domenica 31 gennaio 2016

Europhon Professional II - La Radio Multibanda Italiana


di Lucio Bellè - SWL-I1-11454


Calda estate, Il clima è torrido ma crea una buona opportunità, per chi ne ha la passione e la voglia, per compiere riparazioni sulle radio soprattutto quelle vintage che necessitano di abbondanti bagni per togliere polvere, ragnatele di cantina , tracce di fumo e di cucina , prima di essere riviste nelle parte elettrica. L'esposizione al caldo su di un terrazzo, ovviamente all'ombra per non far colare la cera che impregna le bobine o cuocere i componenti vari, è un toccasana per asciugare l'umidità accumulata negli anni e far evaporare tutti i detergenti e gli spray vari impiegati per portare alla ragione e costringere a "parlare" anche le radio più riottose e ammalorate. Veniamo all'Europhon Professional II, quella in foto e stato operativa per anni sintonizzata su FM in una piccola officina di manutenzione macchine agricole e poi abbandonata e sostituita da un voluminoso stereo Japan con un audio certamente più muscoloso. Prima di passare a descrivere la radio mi par giusto accennare a un po' di storia di questo marchio nostrano. Fondata in Milano nell'immediato dopoguerra 1949  la "mission" della fabbrica era la produzione di apparecchi radio; negli anni 60 la produzione si evolve con l'impiego dei transistor, da notare che nel mentre era nata in Italia la Mistral (unione di Microfarad e Mial) nuova fabbrica che a Latina produceva i transistor al germanio della serie SFT .Dalla Europhon nascono apparecchi come il Trans Auto ( radio portatile usabile in auto, se ben ricordo aveva una presa per collegare l'antenna esterna dell'auto ) e la Professional una multibanda con FM; la produzione non tralascia il segmento delle piccole radio portatili e immette sul mercato con successo la Poket e la Personal. Passano gli anni e l'Europhon si affaccia sul mercato dei televisori producendo la linea  Gran Gala  ed il Custom De Luxe quest'ultimo a colori.


 Nel 1970 forte di un prodotto valido e competitivo fonda la filiale tedesca "Europhon Service Gmbh"; escono così nuovi prodotti ispirati al mercato nordico , radiosveglie , fonovaligie ed apparecchi secondo la moda HI-FI del momento, prodotti marchiati Europhon International ed alcuni di questi vengono assemblati in Germania. La crisi che negli anni ottanta colpisce anche nel settore elettronico costringe l'Europhon come del resto molte altre Aziende a ricorrere alla cassa integrazione e ad alcune ristrutturazioni aziendali così l'Europhon diviene Hantarel e dopo Europhon Topvision ,marchio che dovrebbe essere ancora operativo nella produzione di schede elettroniche ed Europhon Deutschland Gmbh operante nel segmento ricevitori satellitari. Per gli amici sportivi ricordo che negli anni 60 - 70 l'Europhon era Sponsor della Milano Baseball fondata nel 1941 ( Europhon Milano) squadra che vinse 8 campionati nazionali. Torniamo all'esemplare in mio possesso; come si vede dalle foto è purtroppo andata distrutta la cornicetta in metallo che guarniva il frontale della radio, la cornice era ossidata ed irrecuperabile ,il resto dello scafo essendo in plastica lavabile è stato ricondotto alla ragione con abbondante acqua tiepida, detersivo per piatti ,Vetril ed altri prodotti similari. L'interno della radio fortunatamente non era stato intaccato dai decenni trascorsi. La radio ( costruzione anni 70 con costo di circa 28.000 Lire ) è a circuito supereterodina multigamma con abbinato il circuito FM ,impiega transistor al germanio della serie SFT,BC ,AC pesa Kg.3 è di dimensioni contenute ( cm 30X25X9,5) eroga circa 1Watt, funzione a rete e batterie, incorpora l' antenna a stilo, presa per antenna esterna, per dipolo FM e presa per registratore.

