Buongiorno a tutti,
sono stato un iscritto AIR della prima ora, dell'era Gandolfo/Mognaschi, tanto per intenderci. Riconosco all'AIR il merito di avere introdotto in italia l'argomento delle VLF e dei segnali radio di origine naturale: il mio sito http://www.vlf.it/, benchè sia in inglese, prese le sue prime ispirazioni proprio lì.
Era la fine degli anni 80 e a quei tempi le tecniche per ricevere le VLF non erano avanzate come oggi: l'analisi si faceva ad orecchio e come supporti tecnologici c'erano il registratore a cassette e la cuffia. Se si volevano gli spettrogrammi si spedivano le cassette all'università di Pavia, dove c'era Mognaschi ed un calcolatore Apple Macintosh, oppure si mandavano negli U.S. a Mike Mideke del progetto NASA-INSPIRE e dopo "appena" due mesi si riceveva qualche foglio con degli spettrogrammi stampati in BN. Per i ricevitori c'era l'INSPIRE-NASA RS-4, che con uno stilo sentiva poco, ma che con una filare di pochi metri già andava in sovraccarico ed intermodulava.
Oggi questo sembra preistoria: abbiamo tutti a casa SpectrumLab e PC portatili delle dimensioni di una agenda. Da allora sono stati sperimentati molti ricevitori, sia in elettrico che in magnetico, ed abbiamo vasta scelta in base a quelle che sono le nostre condizioni ambientali (sul sito www.vlf.it ce ne sono vari pubblicati). E se non ci basta abbiamo pure gli stream MP3 da postazioni remote. Nonostante tutta questa abbondanza di mezzi i periodi di intensa attività solare regalano sempre nuove emozioni.
Allego due ricezioni eseguite negli ultimi giorni con il Ricevitore Explorer E202 dalla mia abitazione a Cumiana (TO). La prima che vedete qui a lato è "da vedere" ed è eseguita con una antenna filare di grosse dimensioni: mostra il segnale della stazione militare ZEVS a 82 Hz, diretto ai sommergibili russi in immersione. Lo spettrogramma evidenzia 40 minuti di portante e poi 45 minuti di messaggio segreto (...non provate a decifrarlo, è sparita gente per molto meno ;-) )
sono stato un iscritto AIR della prima ora, dell'era Gandolfo/Mognaschi, tanto per intenderci. Riconosco all'AIR il merito di avere introdotto in italia l'argomento delle VLF e dei segnali radio di origine naturale: il mio sito http://www.vlf.it/, benchè sia in inglese, prese le sue prime ispirazioni proprio lì.
Era la fine degli anni 80 e a quei tempi le tecniche per ricevere le VLF non erano avanzate come oggi: l'analisi si faceva ad orecchio e come supporti tecnologici c'erano il registratore a cassette e la cuffia. Se si volevano gli spettrogrammi si spedivano le cassette all'università di Pavia, dove c'era Mognaschi ed un calcolatore Apple Macintosh, oppure si mandavano negli U.S. a Mike Mideke del progetto NASA-INSPIRE e dopo "appena" due mesi si riceveva qualche foglio con degli spettrogrammi stampati in BN. Per i ricevitori c'era l'INSPIRE-NASA RS-4, che con uno stilo sentiva poco, ma che con una filare di pochi metri già andava in sovraccarico ed intermodulava.
Oggi questo sembra preistoria: abbiamo tutti a casa SpectrumLab e PC portatili delle dimensioni di una agenda. Da allora sono stati sperimentati molti ricevitori, sia in elettrico che in magnetico, ed abbiamo vasta scelta in base a quelle che sono le nostre condizioni ambientali (sul sito www.vlf.it ce ne sono vari pubblicati). E se non ci basta abbiamo pure gli stream MP3 da postazioni remote. Nonostante tutta questa abbondanza di mezzi i periodi di intensa attività solare regalano sempre nuove emozioni.
Allego due ricezioni eseguite negli ultimi giorni con il Ricevitore Explorer E202 dalla mia abitazione a Cumiana (TO). La prima che vedete qui a lato è "da vedere" ed è eseguita con una antenna filare di grosse dimensioni: mostra il segnale della stazione militare ZEVS a 82 Hz, diretto ai sommergibili russi in immersione. Lo spettrogramma evidenzia 40 minuti di portante e poi 45 minuti di messaggio segreto (...non provate a decifrarlo, è sparita gente per molto meno ;-) )
La seconda è da sentire: è una tempesta di tweeks innescata dall'intensa attività solare dei giorni scorsi. Si vedono le statiche piegate in vari uncini fino alla 6 armonica. Il fenomeno dei tweek è comune, ma è raro rilevarlo con questa intensità. Ricevuto con il ricevitore E202 e stilo di 1m, in mezzo ad un prato.
http://www.vlf.it/temp/08062011_0100-tweeks-selection.mp3
Tutte le informazioni per costruire il ricevitore sono sul mio sito web alla pagina http://www.vlf.it/romero2/explorer-e202.html
Se siete pigri, o avete appeso il saldatore al chiodo, potete acquistare la versione commerciale sul sito http://www.comsistel.com/
Ciao, Renato
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