venerdì 1 luglio 2016

ALLA SCOPERTA DEL DMR - Terza Puntata


 

di  Emanuele IU2CIQ  Sez. A.R.I. Milano

Ultima battuta sul discorso DMR 
Abbiamo capito il funzionamento generale del sistema DMR amatoriale e la divisione dei Talk Group che ci permettono di decidere quale area geografica deve coprire la nostra chiamata. 

Nella realizzazione di un CodePlug, così si chiama il file che viene esportato dal software di programmazione e caricato nel terminale, dobbiamo fare attenzione ad alcuni parametri fondamentali che devono essere settati secondo le regole imposte dalla rete DMR amatoriale. Sleghiamoci mentalmente dalla nostra idea tradizionale di canale, trasmissione, ricezione, gruppi e quanto possa fuorviarci dalla comprensione di come funziona il canale in questo sistema. I terminali DMR mettono a disposizione n. zone suddivise in 16 canali: possiamo immaginare le zone come i ponti ripetitori e i canali i vari Talk Group disponibili sulla rete; questo è uno dei tanti modi, forse il più semplice in termini di operatività, per programmare una radio. Altra risorsa di cui dispongono i terminali DMR è la Contact List, una vera e propria rubrica nella quale dovremo inserire tutti i TG che vogliamo utilizzare e, facoltativamente, i contatti (ID, nominativo e nome) dei nostri amici o addirittura tutti gli iscritti al DMR-Marc scaricando l’elenco dal sito ufficiale. Ogni canale può trasmettere su un solo TG per volta, ma può essere abilitato a riceverne più di uno: questo è possibile grazie alle RX List, un elenco di TG che può essere associato in ricezione a qualsiasi canale del nostro terminale.

 Le configurazioni principali di un canale su un apparato DMR sono:

 - Nome canale: Etichetta alfanumerica (es. IR2UDS TG9);
 - Channel mode: Decidiamo se il canale deve essere digitale oppure analogico;
 - Frequenze di RX e TX: Sui terminali DMR non si parla di shift ma si inseriscono due frequenze distinte; 
- TX Admit: In base a come configurato impedisce di trasmettere su un canale occupato.
 - Contact: TG sul quale il canale va a trasmettere; 
- Group list o RX List: TG che verranno ricevuti da quel canale; 
- Color Code: Ha la funzione del tono sub-audio analogico, è un parametro numerico da 1 a 15 e per la rete amatoriale è impostato per tutti i ripetitori su 1; 
- Time Slot: Ne abbiamo parlato nel primo articolo e si riferisce allo Slot che il canale deve utilizzare. E’ da impostare secondo le regole della rete. 
- Scan List: Come per le RX List, abbiamo a disposizione delle liste che possiamo compilare e assegnare ad ogni canale in modo che se si mette il terminale in modalità Scan, lo stesso vada a monitorare i canali che abbiamo impostato. 

Questi sono i principali settaggi che troviamo nelle impostazioni dei canali (possono avere nomi diversi in base al marchio del nostro terminale).

 Altre funzioni che troviamo su alcuni apparati sono il Roaming: la possibilità di far scegliere alla nostra radio quale ripetitore utilizzare in base all’intensità del segnale ricevuto (analogamente alla rete cellulare). Alcuni apparati dispongono di GPS per l’invio delle coordinate della posizione del terminale, ad esempio, alla rete APRS. Il DMR è solo uno dei sistemi di comunicazione digitale a disposizione dei radioamatori, quindi non potevano mancare i punti di incontro tra i vari modi: sono disponibili Talk Group collegati ad alcuni XReflector D-STAR ed è attivo un Talk Group che permette l’invio e la ricezione di messaggi via APRS. Alcuni network stanno lavorando all’interfacciamento del sistema DMR con una rete VoIP tradizionale: potenzialmente sarà possibile utilizzare apposite app su smartphone per accedere alla rete DMR (cosa di comune utilizzo in ambito civile). Le possibilità di sperimentazione, connessione, sviluppo e integrazione tra sistemi diversi è praticamente infinita, sopratutto con l’avvento delle dongle (chiavette usb con una parte RTX da poche centinaia di mW) che permettono di creare un hotspot casalingo, ossia una finestra aperta su tutti i modi digitali disponibili nell’ambito amatoriale. Con questa serie di articoli non è mia intenzione pretendere di spiegare nel dettaglio il funzionamento del DMR, ma di mettere a disposizione un punto di partenza per coloro che si affacciano a questo sistema per la prima volta o per dare un’idea generale a chi ne ha solo sentito parlare. Ringrazio tutti per l’interesse e vi aspetto on air (ovviamente via DMR hi). Resto a disposizione, eventualmente, per ulteriori domande all’indirizzo iu2ciq@arimi.it e vi saluto proponendovi qualche link utile.

 Emanuele IU2CIQ DMR ID: 2222206 

http://www.dmr-marc.net/
http://www.dmr-taa.it/ 
http://www.it-dmr.net/ 
http://dmr.grupporadiofirenze.net/ 
http://www.dmr-italia.it/ 
Gruppo Facebook sul DMR Amatoriale http://www.digitalham.it 

http://www.arimi.it/

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