http://air-radiorama.blogspot.it/2012/04/radiorama-web-n7-bonus-modifichiamo.html
Di Alessandro Capra :
“Modifichiamo la modifica…”
La modifica sopra descritta consente una selettività spinta
per chi, come me, utilizza il ricevitore per l’FM dx.
Tuttavia vi sono situazioni in cui non sempre è necessaria
una selettività così elevata (ad esempio se lo si usa in luogo a bassa densità
di stazioni, o in caso di band scan veloce con necessità di immediata identificazione
della stazione con l’RDS) per cui ho
pensato che doveva esserci un modo per poter ottenere, a piacere, una
selettività più larga per un ascolto comunque di qualità.
In internet ho visto (e successivamente testato) circuiti di
commutazione a diodi ma oltre a funzionare bene solo con filtri più larghi non
mi avevano del tutto convinto circa la capacità di separare adeguatamente i due
filtri.
Inoltre per casi di interferenze molto forti può essere
utile una selettività ancora più spinta pur a discapito della qualità audio.
Ecco la soluzione: un mini relay a 12 V.
L’utilizzo dei relay ci permette di avere più livelli di selettività rispetto alla sola
selettività originale (150 khz).
Otteniamo quattro combinazioni di
selettività:
1.
FM
W STRETTA: filtro FI1 da 53 KHz, filtro
FI2 da 53 Khz
2.
FM
W MEDIA 1: filtro FI1 da 53 KHz, filtro FI2 da 80 Khz
3.
FM
W MEDIA 2: filtro FI1 da 110 KHz, filtro
FI2 da 53 Khz
4.
FM
W LARGA: filtro FI1 da 110 KHz, filtro
FI2 da 80 Khz
Qualche purista torcerà il naso e forse ne ha motivo.
Tuttavia la cosa funziona (e anche molto bene) e la piccola perdita introdotta
dal relay (pari a circa mezzo punto s-meter) è più che compensata dalla minore
attenuazione dei nuovi filtri installati rispetto ai due filtri originali.
Saranno indispensabili ovviamente degli accorgimenti per
fare un lavoro preciso e accurato: contatti i più corti possibili, relay di
buona qualità cavetti di uscita corti e saldature ben fatte.
Se per praticità si utilizza un
solo deviatore si avranno le soluzioni 1 e 4 ossia una fm “larga” (che consente
un’agevole lettura di RDS e PI CODE) e una fm stretta con la quale rilevo i pi
code dei segnali più puliti e, in alcuni rari casi anche l’RDS (ma solamente su
segnali particolarmente forti e “puliti”) Vediamo lo schema del relay e i collegamenti (primo filtro
fm wide FI1).
Stessa cosa avverrà per il filtro FI2 sostituendo al filtro “A” da 110 khz un filtro da 80 khz. Il secondo filtro “B”
sarà anch’esso da 53 khz.
Ecco il filtro FI2 montato su relay. Come vedete nell’immagine
successiva, i contatti dei filtri sul relay sono cortissimi così come molto
corti i tre cavetti unipolari argentati in uscita che vanno agli zoccolini
installati al posto dei filtri originali. Raccomando la scelta di zoccolini
piccoli per evitare di introdurre capacità che possono alterare le caratteristiche
dei filtri. Il cavetto rosso è l’alimentazione (+) il negativo è ottenuto con
cavetto rigido che verrà fissato al lamierino presente dietro il filtro FI2
dando stabilità meccanica al relay.
Come alimentare il relay? Occorre prelevare una tensione tra
i 9 e 12 V. Vi è un punto (segnato come
w54 sulla IF Unit) che fa al caso nostro ove è possibile
prelevare una tensione di circa 9 volts. In pratica il cavo collegato al + del
relay va collegato al centrale del mini deviatore posto sul retro del ricevitore.
Da un altro dei due capi del deviatore, con un piccolo cavetto unipolare, si
raggiunge il punto di saldatura sul circuito stampato della IF Unit. Come e
dove fissare i due relay.
FI2: per conferire robustezza meccanica
ho fissato il corpo del relay con del bi-adesivo al lamierino posto
immediatamente dietro il filtro. Inoltre il polo negativo dell’alimentazione
del relay è saldato al lamierino con un breve tratto del reoforo lato (-) del
condensatore elettrolitico montato sul relay.
