con un po' di pazienza compilar e vari campi dello scheduler, seguendo le indicazioni presenti nella finestra (vedi immagine sopra dello scheduler).
Nota importante: per registrare 1 minuto di 9 MHz abbondanti di banda servono circa 2.4 GB nella modalità illustrata nell'immagine relativa alla programmazione dello scheduler Insomma, oltre a un buon precessore serve anche un buon hard disk, magari esterno USB 3.0
NOTA PRATICA per non intasare l'hard disk e per velocizzare il controllo dei file
Se guardate lo scheduler (la seconda immagine) vedete che registro nelle ore in cui ritengo più probabile una ES (come giocare al lotto insomma) un 2 o 3 minuti sull'ora, per provare a registrare l'identificazione, dalle 8 alle 10 volte al giorno. Consumo quindi sui 25 giga al giorno di HD. Il controllo lo faccio la sera, dopo cena che per me è tra le 23 e le 24 visti i miei orari.
Non occorre riascoltare di ogni record tutti i 2-3 minuti... basta dare il via e saltare poco dopo a metà registrazione. Se c'è una ES in corso si capisce subito. La tecnica della registrazione on the hour è stata sviluppata bene in Nord Europa per le onde medie, con anche la variante della mezz'ora.
Comunque se poi si vede che, ad esempio le ES in un certo periodo arrivano, ad esempio, più spesso tra le 17 e le 18 UTC nulla vieta di provare a registrare un'ora intera di banda... riascoltando a saltelli di qualche minuto... tanto, mi ripeto, le ES si vedono.
Nel caso di registrazioni prolungate si può scegliere magari di limitare la banda monitorata. Nel caso di AirSpy si può scegliere di usare la modalità 2.5 MHz (esempio 66-68.5 MHz oppure 68-70.5 MHz) facendo un compromesso banda registrata - spazio usato su HD.
Ricordo comunque che ormai si trovano dei piccoli HD da 1 TB USB3.0 a un prezzo davvero accessibile, spesso anche in offerta.
Due ascolti: Russia e Kaliningrad
Asccolti 30 maggio 2016 19.18 UTC
kHz: 65900
Station: R Rossii
Power (kW): 17
Country: RUS
Language: russian
Transmitter: Veselovka/RTPS (KA)
Distance: 1365
kHz: 66050
Station: R Rossii
Power (kW): 17
Country: RUS
Language: russian
Transmitter: Pskov/ORTPC (PS)
Distance: 1893
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