pescatore o rybakov (рыбак) a pesca di segnali radio
insomma ... senza allungare il brodo la solita canna da pesca nessun'altra novità
Carissimi soci A.I.R. e visitatori del blog,
non sono qui a pontificare su complicati sistemi di trasmissione e ricezione ma sono qui per raccontare a quelli che vogliono divertirsi in radio che a volte basta un filo senza troppe pretese e con pochi eurini si gira il mondo da casa.
Naturalmente la radio è stato inventata da Marconi e neppure l'antenna è una mia invenzione ...
Premesso che avevo solo una discreta esperienza sulle antenne monobanda per la 27 (se volete vedere i miei "baracchi" cliccate qua) basate sulla correzione del ros tramite allungamenti - accorciamenti - tagli - bobine e carichi capacitivi per illudere l'apparato di trasmettere sui 52 Ω mi buttai su questa multi-banda vista inizialmente su Radiokit e ritrovata sulla pagina di IK1QLD
da abbinare alla inseparabile cinesina Degen DE 1103
L'antenna si chiama"rybakov" (letteralmente dalla lingua russa la traduzione è pescatore e scritto così "рыбак") o canna da pesca forse il termine antenna per un pezzaccio di filo è un po' esagerato ma la realtà è fatta di compromessi
nella stagione estiva tra una zappettatura nella piccola fascia nella quale tra pomodori insalate e zucchini innaffio dipoli e antenne 1/4 d'onda
ho messo la canna da pesca sul ramo più alto di un pero supportava anche il cassettino con il balun
messa in un cassetto siliconato e sigillato
da abbinare alla inseparabile cinesina Degen DE 1103
L'antenna si chiama"rybakov" (letteralmente dalla lingua russa la traduzione è pescatore e scritto così "рыбак") o canna da pesca forse il termine antenna per un pezzaccio di filo è un po' esagerato ma la realtà è fatta di compromessi
antenna orticola
nella stagione estiva tra una zappettatura nella piccola fascia nella quale tra pomodori insalate e zucchini innaffio dipoli e antenne 1/4 d'onda
ho messo la canna da pesca sul ramo più alto di un pero supportava anche il cassettino con il balun
naturalmente da perito elettrotecnico ho verificato con tester ed altra strumentazione il funzionamento dei trasformatori elettrici e so benissimo che "E1/E2 = N1/N2" cioè che il rapporto delle spire è uguale al rapporto delle tensioni ... ma in questo caso la frequenza cambia l'impedenza cambia anche in base a fattori non misurabili in maniera facile
allora iniziai l'"alchimia del radioamatore" utilizzando oltre l'orecchio l'amato balun 4 a 1
la costruzione del balun è facilissima tratta dalla bibbia di IK1QLD ovvero 22 spire di filo telefonico bianco e rosso su toroidino (piccolo toroide) T200 Aidon
l'unica variazione di rilievo è stata quella di escludere l'avvolgimento sul toroide utilizzando un doppio deviatore che connette elettricamente il polo caldo del coassiale sul filo.
il polo caldo lo ho collegato a vari fili di diverse lunghezze stese per terra quasi a raggiera
I collegamenti del balun li ho stagnati incerottati con nastro isolante.
Il tutto lo ho racchiuso in un cassettino di recupero che veniva poi riempito di silicone per durare a lungo.
Per il radio-ascolto puro ho trovato benefici solo in condizione di QRM e QRN ...
cosa diversa per la trasmissione ... infatti quanto come accennavo prima l'obbligo rimane quello di ingannare i finali del trasmettitore e non sempre basta l'adattatore d'impedenza anche volgarmente chiamato "accordatore"
eccovi la variante casalinga
antenna domestica
La canna da pesca viene sostituita da un filo di nylon attaccato da una parte al supporto del filo per stendere e dall'altra parte un tubo innocenti piantato in un terreno (non mio) la lunghezza è stata poco calcolata quasi random.
Ho usato un filo da trasformatori smaltato da 0,75 "invisibile".
La lunghezza del filo in principio era di 18 metri circa ma non riuscivo ad adattare i 40 metri manco a morire ...
in una notte buia e tempestosa ho ridotto la lunghezza a circa 9 metri (come la realizzazione agreste di cui sopra) le cose sono migliorate.
Attualmente, grazie soprattutto al fedele adattatore d'impedenza, inganno agevolmente i miei apparati in un campo da 3,5 fino a 30 Mhz circa.
Il polo freddo del coassiale lo ho collegato elettricamente con i tubi di rame dei caloriferi autonomi della mia abitazione.
Questa mia realizzazione assolutamente copiabile chiunque abbia una finestra è stata il compromesso tra:
- tranquillità famigliare (poco invasiva per la moglie)
- invisibile per i miei vicini
inoltre è "decente" per ascolti e trasmissioni senza pretese non appena otterrò un trasferimento in Texas (credo mai) realizzerò un sistema di monobande marconiane come queste
ed in QRP farò il giro del mondo in 30 secondi
in attesa del trasferimento vi saluto e se se volete dare un'occhiata al mio museo da radiodilettante cliccate qui
Buoni ascolti e tanti auguri a voi ed alle vostre famiglie
Francesco Giordano
p.s. se avete tempo e voglia visitate il mio sito
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