Ovvero, l'ultimo dei Mohicani, visto che la Sony sembra averne cessato la produzione, uscendo così dalle Onde Corte (e questo la dice lunga sul futuro delle broadcast in OC, attesa la nota lungimiranza della Sony).
Proprio per questo, non potevo farmi mancare quello che è destinato a restare il migliore portatile compatto Worldband Receiver TM (marchio registrato !).
Il Passport to World Band Radio edizione 2009 (ultimo, anche lui) lo definisce, senza troppi giri di parole, il migliore e gli assegna tre stelle e 3/8. "Top, excellent, best, great, superior, exceptional, senza paragoni, pari a ricevitori professionali da 1000 dollari": la recensione è disseminata di aggettivi entusiastici.
Io, che l'ho ricevuto da Radioworld appena ieri, ho apprezzato l'impressione di robustezza, compattezza e razionalità del ricevitore, rigorosamente Made in Japan, con tanto di numero seriale.
Mi manca (ma ero preparato) il tuning knob. Non mi aspettavo l'assenza del RDS in FM (ma del resto non era scritto nelle caratteristiche). Dispiaciuto, invece, per l'assenza dello S-meter. Confermo, come il Passport, che l'altoparlante non è un granché, ma aggiungo che questo può essere essenziale nell'ascolto della musica, mentre per l'utilizzo che ne facciamo noi i toni secchi e acuti rendono più intellegibile il segnale.
La caratteristica che rende il ricevitore eccezionale è il dispositivo syncronous detection, inseribile con l'apposito cursore: esso ha il pregio, in presenza di segnali interferenti adiacenti in Modulazione di Ampiezza, di selezionare automaticamente la sintonia verso quella parte della Singola Banda (LSB o USB) meno affetta dai disturbi.
E funziona, magicamente!
Il manuale (oltre 40 pagine in italiano) si dilunga anche nello spiegare cosi sia la SSB e quale sia il principio di funzionamento del Syncronous Detection.
Nella confezione: la custodia in "pelle", il volumetto "Wave Handbook" pubblicato proprio dalla Sony, con orari e frequenze mondiali (suppongo recente, ma non è indicata l'edizione), il manuale veramente chiaro e esaustivo e l'antenna a filo nel classico rocchetto (circa 4 m, di un filo molto morbido, non rigido) da insirire nella presa per antenna ext o fissare con clip all'antenna stilo (che scorre come nessun' altra).
Sebbene i rumors diano per cessata la produzione (sul sito Sony uk la radio viene indicata out of stock) sul sito USA il ricevitore 7600gr è ancora presente, non "discontinued" come i vecchi modelli e quindi regolarmente in vendita: alla loro pagina vi rimando per le caratteristiche tecniche dichiarate dal produttore
caratteristiche tecniche dal sito Sony USA
In Italia il ricevitore non è in commercio: io l'ho acquistato da Radioworld.uk (che da poco non lo ha più in catalogo: era l'ultimo!).
Universal Radio (USA) lo commercializza ancora (ma senza indicazione di prezzo). Vari esemplari nuovi, invece, da diversi venditori su Amazon.
Ricordo di averlo visto in vari duty free di aeroporti europei (ad. es. Amsterdam).
Infine, la notevole differenza di dimensioni con il Sangean 909 (sono coetanei e si somigliano anche). Il Sony è anche più sottile.
Qualche giorno ancora, e ritornerò sul blog con il raffronto (empirico, ovvero sul campo) tra la ricezione del Sony e dei Sangean 909 e 909X. Intanto, potete vedere le prove fatte da un altro radioappassionato:
you tube: Sony vs Sangean
Se il Sony avesse il tuning knob, lo S-meter e lo RDS farebbe sparire tutti gli altri ricevitori portatili.
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