TX Geloso G4/228 - RX Drake R4C- AL Geloso G4/229
Mi sono ricordato di un mio vecchio lavoro, si tratta di utilizzare il G4/228 in transceiver con un Drake R4C. Il tutto funziona come una linea Drake, in isofrequenza, due VFO, potenza del TX 200 w al carico, 73 Luciano Fiorillo del Boatanchors Net.
Tra gli anni 50/60 i radioamatori americani potevano scegliere tra decine
di costruttori di apparati per radioamatori vedi Collins, Drake, Hallicrafters,
Heatkit, ecc. Altrettanti erano i costruttori
di parti staccate quali National, Johnson, Millen,ecc. In Italia la GELOSO era l'unica
industria che produceva prodotti per radioamatori, dagli apparati finiti a
scatole di montaggio e parti premontate. A distanza di tanti anni, la gran
parte degli apparati americani sono tutt'ora
validi e molto usati dai radioamatori, i prodotti GELOSO purtroppo non hanno
avuto altrettanta buona sorte e sono oggi solo
oggetto di collezione da parte di vecchi nostalgici OM.
In questo articolo vogliamo
prendere in esame l'ultimo apparato
prodotto dalla GELOSO e cioè la linea G216-G228-G229,
questo apparato è stato prodotto fino al 1970 dopo tale data la
GELOSO terminava la produzione degli apparati per
radioamatori e si avviava inesorabilmente alla chiusura di tutti gli
stabilimenti e delle relative
produzioni.
La linea G216-G228-G229 ai tempi
della produzione era considerata un buon apparato, la costruzione molto
generosa e solida, copertura completa delle bande radioamatori al contrario
degli apparati esteri in cui bisognava procurarsi molte parti che
venivano fornite come optional. Di contro erano evidenti alcuni difetti quali
l'eccessivo ingombro, l'impossibilità di operare in transceiver, stabilità di
frequenza e lettura della scala non del tutto sufficiente. Forse a causa di questi inconvenienti e dalle
eccessive manovre che bisognava fare per trasmettere, queste apparecchiature furono man mano
dismesse dagli OM per dare spazio alle nuove apparecchiature più piccole e
maneggevoli.
Della linea in questione, il
ricevitore risulta oggi non più in passo con i tempi, invece il trasmettitore
di per sè è tutt'ora un ottimo e robusto trasmettitore , per questo motivo
abbiamo voluto ridare gloria a questo
trasmettitore rendendolo compatibile a funzionare nientemeno con l'eccellente ricevitore DRAKE
R4C.
Condizione essenziale perchè un ricevitore ed un trasmettitore
possano funzionare in transceiver è che entrambi gli apparati abbiano lo stesso valore della frequenza
intermedia, nel nostro caso nel G-228 e nel
R4C le medie frequenze sono diverse e quindi non compatibili, difatti
nel R4C il valore della media frequenza è di 5645 KHz mentre nel G-228 la media
frequenza è pari a 9 MHz. Per ovviare a questo inconveniente abbiamo convertito
la frequenza di 9 MHz del G-228 al valore di 5645 KHz a mezzo di una conversione e di un oscillatore a quarzi che permette anche
la selezione della banda laterale USB oppure LSB. Sono stati eliminati anche
l'oscillatore a quarzi ed il circuito premixer, al loro posto è stato
realizzato un circuito amplificatore del segnale OL proveniente dal R4C
disponibile alla presa INJ. Un
commutatore a tre posizioni montato al posto del comando MOX permette di
scegliere il funzionamento con il VFO del R4C , con il VFO del G-228 oppure in
separato. Con queste modifiche il G-228 non potrà funzionare più da solo ed è obbligatorio
l'uso in unione al R4C.
Diverse modifiche sono state
apportate al G-228 e vengono di seguito descritte suddivise nei vari stadi.
MODULATORE:
In diversi
trasmettitori G-228 ho notato che un eccesso di modulazione genera una tensione
ALC tale da portare il modulatore bilanciato fuori caratteristica e con
conseguente presenza della portante in
uscita non più sufficientemente soppressa, questo perchè
la tensione ALC viene applicata al tubo 7360 che è il modulatore bilanciato; i
progettisti della GELOSO debbono essersi accorti di questo inconveniente,
difatti nella successiva versione G-228 MKII, la tensione ALC veniva applicata
al primo amplificatore microfonico BF.
Dal tubo 7360 viene anche tolto l'iniezione del segnale sidetono e che
viene ora inviato al secondo amplificatore microfonico, pin 7 del tubo 12AX7;
con questa modifica il MIC GAIN regola pure la potenza di uscita in modo CW.
Un circuito con un integrato TL081 indica l'intervento del circuito ALC tramite
l'accensione di un diodo LED, la soglia per l'accensione del LED è regolabile
tramite un trimmer da 1 Kohm. Dei due
tubi 6AH6, quello più esterno al telaio
viene utilizzato quale amplificatore IF dopo il filtro a quarzo; quello più
interno viene ora modificato in convertitore, al suo ingresso viene applicato
il segnale a 9 MHz proveniente dal filtro a quarzi assieme al segnale OL
proveniente dall'oscillatore a quarzi apposta realizzato per questa funzione.