FI1: il corpo del relay è fissato con del
bi-adesivo al corpo del condensatore ceramico della SSB posto nelle immediate
vicinanze.
Anche in questo caso il polo negativo dell’alimentazione del
relay è saldato allo schermo della bobina adiacente al filtro IF1 conferendo
robustezza al circuito.
L’immagine di seguito riportata illustra a lavoro ultimato
la sostituzione dei filtri FM WIDE (FI1) AM e SSB NARROW.
Immagine del fissaggio
del filtro FI1. Il relay con i due filtri è appoggiato sul filtro SSB.
Questa soluzione consente
di avere l’uscita dal relay vicinissima al punto d’ingresso con contatti quindi
estremamente corti.
Da notare il filtro AM
sostituito.
3. COLLEGHIAMO UN RDS
DECODER (Conrad Manager)
Per chi si dedica all’ascolto delle stazioni broadcast in
FM, l’uso di un RDS Decoder (io personalmente utilizzo il Conrad Manager) è
indispensabile per rilevare RDS e i PI
CODE dell’emittente sintonizzata.
Il Conrad Manager è posizionato esternamente al ricevitore e
a questo collegato con cavetto audio mono ad una uscita audio. Deve poi essere
alimentato con fonte di alimentazione in continua (9/14 V). Funziona in genere
collegandolo a ricevitori con selettività larga (150/280 Khz).
Con la modifica proposta è possibile in certi casi rilevare
il PI CODE pur in presenza di filtri stretti (53 e 53 KHz) e in casi
particolari anche l’RDS. In caso di utilizzo di selettività 110-80 khz
l’aggancio è invece molto rapido sia del PI CODE che dell’RDS.
Indispensabile, oltre ad una perfetta taratura del Conrad
Manager, prelevare il segnale non dalla presa audio ma all’interno del
ricevitore. Si rende inoltre necessario poter scollegare il Conrad Manager
senza trovarsi con cavi penzolanti collegati alla radio. Un sistema semplice
consiste nel posizionare sul retro del ricevitore una presa RCA femmina da
pannello. Sempre sul retro ho installato un’ulteriore presa RCA femmina da
pannello da cui prelevare i 13.8 V dall’alimentatore del ricevitore per
alimentare il Conrad Manager.
Per quest’ultima, poiché trattasi di presa per prelevare i
12V a bassissimo amperaggio si può utilizzare una comune presa RCA economica.
I cavi che prelevano il segnale per il Conrad Manager dalla IF Unit e che vanno alla presa RCA da pannello
sul lato posteriore del ricevitore, e da quest’ultima al Conrad Manager devono
essere schermati e a bassa attenuazione. Anche le prese RCA che collegano il
ricevitore al Conrad Manager devono essere di qualità (si consigliano quelle dorate
utilizzate per impianti HiFi).
Di seguito l’immagine che illustra il punto di prelievo del
segnale sulla IF Unit (R169).
Verificare
con un tester che sul punto di prelievo del segnale non sia presente tensione.
Consiglio di sostituire il condensatore C135 con uno di pari capacità
Lato posteriore del
ricevitore e prese RCA da pannello per segnale Conrad Manager e alimentazione.
4. ESCLUDIAMO L’AGC IN AM
Anche per questa semplice modifica occorre intervenire sulla
IF Unit.
Per coloro che utilizzano l’AM in ricezione (ad esempio
sintonizzando stazioni nella c.d “banda aerea “) può risultare utile, in taluni
casi, escludere l’AGC.
Specialmente dopo aver sostituito il filtro AM originale il
risultato è eccellente. Ovviamente non possiamo escludere l’AGC in presenza di
forti segnali per i ben noti motivi. Come fare. Semplicissimo. Con un
tronchesino si taglia la parte superiore della resistenza R115. Ai due
estremi si collega un doppio cavetto che verrà collegato a un deviatore in
miniatura sulle parte posteriore del ricevitore (di fatto chiudendo il circuito
è come se la resistenza non fosse mai stata tagliata).
Proseguiamo i nostri interventi sulla IF unit.
L’intervento proposto, seppur semplice, contribuisce al
miglioramento della qualità della ricezione.
