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venerdì 6 maggio 2016
AirSpy Mini, il fratellino di AirSpy, è in arrivo
AirSpy ha un fratello minore. Si chiama AirSpy Mini, in vendita dal 10 maggio. In sostanza ha caratteristiche simili all'AirSpy, ma con minori possibilità in ambito sperimentale e con una banda utilizzabile (libera da spurie) inferiore, ovvero pari a 6 Mhz, ma che mi pare una bella finestra panoramica sullo spettro.
A differenza di AirSpy, piccola scatola nera, il mini è una chiavetta USB, come il celebre FunCubePro+, con però il contenitore in metallo.Non richiede driver di sorta e lavora con i sistemi operativi Windows da Vista a 10, Linux, BSD, OSX, Raspberry Pi, Odroid, Pine64, UP. Chi fosse interessato a XP è invitato a contattare il produttore.
Si tratta di un SDR a 12 bit (10.4 ENOB) con discrete caratteristiche. Copre da 24 a 1800 MHz (da 0 a 30 con l'upconverter SpyVerter, venduto a parte e compatibile anche on AirSpy). Ed è supportato da diversi software. In primis SDRsharp, il cui ideatore è anche il progettista della famiglia AirSpy. Ma anche con il famoso HDSDR e anche GQRX e GNU Radio.
A mio avviso si presenta come un ottimo ricevitore per gli appassionati di FM dx e OIRT dx. Tenete conto che il software SDRsharp decodifica perfettamente la WFM con tanto di PS e PI code. Inoltre supporta un plugin, RDSdatalogger, che permette di fare, oltre a varie cosette utili, anche scansioni memorizzando i dati PS e PI raccolti, insieme a frequenza, data, ora...
Altro aspetto positivo: il prezzo è di soli 99 dollari. Non male direi per un oggetto come questo. Certo occorre un Pc con un minimo di potenza (requisiti hardware: Core 2 Duo @ 2 GHz CPU o equivalente / 2GB RAM / High speed USB 2.0 controller
Per leggere il post sulla prima prova CLICCA QUI
Per informazioni e maggiori dettagli cliccate qui
Alcuni link utili:
Una recensione di AirSpy
Un post su RDSdatalogger e AirSpy - FM DXing
AirSpy Mini, l'ulimo arrivato nella famiglia AirSpy |
A differenza di AirSpy, piccola scatola nera, il mini è una chiavetta USB, come il celebre FunCubePro+, con però il contenitore in metallo.Non richiede driver di sorta e lavora con i sistemi operativi Windows da Vista a 10, Linux, BSD, OSX, Raspberry Pi, Odroid, Pine64, UP. Chi fosse interessato a XP è invitato a contattare il produttore.
Si tratta di un SDR a 12 bit (10.4 ENOB) con discrete caratteristiche. Copre da 24 a 1800 MHz (da 0 a 30 con l'upconverter SpyVerter, venduto a parte e compatibile anche on AirSpy). Ed è supportato da diversi software. In primis SDRsharp, il cui ideatore è anche il progettista della famiglia AirSpy. Ma anche con il famoso HDSDR e anche GQRX e GNU Radio.
AirSpy, il fratello maggiore |
Altro aspetto positivo: il prezzo è di soli 99 dollari. Non male direi per un oggetto come questo. Certo occorre un Pc con un minimo di potenza (requisiti hardware: Core 2 Duo @ 2 GHz CPU o equivalente / 2GB RAM / High speed USB 2.0 controller
Per leggere il post sulla prima prova CLICCA QUI
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Alcuni link utili:
Una recensione di AirSpy
Un post su RDSdatalogger e AirSpy - FM DXing
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Sdr
giovedì 5 maggio 2016
HF-M-400 : La maturità di Telettra
a cura
di due malati di Telettrite…….. IW5ELC
Emanuele Livi e IZ2ZPH Paolo Cerretti
23 Novembre 1980, un terremoto di
magnitudo 6.9 Richter (10 scala Mercalli) sconvolge l’Irpina e la Basilicata.
La macchina dei soccorsi si attiva velocemente per portare aiuto e sollievo
nelle terre martoriate. Oltre al soccorso alle persone serve ripristinare le
reti di comunicazione. Tra le squadre di intervento ce ne è una molto piccola,
composta da una Fiat Campagnola e una vettura di supporto partite in fretta e
furia da uno stabilimento in via Erasmo Piaggio 71 a Chieti. Sulle
fiancate dei veicoli c’è un marchio molto noto in Italia e nel Mondo… quello di
TELETTRA
Facciamo un passo indietro. In un
precedente articolo (Radiorama n° 54) avevamo ricordato che nel 1973 Telettra vinse il suo primo
appalto nel settore delle comunicazioni tattiche in HF con l’RH6/1000,( vedi anche il post http://air-radiorama.blogspot.it/2015/12/rh61000-shelter-telettra-vintage.html) prodotto di origine francese adattato e modificato in
base alle specifiche del bando.
