martedì 16 aprile 2013

Missione Strato-2 – Resoconto


Photo: Laurent DudingTraduzione di Achille De Santis

dal resoconto originale del progetto Swiss Strato 2.
Il rilascio del pallone stratosferico Strato-2 è avvenuto domenica 14 aprile 2013 alle 13h38, a Goumoens-la-Ville VD, sul terreno di un club di modellismo.

Inizialmente previsto a Rivaz VD (Lavaux), è stato necessario trovare un altro sito di lancio, in ragione di un vento da ovest. Se il pallone fosse stato rilasciato come convenuto, a Rivaz, esso si sarebbe immediatamente diretto verso le Alpi, rendendo molto difficile o impossibile il recupero della gondola. Dopo qualche ricerca e qualche simulazione abbiamo ritenuto che il villaggio di Goumoens-la-Ville VD, nel nord del Vaud, fosse la migliore scelta.

Il rilascio era previsto per le 13h00 circa. Ciononostante, abbiamo dovuto risolvere alcuni problemi di ordine tecnico nella fase di preparazione: Rete GSM scarsa, con conseguente difficile connessione internet, un GoPro si è fermato proprio prima del lancio per ragioni ancora ignote. Tutto questo ha ritardato il lancio alle 13h38.

Quando Strato-2 ha preso a salire, ci siamo subito resi conto che aveva un problema: la sua salita era molto lenta; pensiamo che il pallone sia stato sotto-gonfiato. Dovete sapere che è molto difficile calcolare la forza ascensionale del pallone in funzione del vento. La sua velocità di salta era di appena 2m/s mentre sarebbe dovuta essere di 5 - 7m/s.
Il volo, che doveva durare circa 2h30, si è largamente protratto fino a raggiungere le 5h40. Bisogna sapere che più un volo è lungo più il pallone andrà lontano. Strato-2 avrà così percorso 181km attraversando la Svizzera Romanda e una parte della Svizzera tedesca per poi ritornare verso la piana del Rhône.

Alle 18h27 il pallone raggiungeva la sua quota massima di 33.127m e alle 18h40 scoppiava. Subito, una discesa sotto paracadute, che ha pienamente svolto il suo ruolo, in 41 minuti. La gondola si posava senza problemi a Mosses VD alle 19h21.
Con la gondola al suolo le ricerche potevano cominciare. Parcheggiamo i veicoli in prossimità del sito e terminiamo l’avvicinamento a piedi. Dopo 30 minuti di marcia nella neve, raggiungiamo Olivier Vietti-Teppa che era già sul posto, vers 21h30. Recuperiamo la gondola, il paracadute e i resti del pallone, poi torniamo alla macchina.

Le prime buone notizie non si fanno attendere: l’emettitore APRS funziona sempre, così come il radiofaro SPOT 2 ed il computer di bordo. In più, sia la gondola che il materiale all'interno non hanno subito il benché minimo danno.

A seguire, la consultazione delle schede di memoria dei GoPro e dell’apparecchio fotografico ma qui cominciano le cattive notizie: le 2 GoPro Hero 3 si sono fermate dopo soli 14 e 23 minuti di volo, la Nikon 1 V2 si è fermata dopo 40 minuti. Questi arresti non sono dovuti alle batterie poiché esse si sono rivelate ancora cariche. Per il momento non abbiamo alcuna spiegazione ma faremo dei test per capire che cosa è successo.

La missione Strato-2 è dunque in mezza ombra. Per le foto, che era lo scopo primario, è un fallimento. Ciononostante, anche se il volo è stato lungo, l’insieme del materiale è stato ritrovato in perfetto stato.

Il lavoro consiste ora nell'analizzare i dati, così come comprendere e risolvere questi malfunzionamenti. Avevamo già appreso molto con Strato-1 e contiamo di fare lo stesso con Strato-2. Non potendoci fermare su un fallimento, possiamo già annunciarvi che ci sarà una missione Strato-3!

Da notare che gli sponsor di Strato-2 saranno ugualmente sponsor di Strato-3.

Troverete i dati tecnici sulla pagina della missione Strato-2.

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