Come ormai molti sapranno, il silicio è da tempo alla base della moderna elettronica; dai diodi ai transistori, dai circuiti integrati fino ai microprocessori, tutti i componenti attivi hanno una base di silicio.
Nelle foto potete vedere una delle fasi di lavorazione.
Dopo la riduzione in blocchetti parallelepipedi una macchina combinata, LASER/microonde, ne controlla l'integrità complessiva. Successivamente si passa al taglio in "fettine" da cui il termine "chip". Quello che vedete in foto è il residuo di lavorazione, la parte più esterna del cubetto. In pratica il pezzo di partenza è molto simile nella forma ad un pezzo di pane in cassetta, poi tagliato in tante fettine. Quello che resta, in foto, è la parte più esterna del panetto di silicio, che rappresenta uno scarto di lavorazione.
Ed alla fine, ecco quello che tutti conosciamo come prodotto finale: due apparati radio, nemmeno modernissimi ma molto compatti e perfettamente funzionanti.
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