La divisione sistemi difesa di Chieti,
dopo essersi fatta le ossa con l’RH6,
avviò un progetto per la realizzazione di un sistema in HF moderno
interamente realizzato in Italia.
Nacque l’HF-M-400, un complesso utilizzabile a bordo di veicoli e natanti
o in installazioni fisse con 400w di potenza in antenna. (da 2 a 30 MHz) .Come in uso all’epoca,
si diede una forte enfasi all’utilizzo dell’RTTY come principale modo di
trasmissione.
I prototipi furono disponibili alla fine
degli anni 70 ed il primo vero collaudo fu in occasione del terremoto in
Irpinia. Due le stazioni approntate per l’occasione, una veicolare su
Campagnola ed una fissa a Torino nella sede del Btg. Frejus per la ricezione e
distribuzione dei messaggi. Grottaminarda, Calitri, Conza sono solo alcuni dei
piccoli centri raggiunti dal convoglio Telettra che inoltrò le richieste di
soccorso.
Vediamola da vicino
Tutti i moduli sono costruiti a norme MIL
e completamente stagni. L’assemblaggio è accurato ed il progetto raffinato nel
perfetto stile Telettra.
Per la cronaca un ATU aperto dopo essere
rimasto parzialmente immerso in acqua e fango per anni, presentava evidenti
danni all’esterno ma era perfettamente conservato all’interno.
La stazione è composta da:
HF-M-400-R/E:
Ricevitore/Eccitatore multimodo sintetizzato 100mw di potenza
HF-M-400-PA:
Amplificatore allo stato solido 400W
HF-M-400-ATU:
Adattatore di Antenna automatico senza parti in movimento
HF-M-RTG1:
Modem
per applicazioni rtty (telescrivente)
Alimentatori a 220V (fisso o con generatore) e a 24V (veicolare
Installazione su
Fiat Campagnola come impiegata in Irpinia
HF-M-400-RE
(Ricevitore
/ Eccitatore)
Costruzione Interna
Il complesso è telecomandabile localmente
(veicolare) tramite cavo multipolare oppure da remoto con modem dedicato. E’
integrato un sistema di diagnostica BITE che identifica il singolo modulo in
avaria.
Telecomando
HF-M-400 CP
HF-M-400-PA (Amplificatore
400 w)
Completamente allo stato solido
interni
interni
HF-M-400-ATU
(Adattatore
d’Antenna)
L’adattamento è realizzato senza parti
mobili ed in modalità completamente automatica. Le combinazioni di capacità ed
induttanza sono selezionate tramite un gruppo di relé sottovuoto. Le induttanze
sono costituite da pacchetti di elementi modulari come quello nella foto.
Il “pacco bobine” è stato brevettato da
Telettra (US.PATENT 4308512) nel 1981.
La dotazione della stazione comprende una antenna a stilo veicolare da 5
metri in vetroresina, uno stilo da 10m derivato da quello della rh6 per
l’antenna remota oltre a dipoli e delta-loop.
M-RTG1 Modem FSK
base e per antenna remota con supporto per
l’accordatore e cablaggi dedicati
La stazione fu fornita ad Enti della
Difesa Italiani e sopravvisse anche alla dismissione di Telettra da parte della
Fiat nel 1990 con la creazione di Alcatel Italia. Nel corso degli anni si è
evoluta seguendo le esigenze del tempo ma restando nel complesso inalterata.
Nel 1988 partecipò anche al tentativo di
battere il record sulla traversata atlantica con “Azimut Atlantic Challenger”.
Due unità furono installate sull'imbarcazione per fornire supporto ed
assistenza durante la sfida.Il tentativo non ebbe successo ma le HF-M-400 funzionarono alla perfezione.
Nella foto si notano i due stili hf verticali … e il marchio dello sponsor
“tecnico”
Come sappiamo Telettra non si fermava mai
e da questa serie nacquero le unità fisse ad alta potenza HF-L-500 ed HF-L-1000
utilizzate in molte installazioni civili e militari negli anni successivi. In
particolare andarono a costituire la dorsale delle stazioni costiere italiane,
in supporto alla navigazione da diporto e d’altura.