La maggior parte dei ricevitori utilizzano diodi di
commutazione dei filtri IF. Miglioramenti al passaggio del filtro si possono
ottenere utilizzando diodi Schottky che forniscono un migliore isolamento
rispetto alla media dei diodi al silicio sino ad ottenere un isolamento di 3 dB
o più.
Io ho utilizzato, con buon risultato, dei diodi Schottky
5082-2835 che presentano bassa capacità (< 1 pF) e basso rumore.
Li useremo in sostituzione dei diodi di commutazione:
D1 (filtro FM larga)
D10 e D13 (filtri FM NARROW)
D11 e D14 (filtri AM)
Non avendo modificato il filtro SSB non ho ritenuto di
modificare i due diodi D12 e D15.
Inoltre, gli stessi diodi sono stati utilizzati in
sostituzioni dei diodi rivelatori:
D30 (AM)
D17-D18) (FM)
garantendo una minore distorsione a tutto vantaggio di una migliore qualità
della ricezione.
6. MIGLIORIAMO LA SSB
Pur non essendo interessato all’ascolto delle stazioni
radioamatoriali in SSB e, conseguentemente, non aver sostituito il filtro SSB è
possibile migliorare la qualità della ricezione con piccoli interventi sulla IF
Unit e altri, assai più delicati, sulla PLL Unit.
Sulla IF UNIT
si sostituiscono i condensatori ceramici C125,C126,C123, con
condensatori Mylar di pari capacità.
Inoltre occorre sostituire quattro condensatori
elettrolitici sulla PLL UNIT (C178 e C179 con condensatori
elettrolitici bipolari da 470 uF 10 V ) e C6 e C17 con condensatori
elettrolitici bipolari da 220 uF 10 V).
Sempre sulla PLL Unit si sostituiscono due resistenze (R37 e
R 57) con due resistenze da 1K 1/4 W).
Attenzione: la
sostituzione dei componenti è molto delicata ed eventuali errori possono
danneggiare definitivamente il ricevitore.
Occorre una buona esperienza
per operare sul circuito della PLL Unit. Utilizzare saldatore con punta fine e
stagno molto fine.
7. MIGLIORIAMO
L’AUDIO
Le modifiche introdotte migliorano già in modo significativo
la dinamica del ricevitore e la sua sensibilità.
Anche l’audio beneficia delle modifiche già effettuate (ad
es. minore fruscio grazie ai nuovi filtri installati) tuttavia può ancora
essere migliorato.
Occorre sostituire alcuni componenti (condensatori ceramici
ed elettrolitici) con nuovi di migliore qualità. La cosa che, in buona
sostanza, propone la KIWA
electron ics con i suoi noti Kit di up grade audio.
Innanzitutto ora operiamo sulla MAIN Unit che si trova sulla sinistra del ricevitore guardandolo
frontalmente.
La modifica è semplice anche se richiede tempo e un po’ di
pazienza.
In pratica ho sostituito:
-
Tutti
i condensatori elettrolitici del valore > 10 uF con condensatori bipolari di pari capacità e voltaggio.
-
Tutti
i condensatori ceramici del valore > di 1000 pF con condensatori in Mylar di
pari capacità e tolleranza 5% (indicata con la dicitura J sul corpo del
condensatore).
La sostituzione di tali componenti comporta la necessità di
ritoccare i trimmer per la centratura del segnale, lo squelch, il fondo scala
dell’s-meter presenti sulla scheda. Per tali tarature si rimanda al Manual
Service.
Immagine d’insieme
della MAIN UNIT.
Se ritenete invece eccessivo sostituire tutti i condensatori
della scheda potete limitarvi a quelli indicati nella cerchiatura rossa
(amplificazione del segnale audio).
8. RIPRISTINIAMO LA LUMINOSITA ’ DEL DISPLAY
Può accadere che l’uso prolungato del ricevitore porti ad un
progressivo affievolimento della luminosità del display unito ad una leggera
“vibrazione”.
La soluzione è semplice e consiste nella sostituzione di due
condensatori elettrolitici da 10 uf 16V
(c19 e C20) presenti sulla DISPALY UNIT.
Un’ immagine del circuito su cui agire.
Ed ora, nell’ immagine successiva il dettaglio dei due
condensatori da sostituire.
I due condensatori
sulla Display Unit sostituiti.
Continua ...
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