sabato 4 febbraio 2012

Un altro SDR made in Italy


E’ in arrivo un altro SDR made in Italy. E’ il FDM-S1, ricevitore a conversione diretta da 80 kHz a 30 MHz, con la possibilità di salire fino a 200 MHz in undersampling mode e con filtro esterno accessorio per eliminare le immagini. Sarà sul mercato da marzo 2012 grazie alla Woodbox della Campana Sas.


Questo SDR si presenta fisicamente come il solito scatolotto da interfacciare al computer e ha il vantaggio di essere autoalimentato via USB. Niente alimentatori e fili da portarsi dietro. Ottimo per uso mobile. Come l’SDR-IQ della RFSpace e il CiaoRadio H101 di Claudio Re e Oscar Steila.

La banda IF che riesce a visualizzare è però di soli 192 kHz, come l’SDR-IQ, che però appare oggi un po’ limitata rispetto agli SDR più avanzati come Perseus (1,6 MHz), SDRnet di RFSpace (2 MHz) e Winradio Excalibur Pro (4 MHz).

Il fatto però che si possa arrivare a 200 MHz e che possa demodulare l’FM stereo, lascia sperare che si possa utilizzare anche per l’FM DXing sulla banda 88-108 MHz ma anche sulla banda OIRT 66-74 MHz. Inoltre sarà possibile ascoltare anche bande utility come quella marina e quella aeronautica civile. Tutto dipenderà dal software, ovviamente. Che pare essere abbastanza ricco.


Da quanto annunciato il ricevitore sarà controllabile con diversi programmi: il classico Winrad di Alberto Di Bene, WrPlus, WinradHD e Studio 1 che è in fase di sviluppo da parte di Sandro Sfregola, autore del citato WrPlus. Dovrebbe quindi essere possibile in FM decodificare l’RDS con tanto di PI code.

E’ prevista un’uscita audio per il VAC, virtual audio cable, da utilizzare anche con eventuali decoder per utility o radioamatori

Questo SDR può essere utilizzato in abbinamento con ricevitori forniti di uscita IF, ad esempio il vecchio ma sempre valido Icom R7000 che ha un’uscita IF a 10.7 MHz, come l’AOR 5000 e altri rx ancora. Di sicuro potrà essere utilizzato anche dai radioamatori in abbinata con un trasmettitore per avere la possibilità non solo di vedere lo spettro e non farsi scappare i segnalini DX, ma anche usare due antenne diverse, se del caso, per trasmettere e per ricevere.

Il prezzo di lancio appare buono: 399 euro. Tutto dipenderà poi dalle prestazioni del software che sarà sviluppato. Dai database con la possibilità per le liste BC di vedere le stazioni “On air” e di fare il "tracking", alla programmazione delle registrazioni da effettuare in automatico, magari intorno all'ora e alla mezz'ora. Punti di forza di ricevitori come Perseus ed Excalibur Pro, Ma anche l’SDR-IQ con il software SDR-Radio.com



Ecco alcune caratteristiche salienti preliminari:

Campionatore ADC 14bit - 61,44MHz
Campionamento diretto da 80kHz - 30MHz
Ingresso adatto fino a 200MHz per Undersampling (con filtri d'ingresso opzionali)
USB 2.0 (Dati e alimentazione)
Uscita su USB a 192kHz I&Q

Alimentato direttamente dalla USB del PC
Adatto come panoramico di IF di RTX
Porta EXT/IO per accessori esterni
E' possibile usare ricevitori multipli
Attenuatore da 20dB inseribile
Filtro Passa Basso a 30Mhz escludibile

Registrazione e riascolto dei 192kHz campionati
Uscita audio commutabile su più schede del PC
Ricezione DRM e FM Stereo integrata
Tripla barra di sintonia (patent pending)
Doppio filtro notch variabile a piacere
Filtro di ricezione DSP variabile
Supporto per Tmate integrato
Uscita audio per VAC
Gestione memorie
Controlli da tastiera
Browser integrato
Protocollo CAT