Purtroppo sciagurate scelte di carattere
politico-economico portarono al tramonto dello sviluppo di apparati hf fino a
far scomparire il marchio dal panorama internazionale.
Ma Telettra è sempre viva tra chi ha
avuto la fortuna di farne parte e tra chi, come noi, apprezza la qualità e
l’innovazione dei suoi prodotti, in tutti i settori, non solo quello dei
sistemi di comunicazione tattici.
Video - QSO con M 400 Telettra (Facebook)
Un altro post dedicato alle apparecchiature Telettra “RH6/1000 Shelter TELETTRA -Vintage militare” di IW5ELC Emanuele Livi e IZ2ZPH Paolo Cerretti
The Ticking il "Ticchettio"
Il Ticchettio
E' da un pò di tempo che con un amico SWL (Alessio I0-412RM) stiamo monitorando una strana emissione a 4.050 Khz in Usb, questa trasmissione assomiglia molto ad un ticchettio che Alessio ha "simpaticamente" battezzato con "The Ticking".
Si ascolta sempre specialmente di sera con un buon segnale, ed è possibile ascoltarla anche su vari SDR on-line sparsi in Europa.
Spesse volte ad infittire ancora di più il mistero di questo "Ticchettio", si aggiunge contemporaneamente una trasmissione in Crypto oppure un' emissione in CW che trasmette lettere senza alcun senso logico.
Nulla si trova cercando in rete di questa strana emissione, che per ora rimane senza risposta su cosa possa essere.
Video è riferito all' ascolto del 03.05.2016 alle 18.15 Utc.
Renato Feuli IK0OZK
mercoledì 4 maggio 2016
LE BUGIE DELLA SCIENZA ( E DELLA PSEUDOSCIENZA ) - Epilogo
Faccio seguito alle alle precedenti puntate pubblicate ai collegamenti :
ESEMPI DI PSEUDOSCIENZA NEL CAMPO DEL BROADCASTING
Una serie di pseudo teorie relative a possibili
riformulazioni o errori nelle equazioni di Maxwell e sfocianti nella possibilità
di costruire antenne molto piccole che funzionino come quelle di dimensioni “normali
“ sono state avanzate già da 20 anni e portate avanti senza riscontro da parte
del mondo scientifico .
Il tutto parte da una serie di errori sperimentali
su cui gli “inventori “ hanno cercato di costruire ad hoc fantasiose teorie senza nessun supporto
matematico condivisibile .
Dopo un certo tempo , quelli che sono stati aperti
ad esaminare l’approccio scientifico hanno compreso gli errori sperimentali e si
sono ritirati .
Rimangono alcuni irriducibili che hanno sviluppato
attività commerciali , quali CFA , EH e
Hately Technology .
Tali soggetti , approcciati in modo scientifico ,
esibiscono tutta la casistica descritta in :
“Un drago nel mio garage”, fino all’ epilogo dello
sdegno e delle pretese di insabbiamento da parte del mondo accademico o da
parte di organi segreti .
Tra i tanti , anche alcuni noti broadcasters sono
caduti nella rete , per poi tornare all’ antico , con poco clamore .
Come direbbe Ezio Greggio : “ Amici , antenne dritte
e rasoio di Occam in mano ……”
Bibliografia :
1) “ Le Bugie della Scienza “
Perché e come gli scienziati imbrogliano – Federico di Trocchio - Oscar Saggi
Mondatori .
2) “ Un mondo infestato da demoni
– La Scienza ed il nuovo oscurantismo “ Carl Sagan – Baldini e Castoldi
3) “Flim-Flam , Fandonie ,
Sensitivi , Unicorni ed altre illusioni – James Randi – Avverbi Edizioni
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Diploma di Radio Avana Cuba nel 55°Anniversario
Ricevuto con posta raccomandata il " Diploma di Riconoscimento" per l'amicizia con l'emittente da oltre 14 anni.
Rosario Lafita Fernández
J’Dpto. Di Corrispondenza Internazionale
Radio Avana Cuba
Frequenze di Radio Avana
Concorsi di Radio Avana Cuba 2016
Un coniglio dal cilindro cinese: SDR Rabbit S9-C
Un nuovo ricevitore SDR si è affacciato sulla scena internazionale: è il Rabbit S9-C. Arriva dalla Cina a un prezzo tutto sommato abbordabile: 625 dollari spedizione compresa (ma senza la dogana!).
