domenica 30 luglio 2017

Il ricevitore EKD500 di I1EPJ


Interessante articolo utile per i possessori di questo apparato  

Il ricevitore EKD500 è il penultimo della serie di ricevitori HF prodotti dalla VEB FUNKWERK KÖPENICK. Il marchio RFT (Rundfunk und Fernmelde Technik), ben visibile sull'apparato, non è quello del costruttore, ma quello del consorzio che nella ex Germania Est radunava varie case costruttrici di proprietà statale (VEB, cioè VolksEigener Betrieb) di apparati elettronici. Penultimo in teoria, ma in pratica l'ultimo perché il suo successore, l'EKD700, era in fase di collaudo/pre-produzione quando la caduta del muro di Berlino e la riunificazione della Germania ha posto fine a tutto. Su rigreference.com si sostiene che ne siano stati prodotti solo dieci pezzi più alcuni prototipi.
Tornando all'EKD500, o meglio, all'EKD511, che è la versione in mio possesso, si tratta di una specie di corazzata di ricevitore, di dimensioni e solidità abnormi, come visibile nella foto della stazione, in cui al confronto fa sembrare piccolo piccolo il Racal RA1792, che pure è un contenitore rack da tre unità, e nelle foto qui sotto, che lo mostrano aperto, dove è visibile la meccanica interna, stupenda, certo, ma sicuramente progettata senza badare a spese...
L'EKD500 è un ricevitore sintetizzato con struttura up-conversion controllato a microprocessore (sullo schema siglato VB880D, ma che, a giudicare dalla piedinatura e da quanto sostenuto da Wikipedia, dovrebbe essere una copia dello Z80) prodotto alla metà degli anni '80. La prima media frequenza è 70.2 MHz ed incorpora un roofing filter largo ±5 kHz (EKD511 e EKD514) o ±8 kHz (EKD512 e EKD515), mentre la seconda, a cui sono ottenuti i vari gradi di selettività mediante otto filtri meccanici, è di 200 kHz. È possibile inoltre memorizzare 99 canali, due dei quali (98 e 99) richiamabili rapidamente mediante due tasti dedicati sul pannello frontale. La memoria 99 è, per default, programmata per la ricezione del canale di emergenza a 500 kHz, ma può essere liberamente reimpostata.
La copertura di frequenza dichiarata va da 14 kHz a 29,99999 MHz, con passo di sintonia programmabile a qualsiasi valore (sì, se proprio ci tenete a spazzolare la gamma a passi di 2,71 o di 3.14 kHz, con questo ricevitore potete farlo...) con una risoluzione di 10 Hz. Come si vede, l'indicazione di frequenza è digitale su sette display a LED a 7 segmenti di color verde. L'indicazione (e la selezione) del modo e del filtro selezionato è invece piuttosto criptica, essendo realizzata mediante un'indicazione numerica su due display come quelli già citati. Il 12 visibile nei due display di sinistra nella foto in basso e nel primo filmato significa modo (MOD) 1 (A1, cioè CW) e filtro (B) 2 (0,4 kHz). Una tabella appiccicata sul frontale ricorda agli smemorati il significato di tali codici. Da essa si scopre che le larghezze di banda disponibili sono otto, e precisamente, nel modello in mio possesso (EKD511), 0.15, 0,4, 0.75, 1.75, 3.1, 6, +(0.25...3) e -(0.25...3).kHz, ottenute, come già detto, mediante otto filtri meccanici.
I modi ricevuti sono praticamente tutti quelli esistenti, comprese l'ISB, l'AM a portante ridotta e la RTTY, per cui incorpora il demodulatore con uscita a loop di corrente per una telescrivente e l'indicatore di sintonia. L'unico strumento a barra di 13 LED presente può infatti essere commutato per indicare il segnale ricevuto (da 0 dbμV a 120 dBμV), il livello audio in uscita sulla linea a 600 ohm (da -20 a +6 dBm) e appunto lo shift del segnale FSK su due scale, x1 (±300 Hz, 50 Hz/LED) e x2 (±600Hz, 100 Hz/LED, come visibile nel secondo filmato.
