La notizia è appena stata divulgata da Fiorenzo, grazie all’interessante contributo del caro amico Salvo:
Nei tempi passati Calypso era la ninfa della mitologia greca, ma anche la nave utilizzata dall'oceanografo Jacques-Yves Cousteau mentre la Fossa Calypso è una fossa abissale nel Mar Ionio, punto più profondo del Mediterraneo, ma da alcuni giorni abbiamo appreso è anche il nuovo radar HF per la mappatura delle correnti superficiali.
La frequenza centrale è 13500 kHz e, come si può vedere nel seguente screen Perseus (preso a Torino alle ore 11:00 utc), la larghezza del segnale è notevole: circa 93,5 kHz!
Da alcune fonti si legge che “Le potenze utilizzate dalla stazione di rilevamento, in particolare, non supereranno gli 80 watt di picco ed i 40 watt di media durante il suo ciclo di funzionamento. Una caratteristica che consente una emissione di campo elettromagnetico l di sotto dei livelli massimi consentiti dalla legge quadro sulla Protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (Legge 22 febbraio 2001, n. 36)”.
Il segnale è facilmente ascoltabile in quasi tutta Europa. Ecco una rapida carrellata di ricezioni effettuate in mattinata con dei ricevitori sdr Perseus remoti.
Sud Italia
Spagna
Germania
Dal PNRF-Piano Nazionale Ripartizione Frequenze http://www.ariroma.it/docum/pnrf_tab_a.html si evince che tale frequenza (o meglio il suo range reale da 13450 a 13543 Khz) si colloca nel più ampio range 13410-13570 kHz che è assegnato ai servizi FISSI e MOBILE escluso mobile aeronautico con i seguenti utilizzatori (dettaglio in supplemento G.U. n.273 del 21/11/2008):
- reti fisse ad uso pubblico
- SRD – Short Range Devices per applicazioni di tipo induttivo
- Applicazioni ISM
- SRD – apparati non destinati al uso specifico.
Nel breve spazio temporale in cui stendevo queste poche righe ho potuto osservare, nel segmento “occupato” dal radar, le seguenti stazioni attive sicuramente in difficile convivenza:
13450.2 – Unid, Stanag-4285 (mil)
13480.0 – SOH Xi Wang Zhi Sheng – TWN (broadcasting)
13499.0 – Unid net, in ALE - Marocco (mil)
13510.0 – CFH Halifax Meteo – CAN (utility)
13527.7 – D beacon, Odessa – UKR (utility)
Grazie alle successive segnalazioni e indicazioni degli amici Borgnino, Caforio e Re riporto questi ulteriori link o PDF per approfondimenti tecnici:
http://oceania.research.um.edu.mt/cms/calypsoweb/images/meeting/3rd-meeting/9.pdf
http://www.pianeta-acqua.com/images/stories/pianetaacqua/download/venerdi4/corila_radar%20costiero%20hf.pdf
http://marine.rutgers.edu/mrs/education/spring2000/kristiea/project.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2013/08/high-frequency-hf-radar-lioos-utilizza.html
Saluti
Paolo Romani
Ok, Paolo,
RispondiEliminadalle foto a corredo si vedono dei segnali, simili ad altri visibili in grande parte dello spettro delle HF.
Ma come funziona il sistema? Dalla televisione e dai movies vediamo i radar che esplorano lo spazio lanciando un fascio di segnali a 360°; i segnali riflessi vengono visualizzati su uno schermo che individua semplici punti, sagome o - grazie a trasponder - "nomi e cognomi" delle cose colpite dalle onde radio.
Non mi risulta chiaro come questa cosa funzioni in HF; nelle foto si vedono i segnali emessi... e quelli riflessi? E da cosa vengono riflessi? Un articolo precedente diceva che il sistema serve per monitorare l'ecosistema superficiale marino tra Malta e la Sicilia: perché dunque un'antenna trasmittente omnidirezionale?
http://air-radiorama.blogspot.it/2013/08/high-frequency-hf-radar-lioos-utilizza.html
RispondiEliminaClaudio Re raclaudio@alma.it