Le gamme coperte sono :
FM 88-104 MHz
AM 510-1500KHz
OC 1)  8 - 16 MHz
OC2)   4 - 8  MHz
MB ) 1,8-3,8 MHz




Il cambio gamma è a pulsanti che agiscono su commutatori a slitta di discreta qualità, notevole è la lunghezza della barretta di ferrite che supporta gli avvolgimenti in filo Litz , l'altoparlante non marchiato è di dimensioni ampie e mi pare derivato da quelli presenti in casse acustiche del tempo di tipo economico. Nell'esemplare in questione la funicelle di sintonia era spezzata, ho provveduto alla sostituzione ed ho approfittato dell'apparecchio smontato per sostituire un po' di elettrolitici , sostituzione facile e senza problemi. L'insieme , assemblato alla vecchia maniera su circuito stampato e saldato a mano appare modesto ma all'atto pratico funziona discretamente, niente a che vedere con le Grundig od altre marche prestigiose del tempo, ma nella sua categoria si difende. Alla sera permette l'ascolto di stazioni in onda corta, verso i 3,5 MHz e 7 MHz, con un filo collegato all'antenna si sentono lievi grugniti ,segno che capta le trasmissioni in SSB ( chi vuole può inserire all'interno un piccolo BFO c'è abbastanza spazio per farlo), sulle onde medie dimostra una discreta sensibilità , la precisione della scala parlante è tollerabile ed adeguata alla classe dell'apparecchio ( per i puristi preciso che non è certo un Collins od un Racal RA 17). La banda FM è larga e comunque il suono che ne esce è sufficientemente gradevole ,il tono e volume sono comandati da potenziometri classici a rotazione che vanno ben irrorati di spray per eliminare i crepitii. Che dire, se ne trova una in qualche mercatino e se si vuole giocarci un po',la si può acquistare al costo di una pizza o poco piu' ; la piccola fà sentire ancora oggi una buona musica e notizie RAI ,almeno fino a quando i trasmettitori in AM saranno operativi . Grazie per l'attenzione e concludo con un semplice appello :
 Salviamo il Vintage ci manterrà sempre giovani e  si spera in buona salute!

Ciao 

   Lucio  

  http://www.radiomuseum.org/r/europhon_professional_ii.html


Lino Costantini  presenta la sua  Europhon Professional II   di un  colore bianco-sabbia





Spazzolata domenicale con SDRPlay , tra SSTV e molto altro

Primo esperimento di trasmissione live da SDR terminato, prima ma non ultima sessione d'ascolto che andrò a trasmettere su youtube in diretta dal mio SDR play.
Giornata con ottima propagazione, nei filmati qui sotto le tre ore di diretta dove si può vedere come oggi la propagazione abbia baciato la mia antenna.
Partiamo dalla banda radioamatoriale  dei 20 metri, parecchi segnali di tutti i tipi, anche SSTV analogica e digitale. Qui alcune delle immagini ricevute con i due sistemi e i software MMSSTV e Easy Pal.
Molti come dicevo i segnali presenti, di tutti i i tipi. La solita ressa di CW , PSK31 e anche di fonia. 
Belle chiare anche le stazioni Volmet come la RAF a 11253 Khz
Altre emittenti poi dagli USA, le solite religiose onnipresenti in 20 metri. Nella sezione "curiosità" potrei mettere Radio Cina Internazionale, oggi in onda con una larghezza di banda di BEN 20 Khz, non ci si meraviglia quindi che l'audio fosse stato così chiaro tanto che in assenza di fading era praticamente come una stazione locale in fm. 
Sempre per quanto riguarda le curiosità, intorno ai 13500 Khz c'erano un paio di stazioni con "effetto eco" , una era la sopracitata Radio Dabanga, l'altra R. Vaticana da S. Maria Galeria.
Per finire la panoramica a 828 Khz Radio Z100, emittente locale in AM e I am Radio sui 1350 Khz molto più conosciuta.
C'è molto di più da vedere, sono 3 ore di spazzolata tra onde lunghe su fino ai 50 Mhz, passando dalle emittenti BCL ai beacons in 50 Mhz. Buona visione.

Generatore di "esplosioni solari"....

Non mi fraintendete , non siamo a livello di Star Trek ...
Diciamo che per valutare e migliorare il comportamento e settaggio dei ricevitori usati nei Radiosservatori HF-VLF serve simulare i segnali delle esplosioni solari ( flares ) che hanno una conformazione ben diversa dai segnali ai quali siamo abituati .
Ho affrontato il problema modulando un generatore di segnali in AM con un generatore di rumore e contemporaneamente in FM facendo lentamente slittare la frequenza in modo lineare .
Nella figura potete vedere il risultato sull' Osservatorio di Torino che impiega una chiavetta RTL con il programma Spectrograph .
I 20 MHz di frequenza tra 30 e 50 MHz sono scanditi a "fette" di circa 2 MHz per volta .
Questo sembrerebbe creare alcuni artefatti sul segnale .
Tutto da verificare .
Questa e' solo la prima prova e potrei sbagliare .



