G4/172 della preserie completo di serigrafia sul frontale
(collezione Giuseppe Tusini)
Questo trasmettitore è già stato da
me descritto tempo fa’ sulla rivista Antique Radio molto sommariamente,
in seguito ho ricevuto diverse richieste da amici interessati per
una descrizione più dettagliata, ed ora un po’ di storia. Alla fine degli anni
cinquanta diversi radioamatori preparati
tecnicamente iniziarono a trasmettere con apparecchi autocostruiti nella gamma
VHF 144-146 MHz i famosi due metri, in Lombardia uno dei capostipiti di
questo gruppo di radioamatori era l’ing Adolfo Carminati I2 BBB di
Bergamo che ho conosciuto personalmente, gli amici bergamaschi
sicuramente lo ricorderanno seguito da altri
gruppi di illustri radioamatori italiani . Quasi
sempre i trasmettitori utilizzati erano autocostruiti funzionanti
a frequenza fissa dotati di quarzo, naturalmente i collegamenti non
erano mai isonda il che noi giovani SWL alle
prime armi eravamo sempre attaccati alla manopola di sintonia del
ricevitore HF + convertitore per poter seguire i QSO.
KIT Geloso per la realizzazione di un TX per 144-148 MHz .con gruppo 4/103
Nel 1962 la Geloso visto l’interesse da parte dei radioamatori di queste
nuove frequenze mise in produzione per semplificare
l’autocostruzione il gruppo pilota 4/103 per la gamma VHF da
144 a 148 MHz dotato di VFO più quarzo selezionabile a
frequenza fissa, inoltre erano disponibili una mascherina completa di
serigrafia ed altri accessori come l’indice, il portalampada, ed altre
minuterie, il tutto consentiva di realizzate un buon TX solo aggiungendo
un alimentatore ed un modulatore .Il gruppo cosi concepito ottenne un ottimo
successo commerciale anche all’estero il che indusse l’azienda
a sperimentare altre soluzioni per la realizzazione di
un trasmettitore completo adatto a funzionare in
VHF e UHF.
Nel 1964 in occasione della mostra della radio alla fiera campionaria a Milano veniva comunicato ufficialmente agli OM l’idea di realizzare un trasmettitore completo VHF e UHF per MA e CW, la notizia fu inserita anche sul bollettino N° 91 (http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo91.pdf) a pagina 23 ove l’ing Aldo Marinelli spiegava l’idea del progetto come sarebbe stato realizzato tecnicamente il trasmettitore .
Nel 1964 in occasione della mostra della radio alla fiera campionaria a Milano veniva comunicato ufficialmente agli OM l’idea di realizzare un trasmettitore completo VHF e UHF per MA e CW, la notizia fu inserita anche sul bollettino N° 91 (http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo91.pdf) a pagina 23 ove l’ing Aldo Marinelli spiegava l’idea del progetto come sarebbe stato realizzato tecnicamente il trasmettitore .
Gruppo VFO + Quarzo 4/103 Geloso
VFO visto internamente lato componenti
VFO visto internamente lato componenti
Dopo le parole si passò ai fatti l’amico Pippo Fontana I1 AY con altri ingegneri furono
incaricati di sviluppare il progetto tecnicamente mentre la
costruzione del prototipo fu affidata ad una azienda esterna la
ELPRO di Milano specializzata in costruzione di apparecchi
professionali la stessa che produceva i
convertitori a Nuvistor per la Geloso. Dopo circa tre mesi era già pronto
il prototipo funzionante ,(ora nella mia collezione) in
Geloso fu sottoposto ai collaudi e prove in aria furono effettuate piccole modifiche al
modulatore e all’alimentatore per ottimizzare i circuiti, quindi veniva
dato il via alla produzione della preserie costituita da circa una decina
di apparecchi .