In uscita sul circuito di placca è inserito un doppio filtro accordato alla frequenza di 5645 KHz.
Un oscillatore a quarzi
permette la conversione da 9 MHz a 5645 KHz, esso è equipaggiato da due
oscillatori e da uno stadio separatore, la frequenza di 8998.5 KHZ viene
miscelata con quella del quarzo a 3353.5 KHz
ottenendo così la frequenza di 5645 KHz; analogamente la frequenza di
9001.5 KHz viena miscelata con quella del quarzo a 3356.5 KHz ottenendo la
frequenza di 5645 KHz. Questa basetta viene montata al posto del vecchio
oscillatore a quarzi del gruppo pilota .
STADIO PREMIXER:
Il circuito oscillatore a
quarzi, il nuvistor e tutti i componenti relativi a questo stadio vanno
rimossi; va anche rimosso la valvola ECH81 che viene sostituita con una EF80
mentre restano utilizzate il gruppo di bobine di questo stadio. La funzione di
questi stadi non serve più in quanto il segnale OL è già disponibile alla presa
INJ presente sul R4C, il nuovo stadio con la EF 80 serve da amplificatore e separatore del
segnale INJ. Il circuito del VFO non viene eliminato nè modificato, la sua
uscita , previa selezione, viene inviata al R4C per lo scambio dei VFO.
COMMUTAZIONI E STADIO FINALE:
Lo stadio finale resta alimentato anche
in ricezione, in queste condizioni si ha un inutile consumo di circa 40W oltre
al consumo delle valvole finali, il nuovo circuito di commutazione permette di
ovviare a questo inconveniente. Sono stati eliminati i due relè di antenna
alimentati a 6V ed al loro posto sono stati installati la nuova basetta di
antenna ed il relè a 4 scambi RL1 per le altre commutazioni. La basetta
ancoraggi del vecchio circuito ALC è stata sostituita dalla nuova basetta.
ALIMENTATORE:
Nell'alimentatore sono previste
semplici modifiche, innanzitutto ho preferito eliminare il circuito VOX ed i relativi componenti in quanto non da me usato, al posto della basetta del
VOX ho montato un semplice circuito alimentatore che fornisce 24V necessari per
le nuove commutazioni a relè. Per poter mandare in interdizione le finali
durante i periodi di ricezione è opportuno alzare la tensione negativa di
polarizzazione, l'avvolgimento del negativo va posto in serie a uno dei 6.3V
scegliendo quello che si trova in fase, in queste condizioni abbiamo una
tensione di -88V durante i periodi di
ricezione e che diventa -79V quando si passa in trasmissione.
REALIZZAZIONE PRATICA:
Per prima occorre rimuovere il
gruppo pilota dal telaio del G4-228, a questo
punto rimuovere l'asse del commutatore di banda avendo cura di non far spostare
i settori dalla loro posizione. Asportare tutti i componenti relativi
all'oscillatore a quarzi, recuperare i settori del commutatore relativi a
questo stadio. Lo stadio relativo alla ECH81 va modificato nello schema che usa
la EF 80, le bobine
non vanno rimosse nè modificate, i componenti senza il valore sono quelli già
esistenti in circuito; togliere il settore del commutatore più vicino allo
schermo separatore e sostituirlo con uno di quelli recuperati dallo stadio OL a
quarzi, il settore a cui sono connesse le bobine non va toccato. Eseguire due
fori per il fissaggio dei compensatori che serviranno per la taratura
delle bande dei 20m e 40m, eseguire
anche un foro per il fissaggio della presa IF a 5645 KHz. Montare il circuito
oscillatore a quarzi, una volta tarato va montato nello spazio prima occupato
dall'oscillatore a quarzi di conversione, il fissaggio va fatto con due
distanziatori nei due fori previsti sulla basetta e che corrispondono a due
fori utilizzati in precedenza dagli zoccoli portaquarzi. Rimontare l'asse del
commutatore di banda e rimontare il gruppo pilota sul telaio del G4-228. Asportare i due relè di antenna, la basetta
ancoraggi con il circuito ALC, la morsettiera a 4 posti nella parte posteriore
del telaio, il commutatore MOX ed il potenziometro DRIVE LEVEL. Montare la
nuova basetta relè di antenna , il relè
RL1 e la basetta ALC; un commutatore a
due vie tre posizioni va montato al posto del MOX, inoltre un potenziometro da
250 Kohm va montato al posto del DRIVE LEVEL. Nella parte posteriore del telaio
montare una presa octal al posto prima occupato dalla morsettiera a 4 posti,
montare anche il potenziometro BIAS da 10 Kohm tra la presa di alimentazione ed
il bordo esterno del telaio. Se non si usa il VOX montare una presa BNC al
posto della presa jack, diversamente occorre fare un foro da 9.5 mm per montare la
suddetta presa; il tutto va cablato secondo gli schemi allegati.
