sabato 22 marzo 2014

QUANDO LE RADIO PER “FM” LA RAI LE REGALAVA

di Ezio Di Chiaro

  Ricevitore RAI  mod. 736 della Watt Radio ,notare il logo RAI
    
Agli inizi degli anni cinquanta cominciavano la prime trasmissioni radio  in FM trasmesse dalla  RAI ma quasi tutte le radio  erano sprovviste di tale gamma . Nacquero i primi accessori che collegati alle radio casalinghe permettevano di ricevere le trasmissioni in FM ,ne furono prodotti diversi modelli  da varie aziende che consistevano in sintonizzatori “oggi diremmo Tuner “ solo  FM  in quanto veniva  utilizzata la sezione Fono  delle vecchie radio AM con risultati soddisfacenti.
  


 Mentre le famiglie più facoltose di solito cedevano la loro vecchia radio a poche lire ed acquistavano apparecchi dotati di  AM e  FM. Negli anni 60  vista la scarsa adesione del pubblico agli abbonamenti radio si inventarono la promozione di offrire una radio per FM per sei mesi a chi avesse effettuato l’abbonamento. La radio modello 736 fu fatta costruire dalla Watt Radio di Torino su loro specifiche con tanto di logo RAI frontalmente, mentre sulla etichetta posteriore era precisato (apparecchio non in vendita) , lo stesso apparecchio veniva messo in commercio con il logo WATT RADIO. La promozione durò circa due anni in seguito le radio concesse per la promozione non vennero più ritirate dalla RAI e rimasero proprietà degli abbonati.
   
Ricevitore RAI  mod. 736 della Watt Radio- nel retro etichetta RAI "Apparecchio non in vendita"
Volendo la Rai potrebbe ancora fare promozione per la diffusione delle nuove tecnologie  digitali , ma credo che l’ipotesi sia solo un sogno.
  ciao

    Ezio.


Soyuz TMA12-M, previsioni d'ascolto

Martedì 25 marzo partirà da Baikonur alle 22:17, ora locale italiana,  la Soyuz TMA-12M
con a bordo l'equipaggio della missione ISS 39.
Il volo avverrà con tecnica "express transit" e quindi arrivo in circa sei ore (4 orbite) :
dalle 04:04 alle 04:26 del 26/03, ora locale italiana, è quindi previsto l'attracco alla ISS





 Con comuni mezzi amatoriali (quindi anche con scanner ed antenne verticali), sarà possibile
  ascoltare il seguente traffico :


1.o passaggio   23:47    locali del 25/03/2014     121,750 MHz FM
2.o passaggio   01:17        "         26/03/2014    121,750 MHz FM
3.o passaggio   02:47        "                 "           121,750 MHz FM

poichè la ISS sarà in acquisizione, per il nord-italia,alle 04:30 all'attracco ascolteremo :

121,750 MHz FM   Soyuz tma12-m
143,625 MHz FM   ISS
130,165 MHz  FM  ISS

Buoni ascolti  de i4ibr

venerdì 21 marzo 2014

The Mighty KBC 22-23 March 2014 MFSK64

The Mighty KBC

 (transmitter in Germany) will broadcast a minute of MFSK64 Saturday at about 1230 UTC on 6095 kHz, and Sunday at about 0130 UTC (Saturday 9:30 pm EDT) on 7375 kHz. Reception reports to Eric:  themightykbc@gmail.com 

VOA Radiogram, program 51, 22-23 March 2014 (all in MFSK32 centered on 1500 Hz):

 Hello friends,

Last weekend’s all-MFSK32 “set it and forget it” broadcast of VOA Radiogram worked well for most listeners, so we will do another one this weekend. This time, however, the program includes six MFSK32 images.

Here is the lineup for VOA Radiogram, program 51, 22-23 March 2014 (all in MFSK32 centered on 1500 Hz):

1:33  Program preview
 2:33  Russia Internet, with image
7:36  Greenland ice sheet, with image
13:45  Power from ocean waves, with image
19:26  Winter's slow retreat, with 2 images
25:30  Closing announcements and VOA Radiogram logo

Please send reception reports to radiogram@voanews.com .

VOA Radiogram transmission schedule
(all days and times UTC):
Sat 0930-1000 5745 kHz
Sat 1600-1630 17860 kHz
Sun 0230-0300 5745 kHz
Sun 1930-2000 15670 kHz
All via the Edward R. Murrow transmitting station in North Carolina.

The Mighty KBC (transmitter in Germany) will broadcast a minute of MFSK64 Saturday at about 1230 UTC on 6095 kHz, and Sunday at about 0130 UTC (Saturday 9:30 pm EDT) on 7375 kHz. Reception reports to Eric: themightykbc@gmail.com .

Amateur radio digital nets: As KD9XB, I usually check into the New York NBEMS net Saturday at 10:00 a.m. Eastern (1400Z) on 7036 kHz, and the Pennsylvania NBEMS net Sunday at 11:00 a.m. Eastern (1500Z) on 7072.5 kHz. Each is USB, starting with Olivia 8-500 centered on 1500 Hz, then changing to MFSK32 or other mode for messages.

