giovedì 31 dicembre 2015

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RICEVITORE PER ONDE MEDIE E CORTE GELOSO G4/218

Di Ezio Di Chiaro
Il ricevitore G4/218 perfettamente funzionante con tutto il materiale sostituito

Nella ultima edizione della fiera di Marzaglia acquistai un ricevitore Geloso G4/218 (ricevitore a 6 gamme da 10 a 580 metri AM-CW, 10 valvole) da un ragazzo di Genova  in discrete  condizioni a prima vista  ad un prezzo onesto , mancavano di diverse manopole, la mascherina dell’altoparlante era  rotta ,internamente era stata  aggiunta un’altra valvola  6BE6 con relativo zoccolo  con tutta la circuiteria  per un rivelatore a prodotto . Inoltre era istallata una schedina con circuito integrato della STE per la rivelazione FM. Malgrado tutti questi problemi  il ricevitore mi intrigava molto per il semplice fatto che era una prima serie abbastanza raro mancante nella mia collezione in quanto ne posseggo già uno ma della seconda serie molto più comune. Arrivato a casa ad  un esame più attento  notavo  che   il commutatore del cambio gamma girava liberamente  in quanto  mancavano  le due sfere di blocco , al posto del  deviatore  AM-CW era inserito un commutatore  per finire il trimmer per la regolazione del BFO era in corto. A questo punto mi resi conto di non aver fatto un grande affare, comunque il ricevitore  ora  andava restaurato e rimesso in perfetta efficienza .Nei giorni seguenti iniziai  ad eliminare tutto il superfluo dal circuito e risistemare il cablaggio originale   purtroppo le sorprese non erano ancora  finite, controllando le varie valvole mi accorsi   che erano state montate valvole a “ CAPOCCHIA “ tanto per tappare i buchi degli zoccoli  a caso  con valvole di recupero .
Ed ora un minimo di storia di questo ricevitore , detto ricevitore deriva dal vecchio  G 208-A prodotto nel 1957-58 circa  quasi di pari caratteristiche  in cui era  montato il  gruppo RF 2615 ,  detto gruppo  sarà utilizzato  anche nelle   primissime serie di G4/218 in seguito il gruppo subirà delle modifiche  circuitali  e sarà dotato  di  un filtro trappola  a 467 kHz in antenna  assumendo   il numero di catalogo  N° 2615 B.
 Il progettista    è sempre il carissimo amico Narciso Pagan i1 FI , detto  ricevitore  verrà  descritto sul bollettino tecnico N° 85 del 1962 con un discreto successo commerciale.
Il progettista  Narciso Pagan i1 FI
   

   Bollettino Tecnico Geloso N° 85 del 1962 http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo85.pdf

Ed ora torniamo al restauro del nostro G4/218, dopo  aver trovato a fatica  tutto il materiale necessario per rimetterlo in funzione  inizio la sostituzione dei vari componenti guasti  sostituisco le varie valvole difettose il variabile del BFO ,recupero la mascherina dell’altoparlante da un vecchio centralino G1511-C  e con moltissima pazienza lavorando con due  pinzette e del  grasso  riesco ad inserire le due  sfere  nel commutatore di banda recuperate da un vecchio commutatore Geloso .
  G4/218     Schema Gruppo RF 2615  montato sulla prima serie

                           G4/218       Schema seconda serie con gruppo RF 2615 B
ricevitore dopo la pulizia generale
interno del telaio della prima serie con Gruppo RF 2615
                                                       Interno telaio della seconda seria
il gruppo  della seconda serie si nota  dopo la sigla N° 2615 la B aggiunta sulla serigrafia a mano  con matita di china   

Naturalmente sostituisco i vari elettrolitici esausti e diverse resistenze fuori tolleranza , decido di sostituire anche il ponte raddrizzatore al selenio  svuotandolo e  inserendo al suo interno   quattro diodi 1N 4007  aggiungendo una resistenza  da una decina di W da 100 ohm in serie  per compensare la migliore efficienza dei diodi 1N 4007 . A questo punto il ricevitore è già funzionante necessita solo  della  taratura in quanto la scala non risulta allineata  alle varie frequenze   in particolare la gamma dei dieci metri e letteralmente fuori di quasi un MHz.
in evidenza il cablaggio rimesso a posto
 Sicuramente il vecchio proprietario l’aveva smanettato a caso portandolo fuori gamma con relativa perdita di sensibilità’, dopo averlo tarato a dovere come ben indicato sul bollettino tecnico ora il ricevitore funziona alla perfezione .
la parte più impegnativa la  taratura
i due ricevitori  G4/218 (prima e seconda serie) perfettamente funzionanti,  si notano le manopole leggermente diverse tra la prima e seconda serie

