Variometro
In sostanza il variometro è un
autotrasformatore, composto da un'induttanza variabile, ai cui estremi sono
collegate rispettivamente l' antenna e la massa. Dal ricevitore si può partire
con un corto spezzone di cavo coassiale terminante in due fili, uno saldato
alla calza e uno al centrale. Il primo andrà all'estremità di massa dell'
induttanza, per il secondo bisognerà cercare sperimentalmente una presa situata
grosso modo 10 o 15 spire sopra la massa. Il resto dell' induttanza, cioè la
maggior parte dato che qui si parla di circa 130 spire, sarà fra la presa e
l'entrata dell' antenna.
Il variometro è adatto per dedicarsi all’ascolto
delle frequenze radio in LF nella
gamma di 30 - 300 kHz.
- Stazioni di segnali di tempo (40-80 kHz)
- Radioamatori sui 136 kHz (135,7-137,8 kHz)
- Radiodiffusione in onde lunghe (153-279 kHz) http://www.emwg.info/
- NDB Radiofari Non Direzionali (200-400 kHz) http://www.classaxe.com/dx/ndb/reu/
http://air-radiorama.blogspot.it/2012/04/ascoltare-i-radiofari-con-una-filare.html
Toh, ma guarda dov'è arrivata la mia foto! Se posso dare un consiglio suggerirei di costruire un variometro più piccolo, quello nella foto l' ho fatto per trasmetterci dentro ma dovendo fare solo ascolto è meglio avere cose più maneggevoli.
RispondiEliminaPaolo I4EWH