Fig.1: Radiosonda Vaisala RS41 |
Per
tutti quelli che seguono o vogliano documentarsi sull’argomento segnalo quanto segue.
Fig. 2: Sensore PTO3 con radiosonda RS41 |
Serve soltanto l’hardware; nella fattispecie:
·
un Raspberry-PI;
·
un alimentatore da 5 volt / 2 A (per stare sicuri, quando si
lascia acceso H24/7!);
·
una connessione LAN;
·
un’antenna per 403 MHz;
·
un eventuale filtro di banda;
· una piccola ventola o un buon dissipatore (meglio!);
·
un’eventuale presa elettrica temporizzata.
Il Raspberry è necessario per implementare il nodo/gateway sulla rete LAN e poi su Internet.
La ventola è consigliata per raffreddare il processore ed ogni tanto va pulita e lubrificata, per evitare che fischi o, peggio, grippi; basta una goccia di grasso al silicone, di tanto in tanto. Il dissipatore non ha di questi inconvenienti. Il temporizzatore sulla presa elettrica interrompe il funzionamento del sistema, fuori dall’orario di lavoro delle radiosonde. Basta programmarlo per farlo accendere circa mezz’ora prima del lancio e farlo spegnere a fine volo, circa due o tre ore dopo. In questo modo la manutenzione si riduce molto. Se volete ricevere anche le radiosonde del CETEMPS, dotate di sensore di ozono PTO3 (v. fig. 2), dovete tenere acceso il gateway anche verso le 17H00-19H00 locali, con le stesse modalità. Il lancio della PTO3 dall’Aquila avviene circa due volte al mese ma sarebbe un peccato perdere questa possibilità. In alternativa, potete accendere manualmente quando vengono comunicati i lanci, diffusi anche con una lista di distribuzione alla quale potete iscrivervi inviandomi una email.
Una volta installato il tutto non serve neppure il monitor Hardware locale; il sistema funziona da solo e potete monitorarlo in remoto, accedendovi con un programma terminale.
Per ulteriori info, potete rispondere qui o su Facebook alla
pagina Radiosonde Italia. In particolare, studenti e docenti possono
contattarci sul sito de "La radio nelle Scuole 4.0", dove sono presenti molti progetti
pilota. Seguiteci anche su AIR-Radiorama dove pubblicheremo ulteriori info.
Buon ascolto e decodifica delle radiosonde meteo! Achille De
Santis – tecnatronATgmail.com