I have just about finished responding to VOA Radiogram reception reports from the weekend of 8-9 March, and will now start on reports from 15-16 March (program 50). Eventually, I will catch up!

I hope to hear from you this weekend.

Kim

Kim Andrew Elliott
Producer and Presenter
VOA Radiogram
radiogram@voanews.com
Twitter: @voaradiogram



Twitter: @ voaradiogram

giovedì 20 marzo 2014

Serata Raspberry PI

Serata tecnica alla Sezione 
A.R.I. Ivrea

Radio e Lamponi


Ci abbiamo preso gusto ! 

Ancora un serata a tema a cura della sezione A.R.I. di Ivrea a cura del Collega Andrea IZ1MHN.


venerdì 28 marzo 2014
presso la Sede della Sezione A.R.I.
in Via Dora Baltea 1


Altre info: http://www.ari-ivrea.it/


'73 Claudio Bianco.
http://laradioa360gradi.blogspot.it/



La radiosonda RS41SG

Sul sito Radiosonde trovate le nuove pagine sulla radiosonda VAISALA RS41-SG :

La radiosonde VAISALA RS41-SG

presto tradotte anche in Italiano e Inglese.

Achille De Santis - tecnatronATgmail.com


IQ7ET/P attività portatile 630m (472-479 kHz) WSPR-CW


Di IZ7PDX Luigi D’Arcangelo

 Operata da IZ7PDX, IW7ECA, I7OHP il 5-6 ottobre 2013 da Pulsano   (DCITA-018). Per info mail@iz7pdx.it

L’attivazione E.R.A. del Castello “De Falconibus” di Pulsano effettuata con gli amici radioamatori  di E.R.A. TARANTO, E.R.A. BRINDISI, A.R.I. CASTELLANA GROTTE è stata una valida occasione per testare la mia nuova antenna nata nel garage di casa per attività portatili in bande basse e in particolare per la bande dei 160 metri e 630 metri.

L’antenna è una Marconi a “T” costituita da un radiatore verticale realizzato da 4 fili da 1.5 mmq in parallelo distanziati da una crociera in sottile tubo di alluminio non isolata dal filo di rame.
La parte radiante verticale è larga 0.5m e lunga 10m ed è sovrastata da un cappello capacitivo a “culla” di dimensioni 5x1m realizzato in filo d rame rivestito da 2 mmq e distanziato e ben teso ad opera di tre tubi leggeri in alluminio lunghi 1m l’uno.
Il cappello capacitivo che assolve la funzione di ottimizzare la corrente nella parte alta del radiatore è supportato da un tratto filare che funge anche da sostegno meccanico ed è utile per i ritocchi nella taratura dell’antenna. L’impedenza dell’antenna siffatta può variare in base alle condizioni d’installazione e soprattutto per la bontà del piano di terra che in questo caso è stato un compromesso raggiunto con l’utilizzo di 10 radiali spiralati in alluminio Ø 6mm e lunghezze variabili da 20 a 50m. (dato l’affollamento della piazza, per motivi di sicurezza pubblica non è stato possibile fare di più).

La pioggia ci ha accompagnati durante tutta la notte e la mattina seguente, forse ciò ha contribuito a migliorare leggermente l’efficienza dell’antenna in quanto il piano di terra dei radiali appoggiati sul pavimento della piazza antistante il castello era completamente immerso nell’acqua piovana che cadeva copiosa. Durante la notte sono stati necessari ritocchi della frequenza di risonanza dell’antenna, essa infatti calava un minimo proprio a causa della riduzione della resistenza di perdita verso terra che è inversamente proporzionale alla quantità d’acqua e alla sua estensione orizzontale , comunque poca roba che è possibile osservare solo con i nuovi analizzatori digitali come il RigExpert che hanno una precisione maggiore.
L’antenna a T era sorretta ed elettricamente estesa verso sinistra da un filo conduttore di 2 mmq lungo metri 25 circa il cui estremo distava 10m dal piano stradale e verso destra da un filo uguale lunghezza ma lungo 40m che si arrampicava sulla torre più alta del castello a circa 30m per poi scendere dolcemente verso l’estremo opposto della piazza, proprio quest’ultimo funge da elemento per la sintonia fine di tutto il complesso radiante.
L’estremo era unito ad un tirante in nylon, avvicinandolo al piano di terra si aumentava la frequenza di risonanza, vice versa sollevandolo si riduceva di quel che basta per centrare i parametri sull’analizzatore. Non sempre questi movimenti di taratura sono prevedibili, spesso bisogna andare a tentoni ma il risultato è assicurato.


                                          Frequenza naturale di risonanza dell’antenna.


