selettore remoto da esterno |
selettore remoto: vista interna |
Questa volta, dietro richiesta di alcuni amici, riprendo l’argomento dei commutatori di antenne.
Il radioamatore tipo, proprio perché sperimenta, ha
il proprio “shack” in continua evoluzione; aggiunge apparati
radio, aggiunge antenne e cambia configurazione al sistema molte
volte.
Il problema più assillante per chi abbia già
pianificato l’attività di trasmissione è il dover aggiungere
nuovi cavi di discesa a quelli messi in opera con un certo impegno
sia di tempo che logistico, con buona pace di condomini e familiari.
Il dispositivo che vado a mostrare, ripreso da un
lavoro effettuato negli anni passati, si presta a numerose
applicazioni e varianti sia in campo professionale che amatoriale.
Il circuito di base non è altro che un commutatore
per due trasmettitori combinato con un altro per due antenne,
entrambi connessi ad una sola linea di discesa. Da tanto, è derivato
il nome di "Selettore per due trasmettitori e due antenne".
Schema elettrico
Lo schema elettrico, visibile in fig. 1, mostra il
circuito di base del combinatore, con due ingressi per i
trasmettitori e due uscite per le antenne. Un’unica linea coassiale
gestisce, in alternativa, le quattro combinazioni possibili, mostrate
in tabella 1.
Il tutto è gestito da due relè a 24 volt per il
comando dal lato trasmettitori e dal lato antenne, alimentati
rispettivamente in modo locale e tramite linea separata a 24 volt. E’
anche possibile eliminare la linea separata ed utilizzare un
dispositivo di alimentazione attraverso il cavo coassiale, in modo da
non dover intervenire sulla linea di discesa (v. [1] e [3] ).
Il funzionamento è molto semplice ed intuitivo. I
due interruttori S1, S2, comandati manualmente dal control box,
alimentano i due relè che comandano la commutazione delle due
posizioni. Quando non sono alimentati, i relè sono nella posizione
di riposo ed attivano la via: TX1>>antenna1.
In questa combinazione è possibile inserire, ad
esempio, il trasmettitore e l’antenna che si usano di più, in modo
da non dover alimentare sempre i relè. All’occorrenza, dando
tensione alla linea a 24 volt, è possibile commutare altri apparati.
Il circuito si presta sia per usare e combinare antenne e
trasmettitori diversi, sia per effettuare delle analisi comparative
su due trasmettitori (o ricevitori) con la stessa antenna o,
viceversa, su due antenne connesse con lo stesso trasmettitore (o
ricevitore).
Varianti
- Commutatore manuale dal lato TX: è possibile sostituire il relè K1 con un selettore manuale; in questo caso esso deve essere facilmente accessibile ed azionabile manualmente.
- Accoppiata TX/RX separati: comandare l’interruttore S1 in modo elettronico tramite l’uscita “mute” o “PTT” ed inserire TX sulla linea TX1 e RX su TX2 (o viceversa).
- indicatori di posizione: è possibile inserire due LED, con opportune resistenze di polarizzazione, a valle di S1 ed S2 in modo da avere un riscontro visivo delle commutazioni effettuate (v. fig.4).
- Indicatore di presenza linea di alimentazione: Un LED inserito sul comune di S1 e S2, opportunamente polarizzato, segnalerà invece la presenza di alimentazione.
- Circuito alternativo (fig. 3) che prevede l’utilizzo di due induttanze e due condensatori per immettere la corrente continua (a 12V o 24V) nel segnale stesso, per poi separarla quando occorre. Cosi facendo possiamo utilizzare un solo cavo coassiale che colleghi i due circuiti di commutazione e possiamo, quindi, evitare di stendere un’altra linea di alimentazione per il circuito di commutazione delle antenne.
Il circuito è nato per
un’alimentazione industriale di 24 volt ma, scalando opportunamente
i valori dei componenti, è possibile alimentarlo con tensione di 12
volt, sicuramente più comune nelle stazioni amatoriali.
Control BOX e monitor di selezione
Lo schema elettrico, visibile in fig. 4, mostra il circuito di base del monitor di selezione, con due deviatori, due LED verdi raffiguranti gli ingressi per i trasmettitori e due LED rossi raffiguranti le due uscite per le antenne. Il tutto serve per visualizzare in modo chiaro e semplice lo stato degli ingressi e quello delle uscite.
