giovedì 25 agosto 2011

Analisi del funzionamento della Miniwhip Presentazione al Convegno Air Arezzo 2008

Analisi dell’ antenna Miniwhip e miglioramenti con l’antenna Ciao Radio ADA101
Convegno AIR DI AREZZO, 10-05-2008 ; Rev 24-06-2008
Claudio Re I1RFQ





I test non combaciano con la teoria della Miniwhip

- L’antenna fornisce in uscita una potenza non compatibile
( troppo alta ) con l’altezza efficace di un monopolo di 45 mm.
- Cambiando la polarizzazione del monopolo , la polarizzazione di ricezione non cambia
- Le caratteristiche della antenna sono influenzate dalla lunghezza del cavo , dal suo posizionamento e dal collegamento a terra
- L’antenna non funziona ( nel senso che il segnale e' fortemente attanuato ) se collegata direttamente senza cavo ad un ricevitore “flottante “ , come ad esempio un ricevitore scanner palmare.

La spiegazione di ciò e' che la piastra della Miniwhip , non e' la antenna , ma una piccola parte di essa .
Come si vede dalla figura successiva , la Miniwhip si comporta some un sensore di campo elettrico di altezza efficace "h" che intercetta la differenza di potenziale tra la punta della Miniwhip ed il terreno .
Ora i conti tornano perche' l'altezza efficace della antenna non e' piu' millimetri , ma metri .

Come ulteriore conferma , una configurazione differenziale elimina le correnti che scorrono sull’esterno della calza del cavo coassiale impedendogli di aumentare l'altezza efficace della antenna che ora e solo la distanza tra gli estremi delle due piastre di 45 mm . Anche qui i conti tornano , ma i segnali diminuiscono perche’ l’antenna e’ ora corta anche se peraltro perfettamente definita e molto insensibile a correnti di disturbo viaggianti lungo il cavo , come vedremo nei test comparativi successivi .
L'antenna viene ora allungata e le due piastre da 45 mm sostituite da due antenne a stilo di un metro ciascuna
( vedi foto successive al fondo ) .
La configurazione differenziale , elimina la captazione e l’ influenza dovuta alla parte esterna del cavo di antenna .I test diventano consistenti con la teoria dei dipoli attivi corti .
Tali criteri di progetto erano gia’ stati impiegati nella progettazione della ADA (Active Differential Antenna ) , progettata per l’uso ULF-VLF ( 50Hz-100Khz) . Ved. su WWW.VLF.IT

Gli stessi criteri sono stati ampliati nella antenna Ciao Radio ADA101 , assieme all’uso di trappole per la soppressione della banda FM ( gia’ impiegate nel Loop L101), per un uso da 10 Khz a 30 Mhz e oltre . 



Risultati comparativi in configurazione differenziale ( ADA ) , traccia inferiore e configurazione sbilanciata
( tipo Miniwhip ) , traccia superiore . 

La differenza e’ evidente : La configurazione differenziale non capta disturbi tramite l’esterno del cavo coassiale . Come risultato , la configurazione differenziale e’ meno rumorosa di circa 20 dB rispetto a quella non differenziale ( Miniwip ed altre ) . Il segnale maggiore e’ la stazione RAI di Torino Eremo a 657 KHz .
La differenza di rumore su tale segnale e’ ben evidente( circa 20 dB ) .

Segnale NDB in configurazione sbilanciata ( Miniwhip )

Segnale NDB in configurazione differenziale ( ADA) .

Antenna ADA 101 durante le misure

Il kit della antenna ADA 101 .
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E dopo venne la MAXIWHIP , con il vantaggio di essere passiva ........ !

73-Claudio Re I1RFQ 
Socio AIR 3220 


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