Filmati delle presentazioni dell' EXPO AIR 2015

Il tutto parte della pubblicazione del video presentato all' EXPO AIR 2015 : "Perche' odio le antenne Long Wire", pubblicato all' indirizzo :
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/01/perche-odio-le-antenne-long-wire.html
Faccio seguito alle indicazioni per visualizzare i filmati dell' EXPO AIR 2014 agli indirizzi :
http://air-radiorama.blogspot.it/2016/01/a-domanda-risponde-video-didattici.html


per aggiungere questi ulteriori cinque mai pubblicati dell' EXPO AIR 2015 :


Giampiero Bernardini : " Airspy chiavette RTL e alcuni Tablet"




Alessandro Capra :  scelta ed uso di cavo di tipo televisivo a 75 Ohm in sistemi a 50 Ohm


Andrea Ferrera ed il suo Liceo : Radar ad ultrasuoni con Arduino 


Antonio Musumeci : Beacon ATV in microonde (Progetto di Fabrizio Bianchi ) e Beacon a 472 kHz
Gli articoli sono stati  pubblicati  su Radiorama n ° 41 e 42.


Paolo Morandotti : "Il futuro delle Onde Medie"

Buona visione e buon divertimento !


SDR Play all'opera! In diretta sessione live di ricezione.

La domenica pomeriggio a giocare con la radio. Ho pensato ... perchè non usare youtube e andare in diretta, ecco quindi la... diretta! Buona Visione


Attenzione, quando sono stanco chiudo hi!

Ricevitore Tornister Empfanger b (Torn Eb - Berta)

Di Lucio Bellè  I1 - 11454 SWL


Debbo premettere che questo articolo è stato reso possibile grazie alla cortesia di un caro amico I2HNX Dino Gianni, radioamatore e grande appassionato conoscitore e storico di apparati radio Marconiani ed importante collezionista (fondatore del Museo della Comunicazione Radio in Vimercate - MB - collaboratore del Reparto Radio del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano) che mi ha lasciato in prova un apparecchio radio ambito dai collezionisti: trattasi del Torn Eb entrato in servizio nell'esercito Tedesco nel lontano 1939.

La radio ,progetto Telefunken, poi appaltata nel corso del conflitto ad altre fabbriche tra cui la Lorenz ,ha prestato servizio come apparato di collegamento con diverse colorazioni a seconda del teatro di guerra ove impiegato; nel corso del conflitto della seconda guerra mondiale ha subito modifiche circa i materiali impiegati, questo a causa della scarsità degli stessi verso la fine del conflitto. Le prime radio furono costruite in alluminio ( per essere leggere e spalleggiabili ) ma verso la fine del conflitto come detto, si impiegò la zama, lega pesante, cosa grave è che la zama con l'umidità e il tempo si deforma, rendendo così critica la conservazione ed il restauro dei pochi apparati presenti ai giorni nostri.
Sarò breve nella descrizione, per chi desidera approfondire le caratteristiche elettriche e le modalità di ripristino, il funzionamento e le prestazioni, rimando ai vari siti in rete ,ricchi di dati (es: Torn.eb Radio Receiver, German WWII,WW2 LA6NCA Radio Receivers ) e altri.
Nei siti si trovano pure gli schemi per l'alimentatore al posto delle batterie; quindi mi permetto, per chi non conosca detta radio, di focalizzare l'attenzione sulla costruzione dell'apparato e su semplici e pratici suggerimenti per un pronto intervento di toelettatura e manutenzione in modo che ai pochi fortunati possessori del Torn, venga la voglia di lavorarci un po’ e di farlo tornare a risplendere e a parlare.
La radio è semplice ma non spartana, ricca di soluzioni ingegneristiche e costruita con il calibro alla mano, come fosse un orologio svizzero.
Per fare un paragone di costruzione, il metodo costruttivo degli apparati tedeschi del periodo è diverso da quelli U.S.A il cablaggio dei primi è su basette isolanti con montati condensatori e resistenze ordinati alla perfezione, filature squadrate che raggiungono i vari punti, abbondanza di schermature, carter di protezione e molta meccanica ,i secondi Made in U.S.A sono costruiti più snelli con componenti saldati direttamente agli zoccoli delle valvole e filatura diretta e con valvole diverse per ogni specifica funzione.
Elettricamente il Torn E.b è un ricevitore a reazione con impiego di 4 valvole RV2P800 tutte uguali come si usava fare negli apparati militari  in modo da rendere facile la sostituzione.


