Di Ezio Di Chiaro
Linea G al completo G4/216 MKIII - G4/ 228 - G4/229 G4/220
|
La prima brochure
pubblicitaria dedicata alla linea
G Gadget
pubblicitari
Dopo aver descritto quasi tutti i ricevitori della “Nota Casa“ su Radiorama e sul blog AIR RADIORAMA (http://air-radiorama.blogspot.it/2016/01/appassionati-della-nota-casa-italiana.html ) è la volta della mitica linea”G” da molti apprezzata da altri
disprezzata per puri interessi economici ,dopo il modesto successo
commerciale del precedente modello TX G4/225 G /4 226 primo
trasmettitore in SSB Geloso nasce l’esigenza di rinnovare tutta la produzione
con una nuova linea di apparecchi più performanti e di dimensioni più
contenute.
Ricevitore G4/216 MKIII visto dall’alto
L’idea è
buona ma è osteggiata dal direttore tecnico ing. Luigi Negri molto
impegnato nello sviluppo della televisione a colori che sicuramente potrà dare
fatturati più importanti che non la piccola produzione di qualche migliaio di
apparecchi per radioamatori. Siamo nel 1966 succede un imprevisto,
l’ing. Negri per divergenze con la direzione e personalmente con l’ing Geloso
lascia l’ azienda con diversi suoi collaboratori
per continuare ulteriori studi e sviluppi sulla
televisione a colori presso un’altra azienda .Il posto vacante viene
assegnato all’’ing. Edgardo Velicogna da sempre stretto
collaboratore dell’ ing. Geloso persona molto capace di mentalità molto
aperta e disponibile a qualsiasi innovazione tecnologica, il progetto
della la linea G da tempo nel cassetto prende il via oltre a tutta
una serie di nuovi apparecchi amplificatori professionali
innovativi .Per rendersi conto della nuova gestione basta
consultare il bollettino N°99-A del 1966 e confrontarlo con il bollettino N°
112-113 risulta evidente la innovazione tecnologica della nuova
produzione con il rinnovamento totale di tutta la sezione BF la serie dei
tv BN e Color ed altro ancora.
Dopo questa doverosa premessa parliamo dello
sviluppo della linea "G”, gli artefici sono i soliti Fontana e Pagan
coadiuvati da diversi ingegneri e tutto il reparto di campionatura per la
realizzazione dei primi prototipi .Alla fine di marzo 1966 è già pronto il
prototipo di G4/216 ne abbiamo ampiamente parlato in
altre occasioni dopo le prime preserie ufficialmente
viene presentato sul bollettino N° 103 settembre 1966 .Lo sviluppo
del G4/228-G4/229 va avanti con vari prototipi e collaudi e ottimazione
dei vari circuiti, a marzo 1967 sono pronti i primi esemplari che vengono
consegnati i ai vari distributori per saggiare il mercato.
Trasmettitore G4/228
Alimentatore G4/229 dotato di altoparlante
Cuffia microfono nuova N° 11/56 per la linea G
Microfono M 23 con base
dotata di pulsante
B.83 per Push- to- Talk
Dopo
l’impatto iniziale positivo da parte dei radioamatori iniziano le varie
lamentele in particolare molti lamentano la mancanza della possibilità del
Push-to- Talk dal microfono ,non mi dilungo sulle caratteristiche tecniche
in quanto credo che gli appassionati conoscono a memoria quanto scritto sul
bollettino N° 103 del ricevitore G4/216
e il bollettino N° 105 del G4/228
G4/229.
Parte dello
schema della preserie mancante del circuito per io Push-to- Talk
Nota inserita nel bollettino N° 105
per poter effettuare la modifica delle prime preserie
Nel
frattempo il progetto viene rivisto e modificato dotandolo della funzione
Push-to-Talk
tramite microfono ,mentre tutti gli apparecchi delle preserie vengono ritirati
per essere modificati a gratis .Ufficialmente la linea G” diviene
disponibile da settembre 1967 accompagnato dal bollettino N° 105 ,mentre
passeranno ancora dei mesi per la disponibilità del ricevitore G4/220 a
complemento di tutta la linea G.
