Per gentile concessione di Giorgio Casu , pubblico a puntate la guida
relativa a come "interpretare" i Radiofari NDB ( Non Directional Beacon )
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La prima puntata su trova all' indirizzo :
FILTRI
-A seguito del discorso sugli offset abbiamo visto che un NDB puo’ occupare 2*1020 Hz, quindi con un filtro da 2.5 kHz, prendiamo tutto, portante e modulazioni.
-Ma questa situazione, non è da preferirsi in quanto probabilmente sentiremo la stazione piu potente e verrebbero nascosti i segnali piu’ deboli.
-Per cui occorre stringere il filtro almeno fino alla distanza minima degli offset, cioè 400 Hz.
-Un ottimo compromesso sono i 100 Hz, ma molti ascoltatori lavorano con filtri fino a 10 Hz.
-Con un filtro stretto possiamo vedere singolarmente le componenti del segnale, portante, modulazione superiore e inferiore.
-A volte è udibile solo la parte USB a volte solo la parte LSB
PASSO DI SINTONIA
-Strettamente legato ai filtri è il passo di sintonia.
-Con passi da 1 kHz si ricevono solo i radiofari piu forti, assolutamente necessario muoversi a passi di 100 Hz, ma per i casi piu difficili si ricorre passi di 1 Hz
-Non tutte le radio analogiche hanni i passi da da 10 oppure da 1 hz, mentre gli SDR risolvono alla grande il problema.
-La manopola di sintonia, strumento sacro, tanto da dover essere comprato a parte come accessorio, o reso virtuale come in Ciao Radio, in realtà secondo me è solo una condizione mentale, con Perseus o CiaoRadio non la uso proprio più, guadagnando in velocità e precisione.
-Infatti una gran parte del lavoro di ricerca degli NDB consiste nello spostare i segnali al limite della finestra di filtro e questo viene più facile agendo sulle cifre singole della finestrella di frequenza digitale.
ANTENNE
Anche con gli NDB è importante il discorso sulle antenne, agli specialisti il perchè di una antenna o di un’altra.
Dal mio punto di vista se una filare deve essere, allora è meglio che sia lunga, diciamo da 50 metri in su, le antenne del campo di Piancada sono sull’ordine dei 500 metri e mi sembrano favolose.
Alle filari corte preferisco il loop amplificato.
Tra i loop che possiedo
-Wellbrook LFL1010 (anche ALA 100 ), ma molti usano con soddisfazione la ALA1530,
-L101 di Claudio Re
-autocostruito con amplificatore K0LR-Aldo Moroni
Discorso a parte per le antenne del tipo di PA0RDT, se ho capito bene l’antenna è tutto il complesso cavo + amplificatore PA0RDT: dal mio punto di vista il tutto funziona incredibilmente bene, ho ricevuto con esso DDP-391, canadesi e scandinavi.
ASCOLTO
Offset 400 hz
-La ricerca dei radiofari con offset 400 è molto rilassante, in quanto non ci sono portanti a disturbare, si sintonizza a +400 o -400 e si aspetta almeno una decina di secondi.
-Tutto ciò che arriva in questo caso è interessante, in quanto significa che il radiofaro è del Nord Europa o Regno Unito o Canada, quindi DX
-In questi ultimi mesi i radiofari francesi che trasmettevano in A1, portante interrotta, con lungo dash, si stanno convertendo in A2, portante modulata, senza dash, con offset 400
Offset 0 hz
-Riguarda i radiofari francesi e del mondo coloniale francese
-Tra gli id c’è un tono molto lungo anche di mezzo minuto, molto fastidioso che si sovvrappone alle portanti dei segnali di altro tipo, e copre le modulazioni dei radiofari a 1020 di offset.
-Tra l’altro l’id trasmesso, dopo il tono lungo, è spesso coperto dalle portanti degli altri ndb, oppure è comunque difficilmente leggibile.