Come si può vedere il look è molto cinese. E' prodotto dalla Venus Information Technology e presenta caratteristiche interessanti: CLICCA QUI
La larghezza di banda utilizzabile massima è di 1,2 MHz, sufficiente a coprire quindi tutte le onde medie. Non appare chiaro con quali software lavorerà. Di sicuro il classico HDSDR come si vede in questo video:
Ecco le specifiche:
Architecture DDC/DUC
Freq range 0.25-54Mhz / 54-860Mhz
Sampling rate 120Mhz
Sampling accuracy 16bit
ADC LTC2208-16
54Mhz - 860Mhz MAX2543 Tuner
Freq resolution 1Hz
Mode AM/FM/SSB/DSB/ISB/CW/PSK…
IP3 28dBm; 19dBm(pre-amp on)
Pre-amp 0-10dB
ATT -20dB
SFDR 107dB; 103dB(pre-amp on)
MDS -133dBm @10Mhz, 500Hz BW
-137dBm @10Mhz, 500Hz BW(pre-amp on)
Phase noise -145dBc/Hz@10khz
RSSI 2dB
DDC BW 1200kHz
Sensitivity AM -106dBm 1.12uV@10dB S+N/N 30%MOD@14Mhz
SSB -121dBm 0.20uV@10dB S+N/N 2.1K BW@14Mhz
CW -127dBm 0.10uV@10dB S+N/N 500Hz BW@14Mhz
FM -117dBm 0.32uV@12dB SINAD 3K offset
12kHz BW Deemphasis -6dB
Filter Multi-Band filter module
ANT input protection Gas-discharge tube
Power supply 6V/2A DC
Data output 24bit IQ
Audio output PC
Working temp 0-50c
Size 148.5 x 88.5 x 34.5mm
Antenna 2 x SMA 50Ohm
Program loading power active load
Interface USB 2.0 HS
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Sdr
martedì 3 maggio 2016
LE BUGIE DELLA SCIENZA ( E DELLA PSEUDOSCIENZA ) - 3a puntata
Faccio seguito alle due prima puntate pubblicate agli indirizzi :
COME RICONOSCERE E DIFENDERSI DALLE PSEUDOSCIENZE
Anche qui il libro di Sagan e’ un perfetto manuale :
Capitolo 12 : La bella arte di smascherare gli
inganni ( pag. 259 – 262 ) :
Che cosa c’e’ nel nostro armamentario ?
Strumenti per il pensiero scettico .
Il pensiero scettico si riduce in ultima analisi ,
ai mezzi per costruire , e per capire un’argomentazione e - cosa
particolarmente importante – per riconoscere un ragionamento sbagliato o
fraudolento. Il problema non e’ se la conclusione che emerge da una catena di
ragionamenti ci piaccia o no , ma se la conclusione segua dalla premessa o dal
punto di partenza e se tale premessa sia o no vera .
Fra gli strumenti usati dagli scienziati ci sono i
seguenti :
·
Ogni volta che e’ possibile si deve cercare una
conferma indipendente dei “ fatti “.
·
Si deve incoraggiare una discussione delle prove da
parte di proponenti autorevoli di tutti i punti di vista .
·
Le argomentazioni fondate sull’autorità hanno scarso
peso : in passato le “ autorità ” hanno commesso errori ed altri ne
commetteranno in futuro .Forse un modo migliore per esprimere questo concetto
e’ che nella scienza non ci sono autorità, al massimo esperti .
·
E’ bene formulare più di una ipotesi. Se c’e’
qualcosa da spiegare , pensate in tutti i modi diversi in cui la si potrebbe
spiegare .pensate poi ai test per mezzo dei quali si potrebbe confutare sistematicamente
ogni possibilità alternativa. Ciò che rimane , l’ipotesi che resiste ad ogni
tentativo di confutazione in questa selezione darwiniana fra “ipotesi di lavoro
multiple “, ha una probabilità migliore di essere la risposta giusta che vi
foste limitati a seguire la prima idea che vi e’ venuta in mente .
·
Cercate di non affezionarvi troppo ad una idea solo
perché è vostra .Essa è solo una tappa nella ricerca della conoscenza .Chiedete
a voi stessi perché quell’idea vi piace tanto. Confrontatela senza barare con
le altre possibilità. Provate a cercare ragioni per rifiutarla. Se non lo fate
voi , lo faranno altri .