Eton E1 - come modificare i filtri FM


Di Alessandro Capra



Grazie all’amico Giampiero ho avuto la possibilità provare il ricevitore Eton E1. Prove effettuate “ad orecchio” e senza strumentazione hanno confermato, da subito, le mie supposizioni. Si tratta di un portatile che offre buone prestazioni, assemblato con cura e con componentistica di qualità; si ha l’impressione di utilizzare un ricevitore da base “vestito” da ricevitore portatile. L’Eton E1 si presenta con un design piacevole. Dalle immagini presenti in rete mi ero fatto l’idea di un ricevitore di grandi dimensioni; la realtà ha poi dimostrato che è poco più grande dei predecessori Satellit 500/700 e quindi il concetto di portabilità non è venuto meno.

Si nota a prima vista una cura nei particolari costruttivi non sempre presente in ricevitori portatili. Ben curato il front end; anche il preamplificatore, inseribile all’occorrenza su segnali deboli, non introduce distorsione e rumore. L’audio molto buono ci ricorda lo stile Grundig, l’altoparlante interno è di adeguate dimensioni, a tutto vantaggio di un ascolto piacevole.

Eton 1 prima dell'operazione





Il filtro AM a 7 kHz presenta una larghezza di banda eccessiva utile solo per un facile ascolto (ottimo in AM sincrona). La sostituzione è possibile e con filtro un po’ più stretto si avrebbe una larghezza di banda più adeguata alle nostre esigenze. Il ricevitore dispone anche di un filtro da 4 kHz, larghezza di banda ottimale per l’AM. Il filtro SSB da 2.4 kHz (murata CFJ455 k5) è il classico ceramico della Murata inserito in molti ricevitori da base; apprezzabile l’inserimento in un ricevitore portatile e rappresenta un ottimo valore di compromesso per la SSB.

In FM la ricezione è all’altezza della migliore tradizione Grundig; audio di ottima qualità, sensibilità elevata. “Nota dolens” per chi ama il dx-ing in FM: la larghezza di banda (150 kHz) è eccessiva e del tutto inadeguata ad un ascolto dx.

Dallo schema – sotto riportato - si evince che la selettività in FM è ottenuta tramite due filtri IF a 10.7 che possono essere sostituiti con filtri più adeguati.
La scelta per la modifica è caduta su due filtri della Murata da 80 e 53 kHz. Si tratta di valori ben lontani dagli originali ma che sono indispensabili per una seria attività dx.

Di seguito verranno illustrati i passaggi essenziali per procedere alla modifica.

Premessa: occorre una certa dimestichezza con saldatore e tronchesino per evitare danni ai circuiti e un po’ di abilità e attenzione nell’apertura e chiusura della radio

Lo schema a blocchi:




I due filtri originali presentano una larghezza di 150 kHz. Li sostituiremo con il primo filtro da 80 (simbolo c sul corpo del filtro) e il secondo da 53 kHz (simbolo pigreco sul corpo del filtro). Noterete al termine della sostituzione un audio meno brillante ma un significativo incremento della selettività. Se vivete in zone ove non è presente un affollamento della banda (con segnali fortissimi come nelle vicinanze di Milano) potere tranquillamente installare due filtri da 80 khz a vantaggio di un audio migliore e con una selettività comunque elevata.

Per la modifica dei filtri occorre aprire il ricevitore, dopo aver tolto le eventuali
batterie, avendo cura di togliere tutte le viti presenti sul retro. La cosa è molto semplice ed eseguito questo semplice passaggio il ricevitore si aprirà in due. Sono presenti due circuiti: uno sul lato anteriore (che non ci interessa) ed uno posizionato sulla parte posteriore. E’ quello ove sono presenti i filtri.

A questo punto, da questa scheda, scollegare i fili che uniscono i due circuiti
(piattine bianche) e quello nero che collega il vano batterie. Attenzione i fili verdi sono saldati e non vanno tolti ma occorre fare molta attenzione e non strapparli. Con un piccolo cacciavite a stella togliere tutte le piccole viti che fissano il circuito stampato al corpo del ricevitore.