In fig. 8 è indicata la dima di foratura, comoda per
fissare il circuito monitor di selezione direttamente sul retro del
pannello frontale del control box, con i fori per i quattro LED e per
i due interruttori.
Misure
Dopo aver assemblato i circuiti e dopo aver
ricontrollato il montaggio con gli schemi elettrici, operare come
segue:
- schemi di fig. 1 o fig. 2: con un tester, verificare le giuste commutazioni dei relais nelle varie posizioni.
- schema di fig. 3: alimentare il circuito del control box e verificare la presenza della tensione (12 volt) al connettore RF d’uscita nonché l’isolamento in continua sui due ingressi TX; collegare il circuito attuatore con un corto spezzone di cavo intestato con opportuni connettori e verificare l’isolamento in continua dal lato delle antenne; operando alternativamente sugli interruttori si deve ottenere la commutazione dei relais d’ingresso e d’uscita.
- schema di fig.4: comandando con gli interruttori, alternativamente, si deve ottenere l’accensione dei relativi LED di ingresso e di uscita. Se tutto funziona potete passare alla fase successiva.
Collaudo
- Collegate un trasmettitore di bassa potenza all’ingresso TX1 ed un carico fittizio all’uscita ANT 1; selezionare la porta TX1/ANT1 con i deviatori e verificare il rapporto di onda stazionaria (1:1);
- Ripetere l’operazione spostando TX su TX2 e carico fittizio su ANT2 e selezionando TX2/ANT2 tramite gli interruttori;
Se tutto è ok il lavoro è terminato e potete passare
alla allocazione definitiva. Se avete scelto il circuito di fig. 3
non dovete far altro che interporre il control box dal lato uscita TX
e l’attuatore dal lato antenna, sulla linea coassiale. Non
occorrono altri fili aggiuntivi.
Curate al massimo la schermatura delle varie parti e,
ove necessario, fugate a massa eventuali residui di RF sulla linea di
alimentazione in continua.
Figura 2: Schema elettrico del combinatore con l’utilizzo di un interruttore. |
Figura 1: Schema elettrico del combinatore con l’utilizzo di due interruttori. |
Tabella 1: combinazioni possibili.
- COMBINAZIONI POSSIBILIS1S2TX 1 ---- ANTENNA 1OFFOFFTX 1 ---- ANTENNA 2OFFONTX 2 ---- ANTENNA 1ONOFFTX 2 ---- ANTENNA 2ONON
Figura 3: Schema elettrico del combinatore con l’utilizzo di solo un cavo coassiale. |
Figura 4: Lay-Out del monitor di selezione (1:1). |
Figura 7: Dima di foratura del monitor di selezione (1:1). |
Tabella 2: combinazioni possibili.
- COMBINAZIONI POSSIBILIS1TX 1 ---- ANTENNA 1OFFTX 2 ---- ANTENNA 2ON
Tabella 3: combinazioni possibili.
- COMBINAZIONI POSSIBILIS1S2TX 1 ---- ANTENNA 1OFFOFFTX 1 ---- ANTENNA 2OFFONTX 2 ---- ANTENNA 1ONOFFTX 2 ---- ANTENNA 2ONON
Figura 5: Component-Copper del monitor di selezione (2:1). |
Figura 6: Solder-Copper del monitor di selezione (2:1). |
MATERIALE
Q.tà
INTERRUTTORI A SCATTO2RESISTENZE DA 820 2RESISTENZE DA 10K 2LED ROSSI2LED VERDI2DIODI AL SILICIO 1N40072TRANSISTOR BJT NPN 2N22222MORSETTIERA 2 POSTI1PORTAFUSIBILE da c.s. 5x20 mm.1FUSIBILE DA 100mA 5x20 mm.1Tabella 4: Componenti utilizzati per il monitor di selezione.
[1] A.
De Santis, Due antenne su una linea, CQ 11/95;
[2]
A. De Santis, Relay RF, CQ 8/97;
[3] A.
De Santis, Commutatore RF per 4 antenne, CQ 02/2001;
(quattro
antenne su una linea)
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