La naturale frequenza di risonanza dell’antenna siffatta è 1477 kHz (per i 160 M era necessario intervenire avvicinando alla terra l’estremo mobile del cappello filare) quindi per raggiungere alla svelta la risonanza su 474,2 kHz è stato utilizzato un induttanza avvolta su supporto plastico Ø120 di 70 spire di filo di rame da 2mmq e spaziato dal rivestimento di plastica per un valore di circa 200 uH. Il tutto era fissato tramite un paletto isolante alla base del gancio traino della roulotte ove nasceva anche il piano dei radiali collegato al polo freddo del connettore PL e  al telaio.
Tagliando via o eventualmente sfilando qualche spira è stato possibile effettuare una taratura più comoda direttamente dal feed dell’antenna.
Alla fine della veloce taratura il RigExpert AA-230 leggeva i seguenti valori. F0=474 kHz
R=44.6 ohm (non ho fatto la stima delle perdite di terra ma non sono certo trascurabili) X=5.6 ohm  SWR= 1,18. Non era il caso di affinare ulteriormente in quanto per il meteo le condizioni di risonanza sarebbero cambiate da la a poco.








Finalmente è arrivato il momento di connettere la stazione per i 630m al’antenna, per comodità, considerando che le operazioni si sarebbero svolte dall’interno della roulotte io e Bartolomeo abbiamo deciso di riposare a turno nei due letti disponibili e devo dire davvero comodi!

Ho quindi alloggiato la valigetta (contenente l’RTX Icom IC706MKII l’interfaccia audio il P.A. il PC, alimentatore e batteria tampone) sul desk e ho potuto disporre di molto spazio asciutto.

Dopo la prima ricezione il sistema è andato subito in trasmissione garantendo un buon inizio con i primi log ricevuti.
In conclusione l’unica pecca che abbiamo riscontato è stata la ricezione, nel mezzo del paese certi rumori elettrici non dormono mai e il QRN era talmente elevato 59+ che ricevevo purtroppo solo i segnali più forti come IZ7SLZ massimo ricevuto -10dB e DK7FC massimo -15dB.
Lo svantaggio di avere un’antenna che tira dentro molto nois è evidente soprattutto in CW ove i corrispondenti in nessun modo possono confermare di aver ricevuto il tuo segnale (SWL a parte) e quindi ogni tentativo di riuscire a stabilire un QSO bilaterale è stato vano.
Mia culpa, avrei dovuto provvedere in anticipo ad un semplice e leggero loop in cavo coassiale come quello che ho da poco realizzato, alto sul castello e con un buon pre-ampli appena sotto.

Il simpaticissimo ed eccellente operatore cw Oscar I7OHP ha provato più volte a recepire il corretto call nel QRN ma non c’è stato verso, i segnali erano coperti a tratti dal forte rumore atmosferico e dal suono dei NDB locali. Questi errori si pagano ma del resto per chi è abituato a vivere lontano dalla città nel silenzio e lontano dal rumore generato da elettrodomestici condominiali con il tempo si vizia e non bada a certe cose, faccio tesoro di quest’esperienza per una prossima attivazione in portatile

I primi segnali visualizzati sullo spettro di WSPR dopo diverse ore di attesa sono una valida gratificazione al lavoro svolto dal team IQ7ET

Nel complesso posso ritenermi molto soddisfatto dell’esito di questa prima e nuova avventura nel campo delle medie frequenze, ho ancora molto da imparare e mi auguro che con il tempo sempre più radioamatori possano intraprendere i loro primi esperimenti in 630 metri, le gratificazioni sono garantite!

Non bisogna farsi scoraggiare dalle dimensioni delle antenne per TX, partendo dalla sola ricezione con filari, loop dotati di preamplificatore, antenne elettroniche attive o semplicemente con i propri dipoli filari se non dotati di BALUN si avranno risultati di tutto rispetto.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, curiosità ed consigli tramite posta elettronica mail@iz7pdx.it o mezzo Facebook “IZ7PDX HAM RADIO STATION”
https://www.facebook.com/pages/Iz7pdx-Ham-Radio-Station/164912436856097
e sul forum radioamatoriale “HAMRADIOWEB” all’indirizzo   www.hamradioweb.org







Le operazioni sono avvenute dall’interno della roulotte dell’associazione E.R.A. BRINDISI facente parte della colonna mobile della Protezione Civile Italiana della R.N.R.E. impegnata contestualmente in esercitazioni di trasmissione PACTOR.


Sopraluogo effettuato sulla terrazza del castello per determinare le modalità d’installazione dell’antenna. A sx Luigi IZ7PDX a dx Bartolo IW7ECA.

In ultimo non posso che ringraziare tutto il team IQ7ET/P che mi ha affiancato durante queste due giornate in concomitanza dell’attivazione della referenza DCI TA018 Castello DE FALCONIBUS di Pulsano (TA) ed in particolare Bartolomeo IW7ECA, Gianni I7PHH, Oscar I7OHP, Carmelo IK7XBH, Luca IW7EEQ.

Possiamo asserire senza paura di essere smentiti di essere stati i primi in Italia ad aver attivato un castello su questa banda e modo.