Automatic Identification system
---
prof. ing. Achille De Santis
Il
sistema nasce per la navigazione sotto costa,
relativa alla portata della tratta radio in VHF, di circa 50 Km.
Si
sfrutta il collaudato sistema APRS (Automatic
Position Reporting System), ideato e sviluppato nella rete
radioamatoriale.
Con
l'uso di “Gateway” internet si “diffonde” il segnale
oltre la portata radio VHF, nei vari Continenti.
Obbligo del sistema AIS
Dal
dicembre del 2004, tutte le navi oltre
le 300 TSL devono
essere dotate di sistema AIS, che trasmette dati circa la nave ad
ogni ricevitore dotato di sistema AIS.
Una
stringa molto corta di dati ad alta velocità viene trasmessa,
in alternativa, su due canali VHF nella banda nautica.
Le
due frequenze usate sono: 161.975
(Marine CH
87) e 162.025
(Marine CH
88)
MHz.
Ogni
nave diffonde la propria identità, posizione, velocità e
destinazione
cosicché le altre navi possono tenere conto dei suoi movimenti,
usando un economico radio scanner sintonizzato sull'uno o l'altro di
questi canali.
Uso della stazione
spaziale ISS
La
stazione spaziale ISS orbita attorno alla Terra
ad una quota media di 350 Km e con una velocità media di circa
7Km/sec, pari a circa un giro ogni 100 min.
Da
qui l'idea di usare la ISS come Traslatore (o
Transponder) per tutte le navi in transito negli oceani o, in
generale, fuori dalla portata VHF delle stazioni costiere.
Una
qualunque nave viene sicuramente rilevata
circa ogni ora.
La ISS - International Space Station |
Decodifica
dei dati AIS
Uno
specifico software, come ShipPlotter,
girando sul vostro PC,
darà la possibilità di vedere una mappa, in tempo reale, simile a
una schermata RADAR di tutte le grandi navi che manovrano nella
vostra area, insieme con le informazioni circa la loro destinazione,
il tempo stimato di arrivo e, inoltre, le dimensioni di ogni vascello
(v. sotto).
Esempio
di mappa
visualizzata con il sistema AISVisualizzazione da Internet
Basta
andare sul sito
E
si possono vedere in diretta le circa 90.000 navi presenti
sul Globo.
Mi permetto di segnalare qualche inesattezza: il sistema non nasce per la navigazione "sottocosta". Nasce per la navigazione tout court. Il fatto che il traffico venga svolto in VHF è una caratteristica del sistema stesso e della sua prerogativa principale: "avoid collisions" non collegamenti DX.
RispondiEliminaAIS non sfrutta il sistema APRS ma è più corretto dire che sfrutta il Self Organizing Time Division Multiple Access (SOTDMA)che, in aprs, è un sogno... Internet: non è parte del sistema: l'IMO (International Maritime Organization) ha, tra le altre cose, deprecato l'uso di rilanciare in rete questo genere di informazioni... Non mi dilungo ma gli approfondimenti su sistema AIS, ovviamente, sono disponibili anche (ma non solo...) su Internet.
73. Enzo Caforio - IZ1CQN
iz1cqn@gmail.com
Grazie per le utili precisazioni.
RispondiEliminaIl sistema non nasce per la navigazione "sottocosta". Nasce per la navigazione tout court ma l'uso delle sole frequenze VHF limitava la portata alla sola tratta radio VHF. Successivamente il sistema è stato integrato con la ISS. Tutto questo, senza parlare dei sistemi satellitari, che sono attivi anche in pieno oceano. Grazie ancora, Saluti.