Una menzione particolare va fatta sulla selezione della costante di tempo dell'AGC, non tanto per le possibilità offerte, che sono le solite (corta, lunga, manuale e relative combinazioni) ma per il fatto che quando si preme il pulsante GC per selezionarla, le prime due cifre del display indicano l'intensità del segnale ricevuto in unità di 2 dBμV (cioè si legge la metà della reale intensità, ad esempio la lettura 30 indica un segnale ricevuto di 60 dBμV, corrispondenti a 1mV o, se preferite, a S9+20dB) permettendone una misura molto più accurata di quanto possibile sullo strumento a barra di LED. Sui misteriosi numeri variabili che compaiono sul display premendo il pulsante GC, tempo fa, su qualche forum, qualcuno, che evidentemente non aveva mai guardato il manuale (non dico letto perché è pretendere troppo, visto che naturalmente è scritto in tedesco...), chiedeva di cosa mai si trattasse.
Il preselettore d'ingresso (SEL) può essere scelto tra due soli filtri VLF/LF/MF (0-1.5 MHz) e HF (1.5-30 MHz) oppure su un gruppo di sei filtri (0-1.5 MHz, 1.5-3 MHz, 3-6 MHz, 6-12 MHz, 12-24 MHz, 24-30 MHz) con commutazione automatica.
Ultima cosa, per posizione, ma non certo per importanza, è la possibilità di comandare da remoto il ricevitore via seriale RS232, vuoi da un PC, vuoi da un altro EKD500. La velocità di comunicazione è selezionabile tra 200, 300, 600, 1200 e 2400 baud. È inoltre possibile comandare più ricevitori dallo stesso PC in quanto ognuno ha il proprio indirizzo, selezionabile tra 1 e 99. Anche per questo ricevitore mi sono reso colpevole della realizzazione di un programma di comando, che al solito è scaricabile nella sezione software.
Difetti, pochi. Alcuni sono ovvi, come le dimensioni, il peso e l'età, che fa sì che ogni tanto si guasti qualcosa e lo si debba riparare. Fortunatamente si trovano ancora in giro, ad esempio qui, gran parte delle schede sostitutive già montate, permettendo quindi, in molti casi, una semplice riparazione per sostituzione della scheda guasta. Altri lo sono meno, come una manopola di sintonia microscopica ed a scatti, per di più decisamente rumorosi, ed il fatto che, per passi di sintonia maggiori o uguali di 1 kHz, durante la sintonia il ricevitore venga silenziato per un attimo a ciascun passo, probabilmente per non far sentire miagolii o altri rumori strani causati dall'aggancio del PLL sulla nuova frequenza (ah, il PLL del RACAL RA1792...).




L'articolo completo sul seguente sito :
http://www.i1epj.altervista.org/Stazione/EKD500.html


Video

Documentazione :

  1. Funkwerk Köpenick, EKD-500 Betriebsanleitung (DE)
    Operator's Manual (German). Date unknown.
  2. Funkwerk Köpenick, EKD-500 Service Manual Volume 1 (EN)
    Service Documentation. 1340.042-91700 Su 02. Edition 2/1989. Volume 1.
  3. Funkwerk Köpenick, EKD-500 Service Manual Volume 2 (DE)
    Service Documentation. 1340.042-91700 Su 02. Edition 2/1987. Band 2.
  4. Funkwerk Köpenick, EZ-100 User Manual (EN)
    Operating Instructions (English). 1399.036-90001 Eu 02. Edition 3/1979.
  5. Funkwerk Köpenick, EZ-100 Reparaturanleitung, Band 1 (DE)
    Service Manual Volume 1 (English). 1399.036-90001 Ra. Edition 4/1984. Volume 1.
  6. Funkwerk Köpenick, EZ-100 Reparaturanleitung, Band 2 (DE)
    Service Manual Volume 2 (English). 1399.036-00001 Ra. Edition 1/1984. Volume 2.

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