Qui parliamo di un sistema di batterie ricaricate tramite pannelli solari per l'uso di impianti trasmittenti in Africa , protette tramite due fusibili da 160A .
Per evitare problemi sul campo , durante i collaudi, non mi piace lasciare nulla al caso, per cui e' mia abitudine provare realmente a fare cio' che puo' succedere e cioe' reali cortocircuiti nelle varie parti degli impianti.
Ecco quindi la necessita' di effettuare un cortocircuito duro a valle dei fusibili delle batterie , contenuti in una apposita cassetta .
Primo tentativo : filo di sezione generosa in cima ad un palo di legno ( la foto e' relativa al tutto dopo la prova).
Scoppio , lampo e fiammata tipo saldatrice .
I fusibili si danneggiano esternamente , ma rimangono operativi .
Decido di usare un tondino di alluminio sempre in cima al palo di legno per avere un cortocircuito piu' netto
Questa volta i fusibili saltano (tutti e due) , segno che il cortocircuito era ottimo .
Porto a casa uno dei due fusibili per divertirmi a vedere come puo' essere fatto un fusibile del genere e lo smonto . Dentro e' pieno di materiale compatto . Non demordo e provando a scalfirlo con un cacciavite , vedo che si sgretola come sale .
Nel giro di una mezz'ora , con un po' di pazienza , riesco a smontarlo completamente .
Fusibile rotto prima dello smontaggio
Danni da trasporto di materiale derivati dall'arco del primo cortocircuito non netto in cui la parte fusibile e' rimasta integra
Fusibile rotto disassemblato e con i pezzi in sequenza
Ora sapete come a fatto un fusibile da 160 A e come farlo saltare .
Occhio a non farvi male .
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