Uso campale ( spalleggiabile) ricezione AM e CW con filtro ad 800 Hz in bassa frequenza ;il segnale d'antenna incontra due stadi ad alta frequenza, un detector a reazione ed uno stadio di bassa con uscita in cuffia ad alta impedenza, questo è il semplice circuito.
Le gamme consistono in 8 bande da 97 kHz a 6970 KHz, alimentazione con batterie (separate dall'apparecchio) 2v per i filamenti e 90 V per l'anodica.
I comandi. cambio gamma a tamburo rotante che mostra i riferimenti in frequenza su due finestrelle anteriori, manopola di sintonia che comanda il variabile ed una scala tarata in kHz, comando reazione, comando volume, accordo di antenna azionabile a moneta o con cacciavite , interruttore acceso spento e filtro CW. Prese per 2 cuffie, prese antenna, terra e alimentazione e strumentino per verifica voltaggi completano l'RX. Notare che con il perdurare del conflitto, la scarsità dei materiali ed il bombardamento della fabbrica Gossen che produceva strumenti, lo strumentino viene soppresso ed al suo posto appare una targhetta con indicati i voltaggi di alimentazione.

L'apparato è a tenuta stagna, per l'apertura vanno svitati dei vitoni con taglio a moneta che lasciano libero lo chassis dal cofano, suggerisco di pulire bene cofano e vitoni con gasolio, asciugare il tutto e ingrassare leggermente  filetti e sedi dei vitoni.

Con lo chassis a vista si notano le valvole RV2P800 facilmente raggiungibili, esse sono particolari, cilindriche e rivestite da un tubo forellato che scherma il bulbo vitreo e funge anche da dissipatore di calore, il bloccaggio delle valvole nelle loro sede si effettua esercitando una pressione su di un pomello in bakelite presente sullo zoccolo della valvola stessa, una volta inserite nella loro sede il contatto è perfetto.

Al centro dello chassis troneggia l'imponente tamburo rotante, 8 gamme con gruppi di 3 bobine per gamma, ogni bobina è avvolta su adeguato supporto per ottenere il Q più alto possibile e schermata da un carter, i contatti sono in oro fissati su barrette in ceramica per evitare perdite di radio frequenza.
I progettisti hanno realizzato un tamburo rotante di alta precisione, la molla di contrasto che blocca il tamburo sulla gamma prescelta è formata da una piccola balestra in molle di acciaio simile a quelle degli autocarri.



Il variabile a 3 sezioni su cuscinetti e con demoltiplica da ingranaggi è un capolavoro di meccanica.
Pure il variabile di reazione è morbido e graduale nel suo intervento.
Una volta rinfrescata nella lubrificazione la radio, durante l'uso ,non presenta nessun gioco meccanico anche gli interruttori scattano precisi e senza incertezze.
Per coloro che non intendano fermarsi alla toelettatura e che vogliano operare revisioni elettriche, segnalo che ogni componente presenta stampigliato il valore, viene così facilitata la ricerca guasti e la riparazione.
Dopo aver aperta la radio suggerisco un pulizia con impiego di leggero soffio d'aria con bombolette per computer e con uso delicato di un pennello del 10 ,così facendo si leverà quella patina cinerea  creata dal tempo complice l'inevitabile umidità che si infiltra nel microclima all''interno del contenitore.
L'apparato in questione era integro ma necessitava di toelettatura ed ingrassaggio e di impiego di disossidante su vari contatti.
Di grasso se ne usi quanto basta, quello incolore per motori è ottimale, attenzione a non imbrattare la scala frequenze, problematico ripulirla, pena il rovinare la vernice che porta stampigliate le frequenze in questione, ciò sarebbe un disastro.
Per disossidare i vari contatti usare pochissimo liquido spruzzato non sui contatti ma su un cotton fioc e usare quest'ultimo per pulire, suggerisco particolare attenzione a non imbrattare i supporti ceramici che sono leggermente porosi e possono rimanere impregnati, leggera lubrificata con pennellino anche alle molle degli interruttori.
Le valvole i loro contatti laterali e le loro sedi vanno sottoposte alla stessa cura di pulizia e di impiego di disossidante, uno scovolino per pipa tornerà utile per i contatti a spinotto.
Passando all'esterno dell'apparato ed al frontale manopole comprese ,dato che la vernice è vecchia di oltre 70 anni impiegare un buona cera non abrasiva per auto e ovatta e molta delicatezza, lavorando su piccole superfici alla volta e verificando il buon esito del lavoro; ricordarsi anche di lubrificare con pennellino ed olio Singer gli assi delle manopole e le prese di antenna e terra.