Occorre inoltre togliere vite posta sulla base del ricevitore che fissa l’antenna stilo. Se non togliete questa vite rovinerete il ricevitore in quanto è presente un
capocorda che blocca il circuito stampato all’antenna. Sfilatela completamente
altrimenti non riuscirete a reinserire il circuito stampato una volta effettuata la
modifica.

Al termine di questa delicata operazione vi troverete con il circuito stampato isolato dal corpo del ricevitore e collegato ai restanti circuiti solo con i cavetti verdi.

Non resta ora che localizzare i due filtri IF a 10.7 MHz e procedere con la sostituzione.

Nelle foto sotto i filtri da sostituire





Il circuito è ben fatto ma molto delicato. I due filtri sono saldati su una piastra con saldature sul lato superiore e inferiore. Rovinare con il calore della saldatura una pista è cosa di un attimo. Ma si può ridurre il rischio facendo comunque un lavoro pulito e ben fatto. Personalmente ho ritenuto opportuno procedere in questo modo:

a) con un piccolo tronchese tagliare i tre piedini del filtro a filo del circuito
stampato. Verificate il lato delle scritte presenti sul corpo del filtro che state rimuovendo perché quello che installerete in sostituzione dovrà essere saldato nello stesso verso. Tagliati i piedini e tolto il filtro vi troverete ora tre punti di saldatura, sul circuito stampato, che ravviverete con un po’ di stagno.
Attenzione: usate stagno molto fine altrimenti si rischia di fondere la goccia di stagno sui piedini adiacenti. Ovviamente anche il saldatore deve essere a punta fine.

b) preso il filtro che vogliamo installare ravviviamo a stagno i tre piedini avendo cura di accorciarli di circa un paio di millimetri. Con l’ausilio di una pinzetta posizionate il filtro sul circuito stampato facendo coincidere i tre piedini con i tre punti che avete precedentemente ravvivato a stagno e saldate il filtro con un breve contatto del saldatore. Se il lavoro è stato fatto a regola d’arte non noterete differenza tra il filtro precedente e quello nuovo. Con questo metodo non abbiamo toccato le piste sul lato inferiore ove sono presenti anche molti microcomponenti.

c) Lo stesso procedimento andrà eseguito per l’altro filtro.

Ecco il ricevitore dopo la modifica:



Al termine della sostituzione non resta che ricollegare i cavi precedentemente
scollegati e richiudere l’apparecchio. Dopo aver montato il circuito stampato sul quale avete effettuato le modifiche ricordatevi di reinserire l’antenna stilo che andrà fissata con la vite posta sotto il ricevitore. Fate attenzione che il capocorda saldato sul circuito stampato si trovi tra l’antenna e la vite di fissaggio.

A questo punto la modifica è conclusa e non deve essere effettuata alcuna taratura.
A chi ha avuto la pazienza di leggermi auguro buon lavoro e buoni ascolti DX.

(Attenzione: qualunque modifica interrompe la garanzia. Non si risponde di danni causati al ricevitore)

PURE Sensia: la radio DAB con le immagini

Questo piccolo contributo non tratterà su prove e specifiche tecniche della radio Sensia della casa inglese PURE, ma sarà solo una carrellata visiva di immagini catturate dal suo schermo touchscreen durante alcune trasmissioni DAB.
La modalità di Visual Radio tramite il “MOT Slide Show” ossia Multimedia Object Transfer è regolata dal protocollo ETSI EN 301 234. In poche parole utilizzando tale tecnica è possibile inviare sequenze di immagini all’interno dello stesso pacchetti di dati audio.
Non tutte le stazioni DAB attive sfruttano ancora questa possibilità ma il mux DAB-RAI ne è davvero ricco e ho approfittato per raccoglierne un po’…


Il grande display del Sensia (11x9 cm) facilità la funzione di “visual radio”. La porzione in alto a destra (evidenziata in rosso) è possibile ingrandirla a tutto schermo per una maggiore visibilità dei vari servizi quali informazioni sulla stazione che si riceve, feed RSS, meteo, Facebook, Picasa, collegamento al suo sito The Lounge, ecc. ecc….