·
Quantificate. Se a ciò che cercate di spiegare,
qualunque cosa sia, e’ associata una qualche misura , una qualche quantità
numerica, sarete molto meglio in grado di discriminare tra ipotesi contrastanti
.Ciò che è vago e qualitativo e’ aperto a molte spiegazioni .Ovviamente ci sono
verità da cercare anche nei molti problemi qualitativi che siamo costretti a
porci , ma è molto più difficile trovare queste verità .
·
Se c’e’ una catena di ragionamento , devono
funzionare tutti gli anelli della catena ( compresa la premessa ) e non solo la
maggior parte .
·
Rasoio di Occam .Questa utile regola empirica si
impone, quando ci troviamo di fronte a due ipotesi che spiegano i dati
egualmente bene , di scegliere quella più semplice .
·
Ci si deve sempre chiedere se , almeno in linea di
principio ,l’ipotesi possa essere falsificata .Le ipotesi che non possono
essere sottoposte al test dell’ esperienza , che non possono essere falsificate
, non valgono molto. Consideriamo l’idea grandiosa che il nostro universo e tutto
ciò che esso contiene sia solo una particella elementare – diciamo un elettrone
– in un cosmo molto più grande. Ma se noi non potremo mai acquisire informazioni
dall’ esterno del nostro universo , quest’ idea , non e’ sottratta ad ogni
possibilità di falsificazione ? Si deve essere in grado di controllare
qualsiasi asserzione. Dobbiamo dare agli scettici inveterati la possibilità di
seguire il nostro ragionamento , di duplicare i nostri esperimenti e di vedere
se ottengono lo stesso nostro risultato .
Come ho cercato di sottolineare in precedenza , e’
essenziale poter contare su esperimenti progettati e controllati con cura. La
semplice contemplazione non ci insegnerà molto . E’ forte l desiderio di
accontentarsi della prima spiegazione che ci viene in mente : e’ molto meglio
una spiegazione che nessuna . Ma che cosa accade se saremo in grado di
inventarne più di una ? Come possiamo decidere fra loro ? Non siamo noi a
decidere : lasciamo che sia l’esperimento. Francesco Bacone fornì il
ragionamento classico :
L’argomentazione da sola non è sufficiente , poiché la sottigliezza della
Natura e’ molte volte maggiore della sottigliezza dell’argomentazione .
E’ essenziale poter compiere esperimenti di
controllo. Se per esempio si dice che una nuova medicina e’ efficace nel 20 per
cento dei casi , dobbiamo assicurarci che una popolazione di controllo, che
prenda una semplice pillola inerte credendo che sia il nuovo farmaco , non
presenti anch’essa una remissione spontanea della malattia nel 20 per cento dei
casi .
La variabili devono essere tenute separate.
Supponiamo che tu soffra il mal di mare e che ti vengano dati sia un
braccialetto shiatsu , per la terapia mediante agopressione , sia cinquanta
grammi di meclizina . Tu senti svanire la nausea . Di chi e’ il merito : del
braccialetto o della compressa ? Potrai dirlo solo , se la prossima volta che
avrai il mal di mare , prenderai l’una cosa senza l’altra . Ora immaginiamo che
tu non sia così dedito alla scienza da essere disposto a soffrire il mal di
mare . In questo caso non separerai le variabili ma prenderai di nuovo entrambi
i rimedi . Hai conseguito il risultato pratico desiderato ; potresti dire che
una conoscenza più precisa non vale la sofferenza che ti costa il conseguirla .
Spasso l’esperimento deve essere fatto con la tecnica
“ doppio cieco “ , così che coloro che sperano in un determinato risultato non
siano nella condizione potenzialmente pericolosa di incidere sull’ esito dell’
esperimento stesso . Nella sperimentazione di un nuovo farmaco , per esempio,
e’ preferibile che i medici che dovranno determinare quanti pazienti presentino
un miglioramento della sintomatologia non sappiano a quali di essi e’ stato
somministrato il nuovo farmaco ed a quali soltanto un placebo .
Sapendo chi ha ricevuto il nuovo farmaco , si
potrebbe infatti essere influenzati, anche in modo solo inconscio , nella
valutazione dei sintomi. Col metodo del doppio cieco e’ possibile invece
confrontare due elenchi compilati indipendentemente : l’elenco di coloro che
presentano una remissione dei sintomi e quello di coloro che hanno ricevuto il
nuovo farmaco .Solo così si potrà accertare quale correlazione esista
effettivamente fra i due elenchi .Oppure , quando di procede ad un confronto
all’americana o all’ identificazione dell’autore di un crimine attraverso
fotografie , il funzionario di polizia che consulta i testimoni non dovrebbe
sapere quale sia il maggiore indiziato , in modo da non influire in modo
cosciente od inconscio sul testimone .