Su una basetta a circuito
stampato denominata VARI sono alloggiati
i seguenti circuiti: i due alimentatori a 12V, il circuito indicatore ALC, il
relè di commutazione USB LSB, il filtro
passa banda a 5645 KHz. Questa basetta è montata sul telaio tramite una
squadretta di alluminio che funge anche da dissipatore per i due regolatori di
tensione a 12v.
TARATURA:
Oscillatore di conversione, collegare
all'uscita un oscilloscopio ed un frequenzimetro, tarare le bobine L1 e L2 per
la massima uscita; tarare i compensatori CV1 e CV2 in modo che il segnale in
uscita abbia esattamente le frequenze
dei quarzi. Staccare le connessioni dal
filtro a quarzo ed unirle in modo da bypassare il filtro stesso, con
l'oscillatore a quarzi disalimentato, collegare l'oscilloscopio in griglia del
tubo mixer 6AH6 e regolare la bobina EW per la massima uscita. Ricollegare
l'oscillatore a quarzi, collegare l'oscilloscopio all'uscita del filtro a 5645
KHz, bobina L2, tramite una piccola capacità e regolare il filtro L1 e L2 per
la massima uscita. Verificare che in uscita del filtro il segnale sia esattamente alla frequenza di 5645 KHz sia in
posizione USB che LSB. Ripristinare le connessioni al filtro a quarzo.
STADI RF: amplificatore INJ,
collegare il trasmettitore al ricevitore R4C, tramite apposito cavo coax
collegare le prese INJ del R4C e del G-228, inoltre collegare anche il mute.
Con il MIC a zero, passare in trasmissione e verificare che la corrente di BIAS
sia di 90 mA, eventualmente regolare il potenziometro del bias in modo da avere
la suddetta condizione; durante la ricezione questa corrente deve essere zero.
Alzare il MIC GAIN ed accordare il trasmettitore nella banda dei 10 metri , tarare le bobine
del circuito INJ a 28.5 e 29.5 MHz per la massima uscita RF; per una corretta
taratura regolare il MIC GAIN in modo che la potenza di uscita sia nell'ordine
dei 50W.
Ripetere le suddette
regolazioni rispettivamente per le bande 15, 20, 40 e 80 m .
Verificare il corretto
funzionamento del trasmettitore su tutte le bande, se necessario tarare il
modulatore bilanciato e la neutralizzazione dello stadio finale attenendosi
alle istruzioni fornite nel bollettino tecnico della GELOSO.
Nel mio trasmettitore dopo numerosi ed
inutili tentativi non sono riuscito ad ottenere una corretta neutralizzazione
dello stadio finale. Dallo schema si nota che lo stadio pilota con tubo 12BY7
non è provvisto di neutralizzazione, ho avuto il sospetto che i miei
problemi fossero tutti lì, difatti ho
provveduto ad inserire la rete di neutralizzazione in questo stadio e il tutto
ha funzionato in modo corretto. Per la modifica operare come segue: la linea
comune di ritorno delle bobine di placca della mixer 6AH6 è fugata a massa
tramite due condensatori da 4700 pF, eliminare questi due condensatori e al loro posto montare un condensatore a mica da 1000 pF,
nel contempo da questa stessa linea comune delle bobine, montare un
condensatore da 2 pF verso la placca della 12BY7.
Se si vuole usare il VFO del
G228 occorre montare un relè nel R4C il cui compito è quello di staccare il
segnale del PTO e inviare quello del G228 al premixer, la tensione di comando di questo relè è disponibile alla
presa octal sul retro del G228. La
lettura della scala di sintonia rimane corretta per le bande dei 40 e 80 m mentre si troveranno
invertite le rimanenti bande; tramite una lametta raschiare le cifre che non
interessano e riscriverle in modo corretto usando un normografo oppure dei
trasferibili. Nel quadrante in plex sono
montati pure i diodi LED per l'indicazione USB e LSB e quello del circuito ALC.
La descrizione completa con gli schemi è stata pubblicata su CQ Elettronica
ottobre 2005.
Gli ottimi risultati ottenuti mi hanno ampiamente ripagato del lavoro fatto, dai collegamenti fatti ho ottenuto eccellenti rapporti riguardo la stabilità e la qualità della modulazione, incoraggiato dai risultati ottenuti mi sono riproposto ad elaborare altri apparati GELOSO, quindi alla prossima realizzazione,73 Luciano I8KLL
Gli ottimi risultati ottenuti mi hanno ampiamente ripagato del lavoro fatto, dai collegamenti fatti ho ottenuto eccellenti rapporti riguardo la stabilità e la qualità della modulazione, incoraggiato dai risultati ottenuti mi sono riproposto ad elaborare altri apparati GELOSO, quindi alla prossima realizzazione,73 Luciano I8KLL
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