-Con il passaggio in AM a offset 400, in corso, penso che si sentiranno finalmente molti altri radiofari francesi
Offset 1020 hz
-Riguarda i radiofari italiani, e in genere i radiofari non UK, non francesi, non canadesi
-Tra gli id c’è un intervallo di silenzio variabile, gap, no tono continuo,
-Si sintonizza a +1020 o – 1020
-La presenza contemporanea di segnali e di portanti di altri radiofari, rendono più complicato l’ascolto rispetto ai sistemi precedenti, passano i segnali piu forti e bisogna lavorare con molta pazienza sui toni, sul ciclo di trasmissione, sulle direzioni, in modo da annullare per quanto possibile i segnali non interessati (ecco il perché del successo dei loop)
-Per fortuna la frequenza nominale teorica non è sempre perfettamente uguale tra NDB diversi, e inoltre la differenza formale di 20 Hz fra portanti e modulazione aiuta
-La strategia corretta è muoversi intorno alla frequenza di ricezione a passi di 10 Hz o meno con molta lentezza e pazienza.
-A questo punto è meglio utilizzare anche un altro strumento, visuale, che è Spectrogram o programma similari.
Spectrogram
Il Waterfall è parte integrante delle radio SDR, ma devo ammettere che non sono mai riuscito a utilizzarlo al meglio, forse per le mie incapacità di settare nel giusto modo questi programmi
Io utilizzo il Spectrogram di Visualization Sofware, che non è più in produzione, e di cui non riesco a fare a meno
Non che non si possa ascoltare comunque, con pazienza si arriva ugualmente al risultato ma l’ausilio dell’immagine di Spectrogram velocizza e migliora le prestazioni.
Ascolto
Se sarà possibile ascolteremo con Perseus le seguenti registrazioni
CAG.-371, Cagliari, come esempio di trasmissione AM, da ascoltare in modo AM e in modo CW
A 341 kHz sentiremo il casino e visualizzeremo Pes 342, e AMB-341
OA-342 Algeri, esempio di modulazione A1 francese, coperto da altre portanti e ci sposteremo piano più su di 80 Hz per riuscirlo a sentire
JC-396 Rigolet-CAN come esempio di modulazione USB +400 NW W
GRN-412 Gerona, E, su 413 coperto dalla portante di BOA NW
OZN-372
DDP-391,PTR provare in caso di insuccesso con winrad, e anche con i 2 PC
Frequenza del radiofaro ignoto
-Se riusciamo a sentire l’offset superiore e inferiore allora la frequenza del radiofaro UNID è il punto medio dei due valori, cioè (LSB+USB)/2
-Se sentiamo l’id intervallato da un tono continuo, allora molto probabilmente la frequenza coincide con la frequenza di ricezione
-Se abbiamo una sola ricezione, ma siamo per esempio a 370.400 allora la frequenza nominale del radiofaro è molto probabilmente 370.0
-Se abbiamo una sola ricezione, non siamo a +400, ma i nostri strumenti il nostro orecchio e i nostri occhi sono molto precisi, controlliamo la frequenza del ricevitore, se segna per esempio 371.020 allora la frequenza del radiofaro è molto probabilmente 370, analogamente se si legge 368,998 possiamo supporre di avere una frequenza nominale di 370 kHz.
-Se stiamo ascoltando con un Sangean ATS909 penso che purtroppo dobbiamo essere molto più vaghi.
Davvero molto utile questa guida, con il giusto compromesso tra sintesi e informazione.
RispondiEliminaCondivido in pieno il giudizio che "l’ausilio dell’immagine di Spectrogram velocizza e migliora le prestazioni". Io ho usato SpectrumLab (di Wolf Buescher, DL4YHF) ed ho pochi dubbi che gli NDB che ho 'visto' sul PC, anche grazie alle straordinarie possibilita' del filtraggio audio digitale, difficilmente sarei riuscito a tirarli fuori solo con l'udito.
Daniele Tincani, danieletincani@yahoo.com