ANTENNA "CASAGLIA" di ALBERTO MASSOLI - IK0 EFS
1. INTRODUZIONE
L’antenna adatta per chi ha poco spazio, o nessun accesso al tetto.
L’impiego di un elemento radiante telescopico che può "scomparire" quando non si fa uso dell’antenna, rende questo sistema poco visibile.
Il rendimento, è buono, però in nessun caso paragonabile a quello di una antenna a 1/4 d’onda correttamente accordata.
Lunghezza del radiatore (2.2 metri).
Potenza max 10w
TARATURA
Posizionare le punte di contatto P1 e P2 inserendole a una distanza reciproca di 3 – 4 cm nel mezzo della bobina.
Misurare il valore di ROS alla frequenza desiderata
Allontanare o avvicinare una dall’altra le punte di contatto P1 e P2 fino ad osservare la RISONANZA dell’antenna che si manifestera,per esempio, mediante un minimo nel valore del ROS, se si usa un rosmetro: si tenga in conto che questo valore minimo di ROS potrà essere relativamente elevato.
Considerare inoltre che se l’antenna risuona a un valore di frequenza troppo elevato rispetto al desiderato bisognera incrementare la distanza fra P1 e P2 mentre che se l’antenna risuona a una frequenza troppo basso si operera in senso opposto dovendosi ridurre questa distanza.
Una volta ottenuta la risonanza con un minimo (relativo) di ROS si procedera a realizzare il migliore adattamento d’impedenza spostando P1 e P2 lungo la bobina dello stesso numero di spire verso l’alto o verso il basso facendo attenzione che la distanza fra P1 e P2 (responsabile della risonanza) si mantenga constante fino ad ottenere un valore di ROS accettabile per poter trasmettere (inferiore o uguale a 1.5 : 1).
Per poter "affinare" ancora di più, una volta trovata una posizione di P1 e P2 che ci fornisce di gia un buon valore di ROS e presa prudentemente nota di questa, provare con molta attenzione a spostare P1 o P2 di una spira verso l’alto o verso il basso e vedere se si riesce a migliorare ulteriormente il ROS.
Nel caso di non poter riuscire a ottenere,per qualsiasi posizione di P1 e P2, un ROS accettabile provare a muovere il cavo di contrappeso,incluso avvolgendolo sopra se stesso: se anche questa soluzione fallisce verificare che tutto l’insieme dell’antenna sia esente da errori di montaggio.
Terminato il processo marcare con un pennarello indelebile le posizioni ottimali di P1 e P2 sulla bobina L per la banda di frequenza per la quale si è tarata l’antenna..
Per le altre bande ripetere il procedimento descritto e marcare di nuovo, in maniera diversa per ogni banda, con il pennarello le nuove posizioni di P1 e P2 che corrispondono per ognuna di queste.
http://www.arrakis.es/~amassoli/Antennacasagliait.htm
Il sito web non è attualmente raggiungibile.
Ho trovato altre informazioni in lingua spagnola sul sito : http://www.lw3ewz.com.ar/modules.php?name=News&file=print&sid=261
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Ottima antenna "monobanda", per oltre 15 anni, in banda 20 metri ha permesso qso impensabili, in condominio senza accesso al tetto o terrazo, questa antenna da balcone risulta risolutivo per attività HF, con buona pace dei condomini, facile , economica, performante.
RispondiEliminahttp://www.radioamatoripeligni.it/i6ibe/tunerhf/tuner.htm