Oltre ad insegnarci che cosa dobbiamo fare quando valutiamo
il contenuto di verità di un’affermazione , ogni buon armamentario per
l’identificazione degli inganni dovrebbe anche insegnarci cosa non dobbiamo
fare . Esso ci aiuta a riconoscere gli errori più comuni e pericolosi della
logica e della retorica . Molti buoni esempi di questi errori si possono
trovare in religione e in politica , poiché i loro praticanti sono spesso
obbligati a giustificare due affermazioni contraddittorie . Fra questi ci sono
i seguenti :
·
Ad hominem : espressione latina usata per designare
un’argomentazione che attacca l’avversario anziché i suoi ragionamenti ( per
esempio : “ Il reverendo dottor Smith e’ un noto fondamentalista biblico ,
cosicché non dobbiamo darci la pena di prendere sul serio le sue obiezioni
sulla teoria dell’ evoluzione “ ) .
Vengono citati di seguito altri diciannove esempi tipici ed illuminanti per i quali si
rimanda alla lettura del libro stesso .
Un altro libro che consiglio di leggere e che
definirei il “Bignami dello scettico” e’ :Flim-Flam
, Fandonie , Sensitivi , Unicorni ed altre illusioni – James Randi – Avverbi
Edizioni .
Lo
“scettico” può definirsi come un individuo che si pone a metà strada tra i poli
estremi del “credulone” e dell’
“incredulo “.
Continua ....
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Costruiamo un SDR per ricevere ed analizzare la luce con pochi dollari - 2a puntata
Faccio seguito alla pubblicazione :
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/04/costruiamo-un-sdr-per-ricevere-ed.html
per riportare i miglioramenti ottenuto con le versione 3.0 dello spettrometro in scatola di montaggio
Ecco lo spettro della solita lampada a vapori di mercurio con questo spettrometro che ha una maggiore lunghezza tra la feritoia di ingresso , il reticolo di diffrazione ottento tagliando un CD ed una telecamera interna USB .
La selettivita' e' migliore , in parte probabilmente anche perche' sono diventato piu' bravo a sezionare i CD ed anche perche' ho usato dei guanti di lattice durante le operazioni e quindi non ci ho lasciato ditate sopra ....
Si puo' notare come la lampada abbia diversi modi di emissione , alcuni a banda piuttosto stretta ( le due righe piu' alte nella zona del violetto , utili per effettuare calibrazioni di frequenza , che per mancanza di tempo non ho ancora effettuato ) a banda un po' piu' larga nel verde e nel rosso ed uno spettro abbastanza continuo in altre parti dello spettro . nonche' quasi assente prima della riga piu' potente nel verde .
Qui trovate le chiare istruzioni di montaggio , compreso un video :
https://publiclab.org/wiki/desktop-spectrometry-kit-3-0
La scatola di montaggio completa costa 45 $ :
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/04/costruiamo-un-sdr-per-ricevere-ed.html
per riportare i miglioramenti ottenuto con le versione 3.0 dello spettrometro in scatola di montaggio
Ecco lo spettro della solita lampada a vapori di mercurio con questo spettrometro che ha una maggiore lunghezza tra la feritoia di ingresso , il reticolo di diffrazione ottento tagliando un CD ed una telecamera interna USB .
La selettivita' e' migliore , in parte probabilmente anche perche' sono diventato piu' bravo a sezionare i CD ed anche perche' ho usato dei guanti di lattice durante le operazioni e quindi non ci ho lasciato ditate sopra ....
Si puo' notare come la lampada abbia diversi modi di emissione , alcuni a banda piuttosto stretta ( le due righe piu' alte nella zona del violetto , utili per effettuare calibrazioni di frequenza , che per mancanza di tempo non ho ancora effettuato ) a banda un po' piu' larga nel verde e nel rosso ed uno spettro abbastanza continuo in altre parti dello spettro . nonche' quasi assente prima della riga piu' potente nel verde .
Qui trovate le chiare istruzioni di montaggio , compreso un video :
https://publiclab.org/wiki/desktop-spectrometry-kit-3-0
La scatola di montaggio completa costa 45 $ :
https://store.publiclab.org/
Oggi ho misurato la luce del sole che e' risultata composta da uno spettro continuo che e' poi quella della radiazione di un "corpo nero" a circa 6000 °K .