Ecco in carrellata vari “Slide Show” del DAB-RAI (ch. 12B – 225.648 MHz)

RAI Radio1
Nell'ultima immagine il "francobollo" QR rimanda al seguente link:
http://www.radio1.rai.it/dl/radio1/2010/Page-84ec4428-abb4-4e70-a0a7-0c2e68780769.html

RAI Radio2
http://www.radio2.rai.it/dl/Radio2/Page-c933903c-a350-485c-acc0-ec1eb16b245d.html

RAI Radio3
http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/Page-ef2682c8-5a0e-4dc8-ad6c-acb75434fb86.html

GRPR
http://www.radio.rai.it/grparlamento/index.htm

RAI Isoradio

Curioso notare come quest'ultima immagine risulta evidentemente incompleta nella parte evidenziata in basso che appare di colore grigio. E’ così da sempre, forse per qualche problema di caricamento dal computer! Strano però che nessuno dei responsabili al servizio non se ne sia mai accorto…

…mentre quest’altra con QR invita a connettersi con lo smarthphone al sito RAI: http://www.radio.rai.it/isoradio/index.htm…
Ovviamente da non farsi quando si è alla guida magari in autostrada !!

RAI RADIO FD4

RAI RADIO FD5

...alla prossima puntata.

Paolo Romani

venerdì 3 febbraio 2012

VOA 70 YEARS




VOA " La Voce dell' America" compie 70 anni
Washington, D.C. — February 1, 2012 — Voice of America turned 70 on Wednesday, and VOA Director David Ensor says the international broadcast agency is aggressively moving forward with new programs that ensure it remains an “information lifeline to people in closed societies like Iran.”
Director David Ensor on the set of a VOA studioAddressing VOA journalists at the agency’s Washington headquarters, Ensor pointed to a television news show for Burma that began airing in January, a popular video blog that has been viewed more than 7 million times in China, expanded TV broadcasts to Iran, and new health programs on radio in Africa. He also described plans for a Russian language TV program that will harness popular social media programs to make citizen journalists and the audience a key part of the show.
VOA TV Master ControlEnsor said the one-time cold war broadcaster is “as relevant today as it was February 1st, 1942,” the date of the first shortwave radio broadcast to Germany.”
Created by the U.S. government in the opening days of World War Two, the Voice of America has evolved into a global multi-media organization, broadcasting balanced and comprehensive news in 43 languages to an estimated weekly audience of 141 million.
Robert Albert BauerThe first shortwave radio transmission, spoken in German just weeks after the Japanese attack on Pearl Harbor, began with the words “Here speaks a voice from America.” The broadcast went on to promise, “The news may be good. The news may be bad. We shall tell you the truth.” Ensor, the 28th Voice of America director, says the agency continues to be guided by those words.
VOA Persian broadcasters Negar Mortazavi and Mahshid Nadiry on the set of "Straight Talk"VOA radio remains highly popular in many markets, including Somalia, parts of Pakistan and Haiti. Ensor says the agency is moving forward with new television and Internet programs that target countries like Iran, where the government restricts the free flow of information.
VOA programs are delivered on satellite, cable TV, mobile, shortwave, FM, medium wave, the Internet, and on a network of about 1,200 affiliate stations around the world. In addition to more than 1,100 employees in Washington, VOA works with contract journalists in trouble spots around the world. Last month the Taliban claimed responsibility for the murder of a reporter working for VOA in Pakistan.
For more information about this release please contact Kyle King at the VOA Public Relations office in Washington at kking@voanews.com. Visit our main website at www.voanews.com for information about all of our programs.
http://www.insidevoa.com/media-relations/press-releases/VOA-Looks-to-Future-on-70th-Anniversary-of-First-Broadcast-138422554.html
http://www.insidevoa.com/about/frequencies/
" Quando la Voce dell'America trasmetteva in italiano "