Il vetril usato delicatamente e spruzzato su un panno morbido pulirà egregiamente le finestrelle frequenze e quella dello strumentino. Per ritocchi a graffi o a scalfitture sono ottime le vernici per modellismo, coprenti e di facile applicazione a pennello. Verificata la completa toelettatura e recuperata la pastosità dei comandi si richiude il tutto e si può dare tensione, si avrà il piacere di riascoltare l' apparato.
Queste semplici manutenzioni ci avranno giovato in svago, arricchimento del nostro bagaglio storico culturale e salvataggio di un pezzo raro di Radio Storia e ci avranno resi fieri di appartenere ai volonterosi dell'area del fare.

Molte grazie per la pazienza avuta nel leggermi, cordialità e buoni ascolti.

     Lucio 

Video

MITI DA SFATARE : in ricezione l'adattamento e' cosi' importante ?

In figura e' indicato l'andamento del ROS dell' antenna dell' Osservatorio HF di Forno .
Lo span e' di 12 MHz tra 18 e 30 MHz .
Il Minimo ROS si presenta a 24 MHz .
Piu' in basso ed in alto  si hanno valori anche di 3-4 e piu' .
Qualcuno potrebbe gridare allo scandalo .
Chissa' che attenuazione al di fuori della frequenza di risonanza !.


Se guardate i grafici in tempo reale all'indirizzo :
http://www.sidmonitor.net/gallery/station.html
non si appreezzano sagomature .
Le ionosonde semmai spariscono appena superano la MUF ( Maximum Usable Frequency ) .
Quando c'e' propagazione arrivano tranquillamente a 30 MHz senza evidenti attenuazioni sul grafico .


Ed allora ?
Cade un' altro mito ?
Certo .
Basta ad esempio guardare la tabella di attenuazione aggiuntiva dovuto al disadattamento .
Anche con ROS molto elevati , dal nostro punto di vista le attenuazioni sono marginali .
3dB di perdita si hanno con un ROS ( VSWR in Inglese ) di 5.85 !




Le antenne non sono filtri a banda stretta .....

Un filtro Passa Basso esagerato ....

Sempre nell'ambito della Radioastronomia HF-VHF ho dovuto progettare un filtro passa basso che permettesse di non avere attenuazione fino a 80 MHz e di avere una buona attenuazione a partire da 87.5 MHz ed ovviamente meglio a salire .
Dopo avere sintetizzato e simulato con RFSimm99 ( software gratis ) il filtro Chebyshev (del tredicesimo ordine !) , l'ho costruito con particolare cura delle bobine che sono state avvolte con filo da 1mm , senza nuclei di ferrite e quindi con un buon Q .
I risultati sono stati persino migliori di quanto calcolato .
Evidentemente il Q delle bobine era maggiore di quello impostato per default in RFSimm99 oppure autorisuonano fortunosamente con la propria capacita' residua creando dei notch in banda FM .



Risposta piatta dalla DC fino ad 80 MHz




A 87.6 MHz l'attenuazione e' superiore ai 40 dB !
Il marker segna -50 dBm , ma la linea di riferimento e' a -10 dBm



Il filtro realizzato ed ottimizzato allargando e stringendo le bobine



Lo schema

Per i condensatori ho utilizzato condensatori ceramici Philips NPO ( con terminali resi il piu' corti possibili ) con valori normalizzati di 47-82-100 pF .
Questo dal momento che si poteva poi giocare sull'induttanza delle bobine allargandole o stringendole .
Le bobine sono state costruite avvolgendo 9 spire su una barra filettata 6MA che misurate con l'analizzatore di reti hanno dato il valore di 172 nH a 100 MHz .
L'avvolgimento su barra filettata permette di ottenere una spaziatura uniforme .
Il circuito e' stato prima provato sulla piastrina ramata di circuito stampato e poi inscatolata per pigrizia in una scatola di plastica ( quelle che uso per i balun ) : Farnell 645-667 .
Quando uso scatole metalliche uso le Farnell 118-1387 .
La massa ed il basso residuo di induttanza della piastrina ramata sono piu' che adeguate .
Le scatole metalliche offrono maggiore schermatura .
Peraltro a frequenze piuttosto alte si comportano come una cavita' eccitata dai componenti che , quando la loro dimensione diventa non trascurabile rispetto alla lunghezza d'onda ,  passano da componenti con caratteristiche concentrate a caratteristiche distribuite .
L'effetto della cavita' , assieme a quello dei componenti , puo' fare risalire la risposta a frequenze elevate .
Per eliminate l'effetto cavita' , bisogna smorzarla usando all'interno spugna caricata con grafite.
La taratura migliore e' stata trovata sperimentalmente aggiustando le bobine durante la misura della risposta in frequenza .
Il filtro era stato progettato con una Ft di 77.5 MHz .
Vista la buona risposta ho poi "tirato" la Ft fino ad 80 MHz .