Ricevitore Geloso G4/220
Prove di
serigrafia sul pannello del nuovo trasmettitore G4/228 MKII
Purtroppo la linea "G" stenta
ad affermarsi sul mercato anche se molto valida tecnicamente ed
esteticamente piacevole, osteggiato da una concorrenza made Japan
magnificata ad arte da pseudo radioamatori nostrani,inoltre in quel
periodo viene messo in vendita una serie di apparecchi semiartigianali
della ERE di Stradella commercializzati in esclusiva dalla Milag di
Lanzoni . Siamo alla fina del 1969 l’ing Geloso dopo molte
sofferenze muore il 1 febbraio, ora la direzione passa a sua figlia
Gianfranca e suo marito avv. Domini ma le cose in azienda non vanno bene,
l’ing Edgardo Velicogna per contrasti col nuovo managementt si
auto licenzia per andare a dirigere lo stabilimento della Philips di
Monza. Ormai l’azienda naviga in cattive acque diversi reparti vengono
chiusi ,nei magazzini si continua ad accumulare parte della produzione
invenduta .Nel frattempo la linea G viene riprogettata nasce cosi la
Nuova linea G”, il G4/216 viene
ulteriormente migliorato con la versione MKIII mentre il trasmettitore e l’alimentatore vengono
semplificati viene eliminata la funzione AM .Purtroppo malgrado i miglioramenti
tecnici della nuova linea G i magazzini sono pieni di apparecchi
invenduti, ma i progettisti non demordono realizzano ancora un
nuovo modello a livello prototipo funzionante per
fronteggiare la concorrenza è già pronto e funzionante un prototipo
derivato dalla linea G funzionante in transceiver sfrutta la
sintonia del trasmettitore agganciata a quella del ricevitore visto
da me personalmente in funzione in laboratorio a Milano ma purtroppo
rimane a livello prototipo ormai la sorte è segnata. Il Natale
del 1972 la fabbrica è occupata, molte maestranze passano il Natale in
azienda supportata dai sindacati ,purtroppo il
giorno 23 febbraio 1973 viene dichiarato il fallimento la Geloso chiude i
battenti per sempre .
La
tragica storia finisce qui la Geloso chiude i battenti
In seguito
tutta la merce presente nei magazzini sarà venduta in varie aste
giudiziarie a prezzi ridicoli , tutta la produzioni della linea G oltre
un migliaio di pezzi presenti nello stabilimento di Zagarolo (RM) saranno
acquistati in blocco dalla ditta Milag di Lanzoni
Milano a cifre ridicole .
Molte linee
G complete finiranno in seguito in mano dei primi CB che con una piccola
modifica la sostruzione del quarzo dei 10 metri adattandolo a
funzionare sulla 27 MHz .Comunque conversando con
la moglie di LAG G. Lanzoni malgrado fossero titubanti a ritirare tutti
quegli apparecchi riuscirono a piazzarli in pochi anni anche
all’estero realizzando un lauto guadagno. Peccato l’azienda
non meritava di fare quella triste fine purtroppo con i se e i ma non si fa la
storia .
Il primo listino prezzi viene
precisato che il ricevitore G4/220 è ancora in preparazione
Linea G assemblata nella disposizione classica
pronta a funzionare
G4/229 - G4/216 MKIII - G4/ 228 -
Bollettini ufficiali della linea G N°
103-N°105 -N° 107
Rari bollettini stampati in poche copie allegati
alla linea G preserie
Il fantomatico bollettino Geloso N° 117,è inutile cercarlo non esiste, era in programma la stampa di detto bollettino sarebbe stato dedicato al nuovo trasmettitore G 4/ 228 MKll ed al nuovissimo Transceiver ancora in fase di collaudo ma ancora a livello sperimentale. Ricordo di averlo visto funzionare il prototipo in laboratorio dall'amico Pippo Fontana I2 AY ma ancora lontano da metterlo in produzione. Visto che le cose andavano per le lunghe l'ing Aldo Marinelli responsabile della pubblicazione dei bollettini decise di far stampare il bollettino dedicato solo al trasmettitore G4/ 228 MK ll e G4/ 229 MKll in poche migliaia di copie che allego stampato nel 1/1971 nel frattempo la situazione dell'azienda si fece difficile da portarla alla chiusura. Questo è quanto mi fu riferito anni fa' dall'ing Marinelli in seguito passato alla PASO riguardo il bollettino 117 da tutti cercato ma introvabile .
Pubblicità cartacea tratta da Radio Rivista a promozione
della linea G
Onore all’ing Velicogna in mia
compagnia che volle fortemente la nascita della linea G
http://www.geloso.net/
APPASSIONATI DELLA “Nota Casa Italiana GELOSO "
La linea "G Geloso" nel mondo
Sergio Landoni scrive:" c´è l´abbiamo al Radio Club (op LU4YAU) " . Radio Club de los Andes San Martín de los Andes, Argentina. (foto di Sergio Landoni)
E' stato il primo apparecchio radio che ho visto in funzione da un radio amatore, ed era un apparecchio ottimo, mi affascinò e decisi di comprarlo anche io. Be ho avuti altri, ma questo mi è particolramente caro.
RispondiEliminaI prodotti Geloso han segnato dalla mia infanzia in poi i miei sogni radioamatoriali. Ho avuta l'ultima linea, al mio rientro in Italia con il mio primo call italiano da titolare e non da secondo operatore: prima ero minorenne, poi all'estero e non c'era reciprocita'. Ma infine poi purtroppo la ho venduta, nelle sue casse di legno originali, bellissime, per mancanza di spazio. Ho ancora - e non li mollo - un VFO con la 6L6 ed un pigreco. Purtroppo mi e' stata persa la scala parlante.
RispondiEliminaAltri tempi, e carissimi ricordi, legati al genio di John Geloso ed anche ai consigli di Pippo Fontana, col quale facevo QSO in AM in due metri da bambino come 2ndo operatore di Paolino, il mio Elmer.
Un caro saluto a tutti quegli OM della mia classe autarchica 1943 , da Augusto Battistoni I1-10714 I2JJR HB9TZA