Dopo qualche mese gli apparecchi erano pronti
ed iniziava la consegna ai vari distributori ufficiali e
concessionari per la vendita e per saggiare il mercato. Il primo
impatto fu abbastanza deludente da parte dei radioamatori fu oggetto di molte critiche a causa della mancanza di un VFO, veniva contestato un peso eccessivo ,aver utilizzato solo valvole al
posto di moderni transistor o Nuvistor ,inoltre il
prezzo richiesto risultava abbastanza elevato.
G4/172 versione
preserie vista posteriore
G4/172 prototipo visto da dietro si nota
l’alimentatore differente
Prototipo visto internamente
Unico prototipo G4/ 172 della mia collezione si
nota il frontale non serigrafato totalmente
Malgrado l’apparecchio fosse valido tecnicamente
costruito molto bene con sistema modulare componentistica
quasi tutta professionale , venne proposto anche con forti sconti
senza risultati apprezzabili gli apparecchi restarono invenduti
quasi tutti questo indusse l’azienda a cessare la produzione
e ritirare gli apparecchi .
Nel programma era anche previsto la realizzazione di un amplificatore
lineare per i 144 MHz da 70 W ma visto i risultati decise di
annullare la produzione di tutto quanto era stato programmato .
Bollettino Tecnico Geloso N° 91
Nuovi apparecchi dal Bollettino Tecnico Geloso N° 91 pagina 23
Pubblicità del G4/172 di Radiomeneghel - Treviso
GELOSO TRASMETTITORE 144 e 432 MHz mod. G4/172
Trasmettitore 144 MHz 10 W input . Costituisce la base del trasmettitore G4/172. La parte RF comprende uno stadio oscillatore a cristallo (la frequenza del segnale d'uscita, in gamma 144-148 MHz, è determinata da un quarzo (12 MHz) che può essere facilmente sostituito, per piccole variazioni della frequenza di trasmissione) con una valvola ECF80 che, assieme. alla valvola 5686, provvede inoltre alle successive moltiplicazioni. Lo stadio finale, che eroga in antenna 6 Watt RF effettivi, monta la valvola QQE-03/12; questa tensione può essere misurata con l'indicatore sul pannello. Questo telaio porta il numero 4/181 e può venir unito al successivo 4/182 esternamente (sul pannello frontale) che rappresenta il :
Trasmettitore 432 MHz, 10 W input Il telaio 4/182 è una unità triplicatrice montata a fianco della precedente e come questo è realizzato a linee (sia per l'ingresso che per l'uscita). In particolare è stata utilizzata la polarizzazione fissa di griglia per permettere l'uso, in CW, della manipolazione sugli stadi piloti. Anche questa unità monta il circuito di misura della tensione RF d'uscita. La valvola usata è una QQE-03/20, l'uscita di questo telaio è collegata internamente all'unità modulare finale (denominata 4/183) per i 432 MHz, con potenza nominale d'uscita di 10 W; anche in questo caso viene usata una valvola QQE-03/20. L'apparecchio, costruito secondo la tecnica modulare usata per i convertitori di recente edizione è alimentato dalla rete e montato in un mobile metallico tipo professionale Geloso. Contiene inoltre un modulatore per fonia, con possibilità di modulazione al 100 % ed un alimentatore generale, con possibilità di stand-by dal ricevitore al trasmettitore e viceversa.
G4/172
cartella con tutti i dati ricavati in fase di collaudo
Apparato con 9 Valvole | : ECC81 ECC83 EL84 EL84 ECF80 5686 QQE03/12 QQE03/20 QQE03/20 |
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In seguito gli apparecchi i
furono ceduti a commercianti di materiale surplus e
svenduti nelle varie fiere radioamatoriali a prezzi di quasi
rottami, malgrado siano passati tanti anni qualche G4/172 lo si vede ancora in qualche fiera accatastato insieme
ad altri apparecchi in attesa di un recupero da parte
da qualche appassionato della Nota Casa.
G4/ 172 visto a Marzaglia tra materiale Geloso
Voglio ringraziare l’amico Giuseppe Tusini (GAT) per
le foto del suo esemplare e parte della documentazione .
A presto
Ezio
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