Con un po’ di pazienza e manico  si riesce ad ascoltare anche  i QSO  in SSB dosando opportunamente il comando RF-Gain. Naturalmente questo ricevitore multi banda va preso per quello che è, si tratta  un ricevitore  quasi un casalingo  dotato di ottima sensibilità discreta selettività che può dare molte soddisfazioni  ancora a chi si interessa di radioascolto non dimentichiamo che ha oltre cinquant’anni ma non li dimostra. 

Alcuni apparecchi  Geloso nel garage laboratorio hobbistico di Ezio Di Chiaro 



          Alla prossima

                               Ezio

RICEVITORE GELOSO G4/215


 Di Ezio Di Chiaro

Eccomi a   gentile richiesta come direbbe un buon imbonitore a descrivere la   storia dello sfortunato   ricevitore Geloso G4/215 apparecchio abbastanza raro in quanto fu prodotto solo  per   circa un anno in quantità limitata  . Credo che detto ricevitore non sia mai stato descritto da  nessuna rivista forse a causa della sua scarsa diffusione. Bene siamo nel 1965 era  in produzione da oltre tre anni l’ottimo  ricevitore  G4/214 derivato  del precedente modello G 209  costruito in oltre cinque  versioni  in cui erano state utilizzate tutte le tecniche allora disponibili per il massimo rendimento, secondo me il miglior ricevitore prodotto dalla Geloso .

Erano anni in cui la tecnologia subiva giornalmente delle innovazioni con nuova componentistica valvole piu moderne  tecniche piu’ aggiornate ,si sentiva il bisogno di rinnovare la produzione sollecitata anche dai radioamatori o RADIANTI come si usava dire allora. Come al solito furono incaricati i progettisti Pippo Fontana  I2 AY  e Narciso Pagan I2FI allo sviluppo di un nuovo ricevitore e alla progettazione di un nuovo trasmettitore  in sostituzione del vecchio G4/223 ormai obsoleto adatto solo per AM CW  .


Lo sviluppo del ricevitore fu affidato a Narciso Pagan mentre  a  Pippo Fontana  fu affidato lo  sviluppo del nuovo TX per AM CW  SSB coadiuvati da  un gruppo di ingegneri . Mentre l’amico Pippo sviluppava il nuovo trasmettitore denominato in seguito G4/225-G4/226  Narciso sviluppava un nuovo gruppo RF  N°2625   per il ricevitore cercando di semplificarlo rispetto al G4/214  utilizzando nuova componentistica    diodo Varicap nel circuito del BFO  al posto dei due quarzi utilizzati nei due oscillatori del G4/214  per USB e LSB e l’utilizzo di  diodi   nel circuito ANL  mentre venivano utilizzate le solite medie frequenze a 467 Kc  prodotte in  Casa .  Dopo aver assemblato il primo prototipo  ai primi collaudi risultava poco stabile sulle  gamme alte con slittamenti di frequenza che rendevano la ricezione in SSB difficoltosa. Il problema venne risolto in parte modificando il gruppo RF N° 2625 con una nuova valvola al posto della 6BE6 come oscillatrice fu impiegata la piu moderna ECH 81 vedi schemi allegati   che risolse il problema .
Schema G4/215
Esteticamente fu deciso per una serigrafia scura su fondo chiaro stessa soluzione per il TX G4/225 nelle prime serie  con cui avrebbe fatto coppia  in seguito il TX fu prodotto con serigrafia chiara su fondo scuro. Ed ora pregi e difetti di questo di questo ricevitore ,la stabilita’ non è il suo forte ,il comando Preselector  risulta difficoltoso le correzioni per centrare il massimo accordo d’antenna sono millimetrici  il comando Tuning presenta una demoltiplica non  adeguate specialmente per la ricezione SSB ,mentre risulta comodo il comando del BFO ora comandato da un potenziometro al posto del compensatore come avveniva nel G4/214 nella sostanza un mediocre ricevitore che riscuoterà uno scarso successo commerciale ma   da cui deriverà’ il piu moderno e  performante G4/216 .

