Principio
foto 1: Vista d'insieme dei componenti necessari; |
La realizzazione è facile e poco
costosa. Inoltre, attraverso un giunto a "T" è possibile
inserire o disinserire il filtro facilmente, anche nelle
“spedizioni”, quando le condizioni di segnale dovessero
richiederlo.
I vantaggi sono noti, soprattutto come
attenuazione sulla frequenza immagine, sui segnali delle emittenti
commerciali e sui forti segnali locali in generale, con effetti
benefici sui segnali desiderati che passeranno inalterati, data la
mancanza di desensibilizzazione del ricevitore.
foto 2: Costruzione dei due filtri;
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Dimensionamento
E' noto che, alla frequenza di lavoro,
uno "stub" in quarto d'onda, chiuso in cortocircuito ad una
estremità, presenta all'estremità opposta un'alta impedenza.
Proviamo allora a dimensionare un
filtro passa-banda per le HF dei 7,100 MHz.
A questa frequenza la lunghezza d'onda è λ=C/f=300/7,100
= 42,25m e, tenendo conto di un fattore di velocità di 0.66, tipico
dei cavi con dielettrico in PVC o teflon, λc= 27,88 metri, da cui λc/4=
6,97 metri. Questa deve essere la lunghezza totale dello stub fino
al centro del connettore T, compreso l'eventuale connettore BNC
maschio. L'estremità va cortocircuitata; a questo scopo, è comoda
una piccola rondella di rame o di ottone, dove andranno saldati
insieme l'anima e la calza, per conferire una maggiore robustezza
meccanica. Per migliorare il contatto e l'estetica si può usare
anche un cilindretto per crimpatura di connettori coassiali. Le
frequenze attenuate sono le armoniche pari tra le quali la seconda a
14,2 MHz e la quarta a 28,4 MHz.
foto 3: Filtro passa-banda 403 MHz intestato con BNC |
foto 4: risposta in frequenza centrata su 100 MHz |
La risposta in frequenza, ricavata all’analizzatore di spettro, è visibile nelle figure 4 e 5, dove si evidenzia il duplice effetto passa-banda per un filtro sui 403 MHz e arresta-banda sui 100 MHz delle emittenti in VHF commerciale.
foto 5: risposta in frequenza centrata sulla gamma radiosonde di 403 MHz |
Collaudo
Può essere eseguito con un analizzatore di spettro, con un generatore di segnali o anche con lo stesso TRX. Se i parametri sono noti ed i calcoli esatti non serve alcuna taratura.Nel caso, si può intervenire variando leggermente la lunghezza dello "stub" agendo all'estremo libero, come già detto.
Dalle misure all'analizzatore di spettro risulta un'attenuazione di circa 30 dB a 100 MHz. Considerata la bontà del cavo e la sua lunghezza, la perdita di inserzione a 403 MHz è trascurabile.
Se disponete di un ROSmetro/Wattmetro il collaudo per il filtro in 40 metri potreste farlo come segue.
Su carico fittizio, a bassa potenza ed
a centro banda, controllare la potenza ed il ROS, che devono essere
ottimali. Controllate, poi, agli estremi della gamma interessata.
Passate in ricezione con antenna e poi in trasmissione. Fatto!