Si puo' fare di meglio come suggeriti nei commenti ?
Tutto e' perfettibile .
Qualcuno suggerisce filtri passa basso di ordine inferiore , o filtri notch FM ( che non attenuano oltre le frequenze di notch ) e quindi andrebbero comunque fatti seguire da un altro deciso filtro passa basso per le frequenze superiori con il rischio ( anzi per esperienza la sicurezza ) che le frequenze di taglio si vadano ad influenzare tra di loro con risposte anomale perche' i filtri in cascata non saranno chiusi sulla loro impedenza corretta .
Di filtri notch FM ne ho sperimentati e costruiti molti in passato con tre trappole .
Un ottimo prodotto italiano di cui potete vedere la curva di risposta  :
http://www.jgrf.it/site/wp-content/uploads/2015/08/grafico_200_span.png


Con questo curato notch l'attenuazione a 80 MHz e' gia' di 20 dB contro i soli 3dB di quello proposto.

Confermo quindi che a mio avviso il filtro che ho proposto , pur nella sua "rozzezza" ,e' gia'  un filtro " esagerato" .....

“BATTITI DI ASCOLTO” - 3° CONTEST A.R.I RADIOASCOLTO




“Battiti di ascolto”
è il Contest ARI  Radioascolto 2016  che vuole, nella sua stessa denominazione, riecheggiare l’emozione che il radioascolto trasmette a chi si lascia coinvolgere da questa passione che ci riporta alle radici della radio e del radiantismo. 
Un ringraziamento pubblico allo sponsor “HAM RADIO SHOP” che ha mostrato sensibilità alla cultura del radioascolto. 
Dal 5 al 12 Marzo 2016 ottimi ascolti a tutti i partecipanti al nostro Contest!


REGOLAMENTO
La manifestazione intende promuovere l’approccio al mondo radioamatoriale, attraverso la riscoperta del radioascolto, primi battiti di una passione sempre tutta da… scoprire. Uno step fondamentale per riscoprire il radiantismo. ARI CLUB Radioascolto organizza il 3° CONTEST RADIOASCOLTO dedicato agli appassionati di Radioascolto. L’iniziativa è  strutturata secondo la normativa che segue.


1) - Partecipazione
Sono ammessi a partecipare tutti gli appassionati di radioascolto (BC-listeners) soci ARI (OM o SWL) e non soci, italiani e stranieri. 

2) - Obiettivo
Ascoltare il maggior numero possibile di emittenti internazionali BC sulle bande, nei giorni e nelle fasce orarie previste, con particolare evidenza alle Stazioni italiane in Banda “Onde Medie”.

3) - Date ed orari
Il contest si svolge dalle ore 00.00 del 5 marzo 2016  alle ore 00. 00 UTC del 12 marzo 2015.

1) -  Bande
Il contest si svolge su tutte le gamme assegnate alle  BC  ovvero sulle seguenti porzioni di banda:
O.L.    da 150 a 350 khz
O.M.   da 530 a 1.650 khz
120 m. da 2.300 a 2.600 khz
90 m.  da 3.150 a 3.600 khz
75 m.  da 3.900 a 4.000 khz
60 m.  da 4.750 a 5.100 khz
49 m. da 5.750 a 6.300 khz
41 m. da 7.150 a 7.650 khz
31 m. da 9.250 a 9.990 khz
25 m. da 11.500 a 12.200 khz
22 m. da 13.500 a 13.990 khz
19 m. da 15.100 a 15.890 khz
16 m. da 17.480 a 17.900 khz
15 m. da 18.800 a 19.050 khz
13 m. da 21.450 a 21.990 khz
11 m. da 25.500 a 26.100 khz

Modi: AM , SSB
5) - Limitazioni
a)Tutti gli ascolti dovranno avere una durata non inferiore a 15’ minuti e conterranno  le informazioni utili ai fini della valutazione: frequenza (kHz), orario UTC, nominativo della emittente, lingua, dettagli dell’ascolto effettuato, valutazione in codice SINPO.
b) Una stessa stazione (BC) non potrà comparire a Log più di due volte, nella stessa data.