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domenica 1 maggio 2016
LE BUGIE DELLA SCIENZA ( E DELLA PSEUDOSCIENZA ) - 2a puntata
Faccio seguito alla pubblicazione all' indirizzo :
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/04/le-bugie-della-scienza-e-della.html
Con la seconda puntata :
INTERNET E LA GENERAZIONE DELLA
PSEUDOSCIENZA
L’Informazione
Multimediale attuale propone , rispetto ad una volta ,una varietà enorme di informazioni .
Il
problema è che la competitività tra i
vari organi ha generato la necessità di
ricerca della notizia a tutti i costi e quindi il prodotto e ‘ meno controllato
.
Vantaggio
: più varietà e minor costo dell’ informazione
Svantaggio
: minore attendibilità e minore controllo
dei contenuti
La
minore attendibilità e minore controllo dei contenuti tende a generare la
Pseudoscienza ( contenuti non
scientifici spacciati per Scienza ) .
Tale
Pseudoscienza , non avendo basi , tende a sconfinare nel misticismo religioso .
Una
volta i contenuti venivano filtrati dagli Editori , che prima di investire
soldi in un libro , perlomeno ne vagliavano se non i contenuti , almeno il
possibile gradimento .
Le
riviste scientifiche accreditate in particolare vagliano gli articoli con
canoni rigorosi .
Su
Internet si può diventare Editori con spesa bassissima ed essere visibili in
tutto il mondo .
I siti
più curati sono alla fine , nel bene e nel male , in antitesi a tante
multinazionali che ti dicono a malapena cosa fanno e dove sono le sedi .
Tra i
siti amatoriali se ne nascondono sempre di più di quelli che spacciano e
vendono invenzioni inverosimili o
riformulazioni inverosimili di teorie accreditate .
I
contenuti sono spesso accattivanti e curati finche’ non vengono letti in modo
critico .
Vediamo
le tipiche tecniche usate e come difendersi .
LE TATTICHE
DELLA PSEUDOSCIENZA
Le
tattiche principali sono descritte perfettamente nel saggio tratto dal libro :
“ Un mondo infestato da demoni –
La Scienza ed il nuovo oscurantismo “ Carl Sagan – Baldini e Castoldi
Tutti conoscono Carl Sagan come autore
del messaggio contenuto sul disco della sonda spaziale Voyager 1 , come
promulgatore del SETI per la ricerca della vita nello spazio e forse come
scrittore di vari libri di scienza e di fantascienza , tra cui Contact da cui
e’ tratto il film omonimo .
Capitolo 10. Un drago nel mio
garage (pp. 216-239)
«Nel mio garage c'è un drago che sputa fuoco».
Supponiamo (sto seguendo un approccio di terapia di gruppo praticato dallo
psicologo Richard Franklin) che io vi dica seriamente una cosa del genere.
Senza dubbio voi vorreste verificarla, vedere il drago con i vostri occhi. Nel
corso dei secoli ci sono state innumerevoli storie di draghi, ma nessuna vera
prova. Che opportunità fantastica!
«Ce lo mostri», mi dite. Vi conduco
nel mio garage. Voi guardate e vedete una scala, dei barattoli vuoti, un
vecchio triciclo, ma nessun drago. «Dov'è il drago?» chiedete. «Ah, è
proprio qui», vi rispondo, facendo dei cenni vaghi. «Dimenticavo di
dirvi che è un drago invisibile». Voi proponete di spargere della farina
sul pavimento del garage per renderne visibili le orme. «Buona idea»,
dico io, «ma questo è un drago che si libra in aria». Allora proponete
di usare dei sensori infrarossi per scoprire il suo fuoco invisibile. «Idea
eccellente, se non fosse che il fuoco invisibile è anche privo di calore».
Voi proponete allora di dipingere il drago con della vernice spray per renderlo
visibile.
«Purtroppo, però, è un drago incorporeo e la vernice
non fa presa su di lui». E così via. A ogni prova fisica che voi proponete,
io ribatto adducendo una speciale spiegazione del perché essa non funzionerà.
Ora, qual è la differenza fra un drago volante
invisibile, incorporeo, che sputa un fuoco privo di calore e un drago
inesistente? Che senso ha la mia asserzione dell'esistenza del drago se non
esiste alcun modo per invalidarla, alcun esperimento concepibile per
confutarla? Il fatto che non si possa dimostrare che la mia ipotesi è falsa non
equivale certo a dimostrare che è vera. Le affermazioni che non possono essere
sottoposte al test dell'esperienza, le asserzioni non «falsificabili», non
hanno alcun valore di verità, per quanto possano ispirarci o stimolare il
nostro senso del meraviglioso. Quello che io vi chiedo, dicendovi che nel mio
garage c'è un drago, è in pratica di credermi sulla parola, in assenza di
alcuna prova.