VOA - LA VOCE DELL'AMERICA Gentile contributo di Bruno Pecolatto




VOA - LA VOCE DELL'AMERICA la foto dovrebbe essere del 1950. L'intervistatore (a dx) è Edoardo Vergara Caffarelli intervista il compositore e direttore d'orchestra Renato Fasano che era in tournée in USA con l'orchestra I Virtuosi di Roma.
Gentile contributo di Claudio Paradiso
foto dal sito WEB di Marcello Casali
 

INFINE, RICEVUTO DALLA VOA:

Da: Kyle King [mailto:kking@VOANews.COM]
Inviato: venerdì 3 febbraio 2012 16.39
A: Fiorenzo
Cc: Public Relations; Letita King
Oggetto:  : VOA 70 YEARS



Hello Fiorenzo,    Thank you very much for taking the time to write to us, and thank you for sharing our anniversary news with your audience in Italy.  http://air-radiorama.blogspot.com/.
All the best, and Ciao, Kyle

Radio Explorer




Tutte le frequenze broadcast nel noto programma, facile e veramente intuitivo, da installare sul pc (s. o. Windows o Linux).
Occorre scaricarlo dal link optando per due modalità: zip o Java web start (più facile).
http://www.radioexplorer.com.ru/en/

Poi, dalle pagine di

http://www.eibi.de.vu/
cliccare su zip file for radioexplorer e salvare il file senza aprirlo.

Aprire Radio Explorer e dal programma aprire il file EiBi salvato.

La registrazione del programma Radio Explorer, creato dal russo Dmitri Nefedov,  ha un costo di 21.99 euro una tantum e permette tutti gli aggiornamenti o i successivi download della stessa versione. Gratis sono, invece, i files EiBi (realizzati dal tedesco Eike Bierwirth), che vengono pubblicati 2 volte l'anno ad ogni cambio di schedule.

Si possono cercare stazioni per frequenza, orari, lingua, zone, id.



Questo il "Manifesto" di Dmitry Nefedov sulle Onde Corte:

What is different about shortwave radio

Shortwave radio is a medium with its own distinctive characteristics, very different from other media.

Simple universal communication

With shortwave radio, it is possible to communicate from any place on Earth to any other place on Earth with a minimum of technology. So, if a sender has a message to tell, and a listener wants to receive the message, they can do that. There is no need for complex hardware and software, or for complex infrastructure. Shortwave radio is beautifully simple.

Diversity

Shortwave radio presents a panorama of various nations and cultures. It helps better understand and appreciate both the foreign cultures, and one’s own culture.

Direct contact

With shortwave radio, you listen to other nations directly, with no intermediary in between. So their message is not framed into any kind of context that could skew or alter the message.

Focus on meaning

A picture may be worth a thousand words when describing something. But a word may be worth a thousand pictures when explaining it. Radio’s speech‐oriented nature makes it well‐suited for explaining things.

Freedom

In some countries, including the one with the largest population, all media are censored. But it is hard to censor shortwave radio. The jamming that those countries conduct usually covers the larger cities, and moving some distance away from the cities allows to receive broadcasts again. Shortwave radio protects the freedom of information.

Privacy

With conventional radio, what one listens to is a private matter of the listener. This is different from the internet, where every bit of activity can be logged, sometimes by many parties.

Reliability

Because no infrastructure is necessary for shortwave radio, it continues to work when other means of communication may have failed. Shortwave radio is used during and after the major natural disasters.
Dmitry Nefedov

ricevuto da Dmitry Nefedov:

Сегодня, 23:37
Thank you very much! It is very nice. I am very grateful.