                      Il G4/215 in coppia con il prototipo del TX G4/225  della mia collezione   

   
 
Gli allegati delle modifiche furono descritte su RADIO RIVISTA nel 1969 dal progettista del ricevitore l’amico  Narciso Pagan I2 FI


Bollettino Geloso n° 96 G4/215     http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo96a.pdf      
               Alcuni apparecchi  Geloso nel garage laboratorio hobbistico di Ezio Di Chiaro 


Alla prossima   Ezio    www.geloso.net

mercoledì 30 dicembre 2015

Jaguar Lite gratis per Perseus

Forse per invogliare l'acquisto del software completo , si puo' scaricare gratis Jaguar-Lite , fratello minore di Jaguar .
Software dedicato ai DXers in Onde Medie e Lunghe in particolare alla registrazione di tutto lo spetto da 200 kHz a 1800 kHz ed alla visualizzazione della presenza di piu' stazioni tramite i piccoli scostamenti della portante centrale .

http://jaguar-lite.blogspot.it/


Modifiche e storia del Ricevitore Geloso G 209 R


Di Ezio Di Chiaro
   Ricevitore completo di altoparlante originale   della preserie del 1957  abbastanza raro .

Voglio complimentarmi con Giuseppe Balletta  I8 SKG   per l’ottimo articolo intitolato  “ Lunga vita al Geloso G 209 “ pubblicato nella  rivista Radiorama N°40, (blog http://air-radiorama.blogspot.it/2014/12/lunga-vita-al-geloso-g4209.htmlDevo  precisare che il problema di dover regolare il comando RF Gain nel caso di segnali molto intensi in SSB  era ben noto ai tecnici della Geloso  ed in particolare al progettista del ricevitore l’amico Giuseppe Fontana I1 AY  ma era considerato  normale  come ben  spiegato  nel modo d’uso sul bollettino n° 69/70
   Bollettino Tecnico Geloso n° 69-70  http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo69-70.pdf
    
Ufficiosamente ai RADIANTI dell’epoca che lamentavano questo problema   il progettista consigliava  ufficiosamente  di modificare il circuito del rivelatore   sostituendo il piccolo condensatore proveniente dalla ultima  media frequenza    da 4,7 pf  con uno da 1 pf    vedi schema allegato della preserie  porta la data 18-09- 1957  , in seguito fu’ portato a 4,7 pf  frutto di un compromesso .
Schema del prototipo porta la data  18-09-1957 ,si nota il condensatore   da 1 pf  sull’ultima   MF  collegato al piedino 1 della 6BE6 
  
Sempre riguardo le modifiche fatte da Giuseppe Balletta  I8 SKG    non mi trova d’accordo sulle esecuzione pratica  con l’aggiunta delle due  basettine  mal si  adattano esteticamente al tipo di cablaggio  del ricevitore. Io ho preferito   realizzare la modifica   senza stampati  con componentistica originale d’epoca recuperata tanti anni fa’ nei laboratori Geloso.
La foto che ritrae la mia modifica quasi passa inosservata, inoltre  riguardo il raddrizzatore sono d’ accordissimo  sulla sostituzione  con quattro moderni  diodi   al silicio   1N4007   ma senza basettina in quanto con un po’ di pazienza si riesce ad inglobarli nel vecchio raddrizzatore al selenio previo svuotamento.
Foto 1   
 Foto 2
                                                                                         Foto 3                                                                                 
Foto 1  raddrizzatore al selenio  svuotato per fare posto ai quattro diodi al silicio
Foto 2  quattro diodi  1N 4007  cablati    pronti per essere inseriti nel vecchio contenitore del ponte al selenio 
Foto 3    raddrizzatore  ringiovanito contiene i quattro diodi al silicio pronto per essere utilizzato
Foto 4  Vista interna  del telaio con il  raddrizzatore   contenente i quattro diodi al silicio

Foto 5  La mia modifica su schema di  Giuseppe Balletta  I8 SKG ,realizzata con componenti originali d’epoca utilizzati dalla  Geloso : Trimmer da 100K Liar  condensatore da 10 pf Mial  e diodo AA117  Philips,senza stampato.

