Lo span e' di 12 MHz tra 18 e 30 MHz .
Il Minimo ROS si presenta a 24 MHz .
Piu' in basso ed in alto si hanno valori anche di 3-4 e piu' .
Qualcuno potrebbe gridare allo scandalo .
Chissa' che attenuazione al di fuori della frequenza di risonanza !.
Se guardate i grafici in tempo reale all'indirizzo :
http://www.sidmonitor.net/gallery/station.html
non si appreezzano sagomature .
Le ionosonde semmai spariscono appena superano la MUF ( Maximum Usable Frequency ) .
Quando c'e' propagazione arrivano tranquillamente a 30 MHz senza evidenti attenuazioni sul grafico .
Ed allora ?
Cade un' altro mito ?
Certo .
Basta ad esempio guardare la tabella di attenuazione aggiuntiva dovuto al disadattamento .
Anche con ROS molto elevati , dal nostro punto di vista le attenuazioni sono marginali .
3dB di perdita si hanno con un ROS ( VSWR in Inglese ) di 5.85 !
Le antenne non sono filtri a banda stretta .....
Certamente,
RispondiEliminail ROS è assolutamente la stessa cosa del rapporto di impedenza!
Ogni filo conduttore ha una impedenza (resistenza in corrente alternata) che varia con la sua lunghezza: la nota legge Z = 2 x pi x F x L
Quindi si avrà, per una determinata lunghezza di filo una impedenza di 50 Ohm esatti solamente ad una certa Frequenza e viceversa, che è molto prossima al 1/4 d'onda (35 Ohm) mentre un Dipolo l'avrà doppia (circa 70 Ohm) perché doppia sarà la lunghezza del conduttore...
Il rapporto d'impedenza è importante IN TRASMISSIONE , con i trasmettitori, quando si usano antenne accorciate o più lunghe che presenteranno impedenza più bassa o più alta.
Allora, per avere un trasferimento di potenza ideale fra trasmettitore e antenna si deve arrivare il più vicino possibile a 1 cioé:
A)
Impedenza d'uscita Trasmettitore = 50 Ohm
Dipolo Orizzontale a 1/2 Onda di impedenza Caratteristica a centro banda (F1) di 70 Ohm
Rapporto di impedenza a centro Banda = 70/50 = 1,4
Spostandoci in trasmissione dal centro banda si avrà un aumento (aumentando la frequenza) o diminuzione (diminuendo la frequenza) dell'impedenza del dipolo rispetto all'onda immessa con conseguente aumento/diminuzione del Rapporto d'impedenza o ROS.
Per adattare quindi l'impedenza di un trasmettitore ad una antenna con diversa impedenza si usano 2 metodi:
1) Artificiale (escamotage elettrico) con un accordatore che varia la lunghezza elettrica del carico "visto dal trasmettitore" mediante l'uso di Capacità e Induttanze in serie e parallelo lungo la linea di trasmissione...
2) Fisico con l'interposizione di un autotrasformatore elettrico tra linea di trasmissione e Antenna, con un rapporto spire adatto S2/S1 = RADQ (Z2/Z1)
Il primo metodo è molto flessibile e immediato quando si varia la frequenza.
Il secondo ha dei limiti dovuti alla larghezza di banda supportabile...
Cordiali Saluti
Ben
bengibsen@yahoo.com
p.s.
RispondiEliminaOmissis,
naturalmente Z = 2 x Pi x F x L è associata al filo considerato come una spira
Considerando conduttori in aria (m0=1,256*10-6)e passando ai logaritmi decimali, il coefficiente di autoinduzione per unità di lunghezza di un conduttore è allora dato da
L=0,05 + 0,46*lg(2D/d) in H/m o più spesso in mH/km
ma l'impedenza resistiva del filo è certamente più corretto esprimerla con la legge di Ohm
R = rs x L/S (rs = resistività specifica)