All the best,

Dmitry

giovedì 2 febbraio 2012

Beacon 136 kHz dalla Liguria

IZ1TJM , Carlo Maglietti , ha attivato un Beacon da Diano Marina 24h , con messaggio in QRSS30 : IZ1TJM JN43BW .
Frequenza : 136,170249 kHz . Generatore DDS asservito a Oscillatore HP controllato con GPS .
25W all'uscita del TX , variometro , bobina di carico , antenna ad L : 10m verticale , 100m orizzontale .
Rapporti di ascolto possibilmente con spettrogramma a : IZ1TJM@hotmail.com .
Di seguito foto di antenna , variometro e bobina di carico .







News per i 70 MHz

Oggetto: autorizzazione straordinaria per sperimentazione amatoriale nella banda dei 70 MHz


Sono autorizzate, su base di non interferenza, in via generale e temporanea dal 1° febbraio 2012 e fino al 31 dicembre 2012, sperimentazioni per scopi radioamatoriali di propagazione nella banda di frequenza dei 70 MHz, (freq. 70,100, 70,200 e 70,300 MHz) alle quali sono ammessi a partecipare tutti i radioamatori italiani dotati di Autorizzazione Generale in corso di validità.

Le sperimentazioni debbono osservare i parametri e le condizioni tecniche riportate sul testo integrale: http://www.air-radio.it/pdf/AutorizzazioneMinisteriale70MhzAnno2012.pdf

Il documento del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le Comunicazioni, è firmato dal Direttore Generale Dr. Francesco Saverio Leone.

Prima " Radio Digitale " consumer ?

Da tempo si comincia a parlare di un sano concetto che pone l'ascoltatore al primo posto nel processo di chi ruota attorno alla radio .
Per migrare al digitale e' necessario fermare le lotte fratricide tra standard .
All'ascoltatore non interessano e limitano il numero di ricevitori che viceversa e' necessario per abbassare i costi ad un livello tale da convincerlo all'acquisto .
Di certo l' ascoltatore non e' disposto a spendere N volte in N ricevitori su varie frequenza e su vari standard e neanche a portarseli tutti dietro assieme ....
Da tempo l'EBU invita giustamente a parlare e lavorare sulla "Radio Digitale" e non Radio Digitale con questo o quello standard.
Di seguito uno dei primi esempi di conversione verso questo obiettivo : una Radio Digitale per auto
( ovviamente multistandard e multifrequenza )  prodotta dalla Delphi con un chip della NXP .



Informazioni tratte da : http://www.nautel.com/solutions/digital-radio/digital-radio-showcase/24-01-2012/
dove e' possibile ricavare maggiori dettagli .

Come autocostruire "Radio lametta da barba "

A chi fosse piaciuta la pubblicazione : Radio " lametta da barba "all' indirizzo :
http://air-radiorama.blogspot.com/2012/01/radio-lametta-da-barba.html


Qui puo' trovare un video di come autocostruirla !

 http://www.youtube.com/watch?v=skKmwT0EccE&feature=fvwrel

Ricevitore Onde Medie monotransistor a reazione

Bel video didattico che mostra la progettazione , costruzione ed il funzionamento .
http://www.youtube.com/watch?v=4sySm9WTaZU&feature=related

Lo schema : http://i.imgur.com/pPXKP.png 

Altro valido schema : http://www.arrl.org/files/file/Technology/tis/info/pdf/0009061.pdf

Radiorama Web n.4 bonus - NDB -4a puntata

La prima puntata si trova all'indirizzo : 
La seconda puntata si trova all'indirizzo : 
 