L'unica cosa che voi avete realmente appreso dalla
mia affermazione che nel mio garage c'è un drago è che c'è qualcosa di strano
nella mia testa. In assenza di alcuna prova fisica, voi vi chiederete che cosa
mi abbia convinto. Penserete certamente alla possibilità che io abbia fatto un
sogno o abbia avuto un'allucinazione. Ma allora, perché sto prendendo tanto sul
serio la mia idea? Forse ho bisogno di aiuto. Come minimo, può darsi che io
abbia gravemente sottovalutato la fallibilità umana.
Immaginiamo che, benché nessuno dei test dia esito
positivo, voi vogliate rimanere scrupolosamente aperti a qualsiasi possibilità.
Perciò non rifiutate decisamente la nozione che nel mio garage ci sia un drago
che sputa fiamme, ma adottate semplicemente una posizione di attesa sospendendo
il giudizio. Le prove esistenti sono fortemente contrarie all'ipotesi del
drago, ma se ne emergeranno altre voi siete pronti a esaminarle e a vedere se
vi convincono. Senza dubbio non sarebbe bello se io mi offendessi perché non mi
credete; o se vi criticassi accusandovi di essere noiosi e privi di
immaginazione, semplicemente per avere espresso il giudizio di «non
dimostrato».
Immaginiamo che il responso dell'esperienza fosse
stato diverso. Il drago è invisibile, va bene, ma lascia delle impronte sulla
farina. Il rivelatore nell'infrarosso segnala che esso emana calore. La vernice
spray permette di vedere una cresta dentellata che danza in aria. Per quanto
scettici possiate essere stati in precedenza sull'esistenza dei draghi - per
non parlare dei draghi invisibili - ora dovete riconoscere che qui c'è qualcosa
e che ciò che si osserva sembra conciliarsi con un drago invisibile che sputa
fuoco.
Consideriamo ora un altro scenario. Supponiamo che a
sostenere la strana idea dell'esistenza dei draghi non ci sia solo io.
Supponiamo che anche vari altri vostri conoscenti - tra cui persone che non si
conoscono certamente fra loro - vi dicano di avere dei draghi nei loro garage,
ma che in ogni caso le prove siano terribilmente elusive. Tutti noi ammettiamo
che ci dà fastidio dover credere a una convinzione tanto strana e così mal
sostenuta da prove fisiche. Nessuno di noi è pazzo. Noi ci chiediamo che senso
avrebbe se in tutto il mondo dei draghi invisibili fossero effettivamente
nascosti nei nostri garage, con tutti noi a crederci. Io penso che non sia
così. Ma se tutti quei miti antichi dell'Europa e della Cina, dopo tutto, non
fossero solo dei miti...
Meno male che adesso c'è chi dice di aver visto
delle impronte nella farina. Quelle impronte, però, non si producono mai alla
presenza di persone scettiche. Si presenta allora una spiegazione alternativa:
a un attento esame appare chiaro che le orme potrebbero essere una
contraffazione. Un altro entusiasta dei draghi si presenta con un dito bruciato
e lo attribuisce a una rara manifestazione fisica del respiro infuocato del
drago. Anche questa volta, però, ci sono altre possibilità. È chiaro che per
scottarsi le dita non occorre esporle all'alito infuocato di un drago
invisibile. Tali «prove» - per quanto importanti possano considerarle i fautori
dei draghi - non sono affatto conclusive. Ancora una volta, l'unico approccio
ragionevole consiste nel rifiutare provvisoriamente l'ipotesi dei draghi,
nell'essere disponibili a valutare futuri dati fisici che dovessero
presentarsi, e nel chiedersi per quale motivo un così gran numero di persone
sobrie e sane di mente condividano la stessa strana illusione.
E’ qui esaminato tutto il campionario di tattiche
seguite dai rappresentanti delle Pseudoscienze , quando si trovano di fronte ad
una persona che voglia esaminare le teorie proposte in maniera aperta e
convincente .
Se siete disposti a seguire con pazienza tutta la
trafila di mosse e contromosse , alla fine l’atto finale sarà una reazione che
sarà un misto di sdegno ed ira , invettive contro la vostra ignoranza e
mancanza di fantasia e magari un accenno che fate parte di qualche
organizzazione segreta appositamente creata per una azione di insabbiamento (
cover-up ) della mirabolante teoria od invenzione .
Continua.....
Continua.....
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