Componenti usati
Schema   di Giuseppe Balletta  I8 SKG 
Vedi :
LUNGA VITA AL GELOSO G4/209 - Ottimizzazione Rivelatore a Prodotto - di Giuseppe Balletta I8SKG



Altra modifica che ritengo indispensabile a discapito della originalità  è la sostituzione del cavo di alimentazione con uno dotato di presa di terra da collegare al telaio e la eliminazione dei due condensatori   da 15 k 1500v presenti  sul punto di congiunzione tra il vecchio cavo ed il telaio .  Visto che siamo in tema di modifiche si potrebbe anche  risolvere il problema   presente su quasi tutti i G 209 R tranne l’ultimissima serie dotata di gruppo Rf 2620 ovvero nella ricezione di segnali in CW e SSB  lo strumento  l’Smeters  viene cortocircuitato  tramite due contatti comandati del comando CW -SSB.  Volendo avere l’Smeter sempre in funzione  basta intercettare i due fili che fanno capo al commutatore  dissaldandone uno ed isolarlo in queste condizioni avremo l’Smeter  sempre attivo con qualsiasi tipo di segnale.   Per ultimo  la mia   esperienza diretta nell’utilizzo del G 209, ho sempre  preferito utilizzare  il comando per l’accordo d’antenna per ridurre il segnale lasciando sempre al massimo il comando Rf Gain  ottenendo gli stessi risultati  in più lo strumento  Smeter non viene  inibito  cosa che normalmente accade se si riduce la sensibilità del ricevitore con il comando Rf Gain.
G 209 R    restauro  e pulizia   del telaio

Bene ed ora un po’ di storia , la Geloso entra nel mercato radiantistico nel 1953 con il ricevitore    G207 costruito in varie versioni  BR-CR-DR ecc.  per AM  CW  e FM a banda stretta  ma non adatto alla ricezione della SSB   e con il primo trasmettitore G 210 TR  in CW e AM  ma con modesti risultati commerciali  .
 Nel 1956  inizia la progettazione del  G  209 R  del TX G 212  affidata a  Pippo Fontana  I1 AY valente progettista e radioamatore di fama internazionale ,il progetto prevede   selettività variabile  rivelatore USB e LSB quarzati   calibratore a quarzo alimentazione stabilizzata e una ottima  sensibilità’.Dopo vari prototipi   inizia la    preserie    alla fine del 1957 viene distribuita a vari rivenditori per saggiare il mercato che risponde molto bene con moltissime prenotazioni. Ufficialmente il ricevitore viene presentato sul bollettino N° 69/70   autunno 1958 ,una precisazione del bollettino N° 69/70 esiste anche una edizione  inverno 1958. Ma  il successo di questo ricevitore  a parte le sue ottime caratteristiche tecniche è  dovuta  in parte  alla  possibilità di acquistarlo in scatola di montaggio che permetteva  di risparmiare un po’ di soldini  e la soddisfazione di realizzare  il ricevitore con le proprie mani. Come altri modelli nel corso degli anni subirà diverse modifiche circuitali saranno utilizzati gruppi RF diversi,   verrà  prodotta   una versione speciale  su specifiche della   Siemens Hell  denominata T 10/ 107 per impieghi professionale  per ultimo sarà prodotto anche  in Brasile su licenza dalla Delta  azienda che commercializzava prodotti Geloso in America Latina.
Scala della preserie  abbastanza scarna con una serigrafia essenziale   con gruppo RF 2618 
Scala della versione speciale per la Siemens Hell si intravede  la mancanza della scala per gli 80 e 40  sostituita da frequenze fisse
                                                     Scala terza serie con gruppo RF 2619
Scala della quarta serie si evidenzia le due scale dedicate  alla ricezione della gamma 144 – 148  MHz tramite convertitore esterno  con gruppo RF 2620

  Schema  G 209 prodotto dalla Delta Elettronica  Brasiliana con alcune varianti e valvole differenti             

         Ricevitore  Clone del G 209 R costruito su licenza dalla Delta Elettronica  Brasiliana


Ricevitore auto costruito  da ragazzo nel  1959  a   16 anni  utilizzando il gruppo Rf  del G 209 ,Mf prima e seconda conversione compreso i quarzi ,scala originale, e  trasformatori, il resto    compreso le valvole    utilizzai   materiale di recupero.
                                  La mia collezione di G 209 R  nelle   cinque diverse  versioni  
 Pippo  Fontana  I1  AY radioamatore  progettista del ricevitore G 209 R  e di tutta la produzione Geloso radioamatoriale
cartolina QSL di Pippo Fontana I1 AY

Questa la storia di questo ottimo ricevitore  da me raccolta  tratta  dai   racconti  dal carissimo amico Ing Edgardo Velicogna  direttore tecnico in Geloso fino al 1969 .


                              Una rara foto dell’Ing.  Geloso con  l'Ing. Velicogna  


Alcuni apparecchi  Geloso nel garage laboratorio hobbistico di Ezio Di Chiaro 

.  Alla prossima   Ezio   

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