SPECTROGRAM16
 
Come tutti i possessori del Ricevitore SDR PERSEUS sanno, la visualizzazione dei segnali ricevuti avviene nel modo classico e cioè tipo Analizzatore di Spettro e nel modo chiamato Waterfall (Cascata d’ Acqua) in cui, principalmente per gli NDB, vengono visualizzati tutti i segnali ricevuti con linee che rappresentano le portanti dell’ NDB, con il nominativo dello stesso in Codice Morse se sono quelli a interruzione di portante, oppure linee che rappresentano le portanti in AF più le linee distanti della quantità “OFFSET” che contengono il proprio nominativo se sono quelli modulati in AM. Come ho avuto modo di dire in altre occasioni, per gli NDB più potenti e più vicini non esistono problemi nella lettura del nominativo poiché la linea che lo contiene è abbastanza spessa e chiara, mentre per i nominativi più deboli e lontani la lettura . Ho risolto il problema avvalendomi di un programma che molti anni fa era molto in auge e che ho sempre utilizzato per la lettura dei nominativi e si chiamava “SPECTROGRAM16”. Da alcuni anni purtroppo non è più in rete perché superato e sostituito da Software di più recente concezione, ma lo utilizzo ancora regolarmente poiché è un utilissimo ausilio per l’ identificazione degli NDB. Con l’acquisto del PERSEUS ho dovuto riorganizzare il posto di ascolto, ho dovuto acquistare un secondo Computer, un ottimo HP  che mi serve per gestire il suddetto PERSEUS, utilizzando il precedente PC, un normalissimo assemblato con buon hardware, riveduto e corretto  perché un po’ datato come ho già avuto modo di esternare in precedenza, per il solo utilizzo di SPECTROGRAM16. Il collegamento tra i due avviene tramite normale cavetto per HIFI intestato con n°2 spinotti stereo da 3,5 mm che collega l’ uscita audio dell’ HP all’ entrata “LIN IN” della scheda Audio “AUDIGY2” della CREATIVE sul PC assemblato. Molta pazienza deve essere riposta nella ricerca della giusta quantità di segnale perché è da ambo le parti che deve essere regolato il volume e cioè: dal Computer HP  bisogna attivare 1° “Opzione Controllo Volume”, 2° regolazione LIVELLI, 3° scelta dell’ uscita Altoparlanti dove finalmente regolare la giusta quantità dell’ Audio, mentre dal PC assemblato bisogna regolare l’ entrata, della giusta quantità di segnale, in “LINEA IN” della scheda AUDIGY2. Logicamente non bisogna esagerare con l’ intensità del segnale perché non è vero che più segnale faccia ricevere più NDB, anzi, non si fa altro che inserire più rumore e disturbi nella ricezione degli stessi. Dopo questi primari e necessari interventi sul giusto segnale, bisogna intervenire e settare diverse caselle nella schermata principale SCAN INPUT con parametri appropriati, come si evince nel Screenshot sottostante, per la migliore gestione del Programma. 


Schermata SCAN INPUT e suoi parametri 

Nella seconda schermata e cioè la SPECTRUM COLOR SCALE, avendo l’esigenza per una miglior visualizzazione e lettura dei suddetti nominativi, poiché il programma originariamente è settato con  lo Sfondo in nero e con i parametri di Color Scale con una serie di colori differenti, di trovarne solo due  molto contrastanti per far si che la tonalità che riporta il nominativo spicchi in modo chiaro sullo sfondo, ho utilizzato, quindi, per il BACKGROUND un bel rosso pompeiano e cioè un RED 150, mentre per i nominativi un bel verde intenso GREEN 255  , come riportato nel Screenshot sottostante.
 
 
SPECTRUM COLOR SCALE e suoi parametri

Infine concludo questo mio scritto con alcuni Screenshot riportanti esempi di NDB da me ricevuti utilizzando solamente tutto ciò che ho descritto sopra ed è molto importante, per me, dire che dei circa n° 800 NDB archiviati, circa il 90% degli stessi sono supportati da foto del rispettivo Nominativo.


 “POM” POMIGLIANO di CAPODICHINO 351 kHz il più vicino circa 2 Km


“DDP” DORADO di PORTORICO 391 kHz il più lontano circa 8000 Km

 
“ASN” ASCENSION-ISLAND/St HELENA 360 kHz circa 6200 Km

Buon Ascolto e buona caccia agli NDB.
 
Giovanni Gullo