6) - Punteggio
a) Ogni ascolto sarà valutato come di seguito indicato:
Stazioni europee (escluso Italia) in OM ed OL: 10 punti.
Stazioni extraeuropee in OM :…………………    50 punti.
Stazioni OM (Onde Medie) in Italia:…………  100 punti.
Bande 120, 90, 75 e 60 metri:………………….  10 punti;
Tutte le altre bande :……………………………….5 punti .
Ascolti confermati da QSL (cartacea o via email) : 50 punti.
Per tutti, gli ascolti di Stazioni Broadcasting operanti “fuori gamma”saranno valutati in 25 punti. Ai fini del punteggio (20 punti ) valgono anche le stazioni che trasmettono segnali campione orari e frequenza.
b) Per ottenere l’accredito del bonus di punti 50 per ogni conferma ricevuta, sarà necessario allegare copia QSL di conferma.

7) - Log cartacei e Log su CD.
a) I Log possono essere inviati in formato cartaceo oppure su CD in normale tabella formato.doc
b) All'indirizzo e-mail del Contest Manager a.gallerati@radioascolto.it  si può richiedere campione del Modulo predisposto per la compilazione in formato doc. (come si osserva in figura)
c) I Log, con allegate copie delle QSL di conferma vanno inviati a mezzo “prioritario” entro e non oltre il 12 Aprile 2016 all’indirizzo del Contest Manager: Alfredo Gallerati; ARI - Club Radioascolto- P.O. Box 21 - 76121 Barletta (BT). Farà fede la data del timbro postale.
d) Ai fini della valutazione, il Contest Manager procederà alle verifiche, all’accredito del punteggio ed alla designazione dei vincitori del contest.
e) La classifica sarà pubblicata in RR e sul portale www.ari.it   

8) Classifica e Premi
Entro il 12 Maggio 2016 sarà stilata una classifica da pubblicare in RR e sul portale www.ari.it
I Premi sono stati gentilmente offerti dallo sponsor: HAMRADIO  Shop

Premio al 1°classificato: 
CW Reader Decoder e trainer per radioamatori;

Premio al 2° classificato: 
Filtro JG “88-108 MHz” (disponibile con connettore BNCo SMA).

I premi ai vincitori saranno direttamente inviati da HAMRADIO Shop.

Il Contest Manager è a disposizione per ulteriori eventuali utili informazioni al seguente indirizzo postale : IK7JGI  Alfredo Gallerati - C.P. 21 - 76121 Barletta (Ba) 

9) - Log, copie QSL, CD ed altri documenti inviati non saranno restituibili.

10) - Ai fini della valutazione e designazione dei vincitori, le decisioni del Contest Team
saranno finali ed inappellabili. Negli eventuali casi di irregolarità riscontrate ed accertate, in rapporto alla loro entità, il Contest Manager ha facoltà di applicare una penalizzazione (p. 50) sul punteggio attribuito, ovvero la esclusione del partecipante stesso dal Contest.

Diamo uno sguardo ai premi in palio.

sponsor:

Ditta HAM RADIO SHOP (www.hamradioshop.it) 
di Dino Tersigni (IZ0IIY).


Kit Scheda CW Reader Decoder

Il CW Reader Decoder e trainer per radioamatori è un kit utilissimo per l’apprendimento della telegrafia.Il lettore viene alimentato con 9V DC. 
Dati tecnici:   
1) Ingresso: DC 9V
2) Frequenza di uscita Tune: 600Hz ~ 1200Hz
3) Potenza di uscita: 0,5 W
4) Velocità dell' interpretazione audio CW: 10 ~ 40 (tasso di errore del 10%) (100% corretto, senza errore di velocità è di 15 ~ 35).
5) Keyer di ingresso: jack da 3,5 mm
6) Ingresso audio: jack da 3,5 mm ( è possibile utilizzare anche un singolo canale).
Breve descrizione . Nella parte inferiore della Scheda vi è un potenziometro per la regolazione del tasso di errore, così da interpretare in modo agevole il segnale audio CW. Quando si usa un computer per eseguire il segnale CW e quando il LED visibile in basso a sx lampeggia, si può regolare il potenziometro per verificare se il contenuto è gestibile dal computer. In caso contrario, si deve ruoterà il potenziometro in senso contrario e di ripeterà il test. 


Filtro “JG” 88-108 MHz per ricevitori


Premi Speciali messi a disposizione dall'ARI ai primi 20 classificati:

- 10 Volumi Ascoltare le Onde Corte

- 10 Volumi Storia del Radiantismo Italiano


Nell'immagine il modello LOG che potete fotocopiare e richiedere, via Email, all’indirizzo della nostra rubrica.
LOG


Per trarre il maggior numero di change durante la “caccia” sulle varie frequenze, vorrei dare un semplice ma utile suggerimento, per chi, durante il Contest, volesse velocizzare la ricerca e l’individuazione delle Stazioni. Si può provare a consultare il motore di ricerca http://www.short-wave.info/, una guida che ci presenta la situazione, banda per banda, in tempo reale.



Buon Contest a tutti!  73’s de Alfredo Gallerati, IK7JGI 




Da  parte mia, oltre che ad applaudire all'iniziativa dell'ARI, consiglio l'utilizzo di software Log che permettono l'archiviazione oltre che l'esportazione degli ascolti in vari formati, una rassega di Log al seguente link: 
http://www.forumradioamatori.it/download/log/log.html

......... a tutti buon contest  ... che la propagazione sia con Voi !!


IK1XPK, Claudio

RICEVITORE MULTIGAMMA RADIOALVA SUPERPRESTIGE THOMPSON DUCRETET

di Ezio Di Chiaro

Questa volta voglio descrivere la tortuosa storia di questo ricevitore  Multigamma  di  produzione francese ”Radioalva  Superprestige”  Thomson Ducretet del 1965  abbastanza raro,  dotato di 13 gamme in AM (150 kHz- 30MHz ) più FM  ( 87 MHz-108 MHz ) ,con 17  transistor  5 diodi uno zener  piu’ un termistore . 
  


Acquistai detto ricevitore circa venti anni fa’  al mercatino di Marzaglia  ad una cifra irrisoria considerando le condizioni pietose in cui si trovava, era stato fortemente cannibalizzato nel cablaggio privato di diversi transistor ma per fortuna esteticamente non era messo proprio male. Inizialmente tentai di ripararlo ma senza schema era una missione impossibile ,cercai disperatamente lo schema facendo vari annunci sulle varie riviste di allora CQ Elettronica, Elettronica Flash, RadioKit, ed altre la ma senza esito ,purtroppo allora INTERNET non esisteva e cosi decisi di lascar perdere e depositarlo sul solito scaffale in attesa di tempi migliori
. 
Circa due anni fa’ in occasione di un riordino  del famoso scaffale mi ritrovai in mano ancora detto ricevitore ,decisi di cercare ancora lo schema stavolta  in rete ma senza esito, provai anche sul sito di Roberto Boatanchors-net    ormai quando tutte le speranze si erano spente mi arrivò una email dell’amico  radioamatore  francese  Jean  F1 BEM  che ringrazio ancora,  mi mandava in allegato tutta la documentazione di detto ricevitore compreso gli schemi.
Passai notti insonni a pensare da dove cominciare per   rendere funzionante l’apparecchio ormai era una lotta tra me e la radio  , studiai attentamente lo schema controllando il  percorso di tutto il cablaggio e dei vari fili e componenti  mancanti o dissaldati.

  Gruppo    FM in origine mancante di diversi componenti causa del mancato funzionamento  iniziale     
         Poderoso gruppo RF con contatti striscianti fonte dei problemi del ricevitore

 L’operazione fu lunga ed impegnativa ,cominciai dalla bassa frequenza la parte piu’ semplice  classico circuito a  simmetria  quasi  complementare previsto di due coppie in parallelo di  transistor AC 128  mancanti   per una potenza di 2,5 W . Dopo aver trovato e montato i quattro transistor AC 128  la bassa frequenza cominciava a funzionare . Cominciai  a controllare la media frequenza iniettando un segnale  ma tutto sembrava funzionare ma la radio restava sempre muta , sicuramente  i guasti si celavano nella sezione di  alta frequenza  o nel gruppo RF. Come si evince dallo schema il ricevitore è dotato di un gruppo RF a tamburo con tutta una serie si contatti strisciati  tipo AR 18 Ducati o dei vari Satellit Grundig.

contatti striscianti del grosso gruppo rf
 Ed ecco che dopo aver attentamente pulito tutti i contatti delle varie gamme operazione durata diversi giorni  il ricevitore iniziava a  funzionare sia la parte FM che tutte le gamme in AM. Dopo aver tarato attentamente gli oscillatori per mettere in passo la scala ed una taratina alle medie frequenze il ricevitore funzionava  egregiamente con una ottima sensibilità ed una notevole fedeltà di suono .Ora è circa un anno che funziona quasi tutti i giorni sulle varie gamme alimentata da un  alimentatore stabilizzato  realizzato  appositamente   con ottimi risultati ,considerando che ha circa cinquant’anni  ma non gli dimostra chissà se gli apparecchi attuali con tutta l’alta tecnologia attuale funzioneranno tra 50 anni
                                           Antenne in ferrite per Onde medie e Lunghe interne


 

 


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